Un mondo nuovo

E' sempre necessario che ne valga la pena?


2024, FC n. 2 del 14 gennaioÈ sempre necessario che ne valga la pena? Cara Aurora, il tuo nome è quasi un presagio perché invita a guardare “oltre”, a non arrendersi ai consigli degli altri. «Fallo solo se ti conviene», è il consiglio dei cinici. «È una causa persa», è l’avvertimento di chi ha sperimentato disillusione, fallimento, amarezza. «Sei certa che ne valga la pena?», è il dubbio di chi insinua timori e paure e, forse, vuole evitarti un dolore.Mi torna alla mente la risposta della volpe alla domanda del Piccolo Principe, nell’omonimo romanzo di A. De Saint-Exupéry., al momento della sua partenza dopo averla addomesticata. Ecco il celebre passaggio: «Disse la volpe: “Vieni a giocare con me?”». Così il Piccolo Principe addomesticò la volpe. E quando l’ora della partenza fu vicina: “Ah!”, disse la volpe, “piangerò”. “La colpa è tua”, disse il Piccolo Principe, “io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…”. “È vero”, disse la volpe. “Ma piangerai”, disse il Piccolo Principe. “È certo”, disse la volpe. “Ma allora che ci guadagni?”. “Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”». Morale: ci sono esperienze, incontri, momenti di gioia o di dolore che solo tu potrai dire, alla fine, se ne è valsa la pena o no. Certo, non bisogna essere ingenui o sprovveduti, ma nemmeno freddi calcolatori o eterni paurosi. Occorre credere in ciò che si persegue con coraggio e speranza. Questa è una virtù teologale che risponde alla nostra umana e giusta aspirazione alla felicità e che ci fa confidare nell’aiuto dello Spirito Santo. Sogna ciò che ancora non si vede, coltiva gli ideali, fai un elenco di cose per cui pensi che il tuo impegno nel mondo, le tue fatiche e le tue energie “ne valgano la pena”. Affida tutto al Signore e sarai tra quegli uomini e donne che hanno reso il mondo migliore.