Un mondo nuovo

Voci di pace2


“E questo corpo enorme che noi chiamiamo TerraFerito nei suoi organi dall’Asia all’InghilterraGalassie di persone disperse nello spazioMa quello più importante è lo spazio di un abbraccioDi madri senza figli, di figli senza padriDi volti illuminati come muri senza quadriMinuti di silenzio spezzati da una voce [...]Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente […],non avete avuto nientePerché tutto va oltre le vostre inutili guerreC’è chi si fa la croce, chi prega sui tappetiLe chiese e le moschee, l’Imam e tutti i pretiIngressi separati della stessa casaMiliardi di persone che sperano in qualcosaBraccia senza mani, facce senza nomiScambiamoci la pelle in fondo siamo umaniPerché la nostra vita non è un punto di vistaE non esiste bomba pacifista […]Cadranno i grattacieli e le metropolitaneI muri di contrasto alzati per il paneMa contro ogni terrore che ostacola il camminoIl mondo si rialza col sorriso di un bambino”(Ermal Meta & Fabrizio Moro, “Non mi avete fatto niente” 2018) “Lordi di sangue sure e salmi,e ogni preghiera è bestemmiaa legittimare macabredanze di armi.E il tuo grottescosimulacro d'umanitàsi erge sinistrofamelico e ferinoove naufraga ragioneSvendendo dignità.Belluino il tuo gridofa a brani la Parola,deforma Scrittura e la svuotanell'inesorabile naufragiodi ogni possibilepietàDa tempo mi sono convinta che senza un cambiamento interiore, spirituale o morale che lo si voglia chiamare, etico; senza mettere in gioco la propria coscienza che si riflette all'esterno e poi torna in se stessa cambiata, non abbiamo molte speranze in un mondo zuppo di odio e di mancanza di reali prospettive di vita e di pace. I fatti degli ultimi giorni, l'orrore cui stiamo assistendo e gli "schieramenti" assurdi e immorali che vedono contrapporre vite a vite, bambini ad altri bambini, orrori ad orrori, mi riempiono di sgomento, ai momenti di rabbia e di indignazione è subentrata una costante sofferenza interiore, che non può essere placata o messa in comune con le parole, o con azioni troppo "rumorose". C'è già troppo rumore intorno. Condivido quindi con convinzione l'iniziativa di una giornata di digiuno e preghiera, e spero che sia la più diffusa possibile.” “La pace non è soltanto una conquista che si ottiene sconfiggendo chi ha provocato la guerra, è soprattutto una condizione nella quale l'umanità conserva l’ordine naturale del creato nel rispetto di ogni persona. La pace, pertanto va costruita pazientemente giorno dopo giorno con il contributo di ognuno a partire dalle piccole comunità per irradiarsi a livello più esteso. In questo senso la preghiera trascende lo spazio intimo e costituisce una rete a supporto della buona causa.” “Nel 2022 si sono spesi 2200 miliardi di dollari in armi: perchè chi governa abbia il coraggio di cambiare il paradigma armi = sicurezza dei potenti, in disarmo = sicurezza dei popoli, come richiama Isaia:” con le loro spade costruiranno vomeri di aratro e con le loro lance falci, una nazione non alzerà più la spada contro un’altra e non impareranno più la guerra” affinchè possa nascere qualcosa di nuovo sotto il sole, cammini di fraternità e di cooperazione, percorsi di unità tra i popoli e rispetto per le vite della povera gente e per l'unico pianeta che abitiamo.”  “È che alla fine finisco col domandarmeloCosa ci faccio quiIn questa stanzaSu questo tavoloA studiare la democrazia anticaMentre lì muoionoMentre lì la democrazia non esisteMentre il dominio li spezzaE se domani moriròE non sotto una bombaInvestita per stradaO accoltellata ad Arco di TravertinoO presa da un tir all'uscita di un autogrillO infestata da un tumoreMentre studiavo la democrazia anticaChe scusa utilizzerò per non aver difeso quella contemporanea?” “Qui non s'odono più campane e suoni,non si distingue tracattivi e buoni.Qui è tutto un odio e sangue umano,non s'ode neanche nessun lamento urlato piano.Solo pianti infestanti e sanguinanti,su tombe sacre o su quelle di uomini come tanti.Vi prego, dimenticate tutto questo male,anche se il dolore di una madre lo so che in cielo sale.Dimenticate fucili e bombeo visi piegati su marmoree tombe,costruite un oasi di pacee mettete fiori al posto del cannone, che così tace.Usate il verbo creare...che è più costruttivo del verbo odiare.Voi create pace per i vostri figli,al posto dei proiettili piantate gigli,create sentimenti di uguaglianza,e l'odio cadrà insieme all'arroganza.Lo so che l'odio è più facile da seguire,d'altronde il dolore di una madre non si può lenire!Ma tu pianta il seme della libertàe vedrai che anche l'ultimo cannone alla fine tacerà”.