Un mondo nuovo

Una catena di regali


2024, FC n. 17 del 28 aprileUna catena di regali che rende tutti feliciVado a trovare Rosaria: sta facendo i biscotti per l’amica Marta che le fa l’orlo dei pantaloni (perché lei non ci vede bene), pantaloni regalati da me e a mia volta ricevuti in regalo da mia sorella, la quale sa che li ho regalati perché ne ho troppi! Non è bello esser felici così? - PiarosaE lasciami gustare questa preziosa catena, cara Piarosa: tu ricevi in dono da tua sorella un paio di pantaloni ma li regali (con il permesso di tua sorella) a Rosaria che ne è felice, ma che non è in grado di accorciarli perché non ci vede bene; allora Rosaria per ringraziare Marta che le fa i pantaloni sta facendo i biscotti e tu arrivi, pronta a gustarli… Hai ragione: è una catena buona. Proviamo a chiederci perché: tu, Piarosa, non ti sei tenuta i pantaloni che stanno facendo un “buon giro”… fino a trasformarsi in ottimi biscotti che la catena di amiche può gustare. È davvero una fortuna poter sperimentare una catena così… dove il “dare” ritorna sotto altra veste. Vero, verissimo. E possiamo perfino aggiungere che ci vuole acutezza e generosità per sperimentare una catena così. Ma questa che tu chiami “catena buona” non si trova così facilmente: eppure possiamo/dobbiamo sapere che così succede anche quando non ce ne accorgiamo: un nostro gesto buono (come regalare un paio di pantaloni) ha ripercussioni che noi non possiamo calcolare. Se ne troviamo tracce possiamo solo stupircene: è un seme gettato che dà frutto, anche quando non lo sappiamo. Il mondo sta in piedi sulle inesplorate catene buone: anche quando sembra che le cattive notizie (incomprensioni, accanimenti, guerre) vogliano sopraffarci. Da qualche parte qualcuno getta un seme buono! E grazie che tu fai parte di queste catene buone e ce lo comunichi – (Mariateresa Zattoni, La posta del cuore)