Messaggi del 05/03/2025
Post n°4106 pubblicato il 05 Marzo 2025 da namy0000
2025, FC n. 9 del 2 marzo L’associazione Fratelli tutti Gaudium si accosta ai senza fissa dimora con cura e rispetto, come agli amici Per noi “ogni storia è sacra”. Accostandoci ai senza fissa dimora ci “togliamo i sandali”, come fece Mosè davanti al roveto ardente: salutiamo con un sorriso e ci mettiamo in ascolto. Succede una sera alla settimana quando andiamo per strada a Bologna a trovare i nostri amici, un centinaio circa, e in tutti i momenti di incontro per approfondire la relazione, in luoghi comuni come bar e pizzerie. Cominciamo sempre pregando, accompagnati dai frati domenicani, perché ci sono tante situazioni in cui solo l’amore di Dio può toccare i cuori. Nel 2008, quando attorno alla parrocchia di San Paolo di Ravone mi aggregai a un gruppo di volontari, l’idea era di distribuire cibo e bevande calde. Un servizio indispensabile anche se, con il tempo, mi resi conto che non poteva bastare: quando vuoi bene a qualcuno non ti accontenti di lasciargli un panino, vorresti poterlo aiutare di più. Così nel 2021 abbiamo fondato l’associazione Fratelli tutti Gaudium composta da persone di varie realtà, che oggi conta quasi 30 volontari. In quattro anni abbiamo aiutato sei persone a lasciare la strada e accompagnato altri nella scelta di rivolgersi a case di accoglienza o dormitori, ma che continuiamo a seguire come famiglia. Mi piace ricordare Giuseppe, che dopo mezzo secolo è tornato a vivere in una casa, ha pubblicato un libro con la prefazione del cardinale Matteo Zuppi e ora sta scrivendo la storia della propria vita. Abbiamo colto l’importanza di essere uniti e così è nata anche la rete Progetto insieme, vivendo un’esperienza di comunione con circa 40 associazioni e altre realtà, fra cui la Chiesa evangelica e pentecostale. Oltre a organizzare i turni per non lasciare solo chi è in strada, promuoviamo pranzi, laboratori, pellegrinaggi, incontri di preghiera: “Piccole cose”, diciamo noi, che danno gioia perché i miracoli li fa Dio-Amore. |
Post n°4105 pubblicato il 05 Marzo 2025 da namy0000
«Se fosse possibile dire: “saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani”, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà». Questa frase del suo ultimo discorso sembra scritta per noi, oggi. Proprio per amore dei giovani e dei suoi studenti, ai quali si dedicò fino all’ultimo giorno, Moro fu soprattutto un operatore di pace. (Avvenire, 1 marzo 2025) |
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:55
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:54
Inviato da: animasug
il 13/08/2024 alle 15:52
Inviato da: cassetta2
il 05/08/2024 alle 10:19
Inviato da: dailynews1
il 31/07/2024 alle 12:22