Un mondo nuovo

Salvezza dell'umanità


“Dalla rivelazione ebraico-cristiana impariamo che Dio-Amore, per costruire con l’umanità una storia di salvezza, ha deciso di immergersi nella realtà e nella storia, facendola crescere con gradualità e con enorme rispetto della nostra libertà. Anche se il primo passo che ha fatto per stringere un’alleanza con Israele è stato quello di consegnare una legge, è altrettanto vero che la materia prima di cui il Signore si è servito per salvare il mondo non è altro che la storia con le sue luci e le ombre: a Dio-Amore è piaciuto prima iniziare a parlarsi e poi, pian piano, aiutarci a costruire una grammatica dell’Amore che potesse avere un valore universale. Questa attitudine emerge molto chiaramente nel prologo di Matteo, dove la lunga genealogia che prepara la venuta di Cristo è segnata da alcune donne decisamente ‘irregolari’: una che si finge prostituta pur di avere un figlio dall’insincero suocero (Tamar), una che probabilmente prostituta lo era davvero (Racab), una straniera (Rut) e, infine, un’adultera (Betsabea). Questi nomi avrebbero potuto essere omessi dall’autore sacro. E invece, grazie a Dio, ci stanno, a dirci come siano necessarie le irregolarità in un disegno che voglia avere tanto il cielo quanto la terra come veri autori” (fra Roberto Pasolini, FC n.37 del 10 settembre 2023)