Un mondo nuovo

Lo spazzino con la rosa


2023, FC n. 38 del 17 settembreMetto un fiore tra i rifiuti della mia cittàUna vita da spazzino, perché è così che vuole farsi chiamare Michel Simonet, 37 anni, si sveglia all’alba per ripulire le strade di Friburgo, la città svizzera in cui vive con la moglie e i loro 7 figli, 4 maschi e 3 femmine. Ha scritto un libro Lo spazzino e la rosa, pubblicato in Italia da AnimaMundi. La rosa del titolo è quella che lui appende ogni giorno al carretto con cui pattuglia le strade cittadine, armato di scopa e paletta. «Sono un lettore accanito da quando ero bambino, ma ci sono voluti 29 anni di lavoro perché mi mettessi io a scrivere. Da ragazzo non ho neanche mai tenuto un diario. Poi diversi miei amici mi hanno invitato a mettere per iscritto le mie esperienze lavorative, e alla fine mi sono convinto. Molte persone mi hanno ringraziato per avergli fatto scoprire la bellezza di questo mestiere, che non è minimamente valorizzato. Stare tutto il giorno per strada, e questo per molti anni, affina lo spirito di osservazione dei grandi e piccoli eventi della vita di una città. Quando ho iniziato a scrivere, mi sono tornati alla mente decine di piccoli aneddoti. Una volta una donna in visita a Friburgo mi ha detto che sua figlia di due anni e mezzo aveva perso l’orso di peluche, senza il quale non riusciva a dormire. Mi ha lasciato il suo numero di telefono nel caso l’avessi trovato. E in effetti a fine giornata ecco che lo vedo in mezzo alla strada. La chiamo, ma lei era già rientrata a Ginevra. Ebbene, il giorno dopo ha rifatto il viaggio, ben 280 km. per poter recuperare l’orsetto e permettere alla sua bimba di addormentarsi. La rosa è un’antitesi, perché mette la bellezza sopra lo spreco, un po’ di profumo contro i cattivi odori, la purezza contro la spazzatura. Inoltre la rosa fa bene ai passanti che la guardano. Qui tutti mi chiamano “lo spazzino con la rosa”».