Un mondo nuovo

Grazie


2023, FC n. 52 del 24 dicembreGrazie. Desidero dire il mio grazie di cuore ai lettori di Famiglia Cristiana, arrivati a Rabat nella loro crociera-pellegrinaggio una domenica di novembre. La loro colletta è stata una vera provvidenza per i giovani migranti subsahariani, che vengono ai servizi Caritas della Cattedrale. Il loro gesto di generosità accompagna il nostro progetto “Le scarpe di Natale”. Questi giovani hanno camminato tanto, infinitamente, tra deserti e frontiere. Dal Senegal come Moussa, dalla Guinea Conakry come Aboubakr o dal Ghana… Sfiniti, hanno attraversato Mauritania, Mali, Algeria. Sono decine e decine, che girano per Rabat, ormai in Marocco, chiedendo d’elemosina, con il sogno dell’Europa. Tentano di entrare in territorio spagnolo, anche a costo della vita. E lo sanno. Non vogliono continuare a vivere in un Paese, il loro, che non sa offrire opportunità, né chances, né prospettive. Girano con delle vere e proprie ciabatte o con scarpe bucate o semidistrutte. Per Natale abbiamo pensato di comprare loro un segno di solidarietà: un paio di belle scarpe nuove. Li incontro nella zona della stazione e dintorni. È la mia missione preferita, la chiamo “pastorale della strada”. Cammino con quell’apertura di sguardo e di cuore, come faceva Gesù ogni giorno per le strade di Galilea. Dopo aver parlato lungamente con loro, entro in un negozio per prendere olio, sardine, riso… Oppure svicoliamo insieme in una farmacia per altre necessità. Quando usciamo dal negozio, ti fanno un sorriso che ti conquista. Ti ripetono più volte: «Allah ti benedica, … ti dia lunga vita!». Resto senza parole. Ma in cuore mio, in fondo, ringrazio quanti con una loro offerta mi permettono di aggiungere alla mia compassione la generosità. Io sono semplicemente le loro mani per “umanizzare” questa emigrazione giovane, disperata, selvaggia. È indispensabile e senza dignità, abbattere i pregiudizi, essere umani, costruire ponti e relazioni di fraternità. In realtà, è questo il costruire il Regno di Dio. Anche con un paio di scarpe nuove a Natale! Essere più umani è la lezione più grande, quel giorno, che ci viene dalla grotta di Betlemme… E sarà Natale – padre Renato Zilio, Rabat (Marocco)