Messaggi del 11/04/2018
Post n°2594 pubblicato il 11 Aprile 2018 da namy0000
Confesso che ho stonato, di Gianni Mura, edito da Skira. ‹‹Questo libro è il mio omaggio alla musica che ho amato e che amo. Ho scritto in totale libertà. Ecco, innanzitutto è un indennizzo a un grande della canzone, Sergio Endrigo, il più francese tra tutti. È il mio omaggio a Edith Piaf, la più grande voce del Novecento, ma anche alla dimenticata Anna Identici. È il mio omaggio a Chico Barque de Hollanda, alla canzone popolare e dialettale. È il mio omaggio alla fisarmonica, uno strumento dimenticato ma straordinario. E infine è il mio omaggio a Beppe Viola, autore di testi, e a Enzo Jannacci, a quella Milano che non c’è più, la Milano neorealista, di Zavattini, per capirsi››. In questo libro la strada è un elemento comune. ‹‹Forse sì. Perché la strada ti conduce all’essenziale, ti costringe a raccontare storie che sono tutta sostanza, anche quando si canta di sentimenti››. ‹‹Betty Zambruno: ‹‹L’ho sentita a Monforte d’Alba. Grandissima voce››. Poi c’è Pinuccio Sciola, faceva suonare le pietre. Ne ho incontrati tanti. Ho visto far uscire note da carote usate come flauti. Ma le pietre, mai. Questa musica a cielo aperto mi ha colpito e impressionato. Nessuno canta più, perché ci sono gli auricolari. E tutti hanno la musica nelle cuffie. Nessuno canta e nessuno fischietta più. Tra i contemporanei, Capossella è quello che mi piace di più›› (Scarp de’ tenis, giugno 2017). |
Post n°2593 pubblicato il 11 Aprile 2018 da namy0000
Anoressia. Storia di Elena. ‹‹Nessun evento scatenante. Solo il desiderio di perdere qualche chilo in vista dell’estate. E così mi sono ammalata. In principio, piccoli cambiamenti alimentari, ho eliminato i dolci e i cibi più calorici. Nessun digiuno. Inizio a perdere qualche chilo e poi anche qualcuno di troppo, ma così lentamente che chi vive con me fatica ad accorgersene. Nel frattempo, mi faccio silenziosa, inizio ad evitare gli amici e le uscite del sabato sera. Camminare comincia a piacermi… Nei giorni festivi, il tempo dedicato all’attività fisica aumenta. Il ciclo mestruale scompare. Pensieri non sani si traducevano in azioni non sane, si stavano impossessando di me. Più passava il tempo e più i tratti patologici peggioravano. Ero sempre meno lucida, sempre meno me. Ogni giorno ero costretta a camminare un po’ di più del giorno precedente. Dentro di me c’era un’altra me che mi stava schiacciando, limitando, soffocando, che mi ha chiuso gli occhi e rapito la mente obnubilando qualsiasi forma di ragionevolezza. E io non me ne rendevo conto… Oggi sono rinata e faccio un lavoro, l’ostetrica, che mi permette di tenere in mano la vita. mi sento fortunata perché “un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre”, dice san Francesco›› (Scarp de’ tenis, giugno 2017). |
Post n°2592 pubblicato il 11 Aprile 2018 da namy0000
Associazioni evangeliche: centro Kades, i centri Teen Challenge, i centri Betel, i centri R.E.T.O. e Remar; comunità di impronta cristiana, ma che accolgono gli individui indipendentemente dal loro credo religioso, che intendono riabilitare la persona considerandola dal punto di vista fisico, psicologico e spirituale. E che coinvolgono le persone stesse in lavori d’ogni sorta (tipografia, falegnameria, trasporti, mercatini dell’usato…). L’associazione porta avanti anche un’importante opera di prevenzione, programmando incontri con gli studenti di vari istituti scolastici genovesi, sul tema della dipendenza da sostanze. Ad Aosta, in estate, vengono organizzati campi estivi rivolti a famiglie” (Scarp de’ tenis, giugno 2017). |
“Fino a qualche tempo fa abbiamo esorcizzato la morte nascondendola, da un po’ di tempo stiamo provando a cancellarla esibendola… Conta solo la “vera morte”, quella dell’anima. La morte del corpo, invece, pur restando dolorosissima, è considerata alla stregua della distruzione di una teca. Morire insomma che problema è? Il corpo vivo e sano è ormai solo un pupazzo il cui strazio può essere spettacolarizzato – digitalmente – sadicamente goduto, torturato agevolmente, ridotto con disprezzo sadico a oggetto, assassinato. Forse il nostro più recente immaginario sta spostando nel futuro una realtà che è già la nostra” (Domenico Starnone, Internazionale n. 1249 del 30 marzo 2018). |
Inviato da: Penna_Magica
il 08/02/2024 alle 11:19
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il 27/12/2023 alle 17:41
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2022 alle 12:06
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il 31/08/2022 alle 18:17
Inviato da: cassetta2
il 09/05/2022 alle 07:28