Un mondo nuovo

Il vero senso della Quaresima


2024, FC n. 6 del 11 febbraioCaro Raffaele, le privazioni, il senso di insicurezza e di pericolo, la tentazione del pessimismo, l’aridità, se nella vita non sono certo da ricercare, ci ricordano però una colossale verità: la nostra condizione di radicale insufficienza e di bisogno. Soprattutto in un mondo che, col benessere e la tecnologia, vuole illuderci diversamente. La Quaresima è proprio il tempo liturgico che, facendo memoria del tempo trascorso da Gesù nel deserto prima di iniziare il suo ministero pubblico, ci ricorda questa verità. Tempo di privazioni, di solitudine e di tentazioni. Tempo non fine a se stesso, ma orientato alla preparazione prossima della sua missione. Tempo di confidenza con Dio d’Amore, ma anche di lotta, di dubbi, di presa definitiva di coscienza di chi era e di che cosa sarebbe stato chiamato a fare: salvare il mondo. Noi il mondo lo troviamo già salvato da Lui. La Quaresima ci ricorda che quel carico di sofferenze e dubbi che ci portiamo appresso è abitato da Lui. Preghiera, digiuno, elemosina, sacramenti sono gli aiuti spirituali che ce lo ricordano e che ci fanno sperare contro ogni speranza, per non cadere nella tentazione della disperazione.