Un mondo nuovo

Partorire fra la guerra


2023, FC n. 50 del 10 dicembreGUERRA IN MEDIO ORIENTE. Noor, palestinese, come Maria, in fuga da Gaza non trova rifugioSono 155.000 le donne incinte. La guerra trasforma in un incubo l’attesa più bella. Una mamma incinta che apre uno squarcio doloroso sulla drammatica emergenza. Migliaia di madri nelle sue condizioni. Migliaia di mamme partoriscono fra macerie o nei rifugi. «Non ho idea dove partorirò mia figlia e di come la curerò, senza un alloggio e vestiti, non ho più niente. Gli ospedali non ricevono casi simili al mio per il numero crescente dei feriti di cui si stanno occupando. Non riesco a descrivere l’entità della mia sofferenza. Tutti i nostri sogni sono stati distrutti». Nell’affollato campo profughi di Khan Younis, Fatima, 45 anni, vive in una tenda con otto figli. Lotta ogni giorno per procurarsi il cibo e, siccome manca l’acqua, una volta a settimana prende i figli e fa chilometri per lavarli in mare. Sfidando la cultura patriarcale islamica per la quale le donne sono sotto la protezione e la volontà degli uomini. Ha preso in mano la vita della famiglia decidendo lei sul da farsi: «Mio marito ha sempre pensato di poter disporre di noi come voleva, ma ora si è reso conto che sono io a mantenere tutti; si è messo da parte e ha smesso di picchiarmi».