Il mondo che puoi..

Il cielo capovolto - Và così


Che ne sarà di me e di te che ne sarà di noi l'orlo del tuo vestito un'unghia di un tuo dito l'ora che te ne vai che ne sarà domani dopodomani e poi per sempre mi tremerà la mano passandola sul seno cifra degli anni miei a chi darai la bocca, il fiato, le piccole ferite, gli occhi che fanno festa, la musica che resta e che non canterai e dove guarderò la notte seppellita nel mare mi sentirò morire dovendo immaginare con chi sei gli uomini son come il mare l'azzurro capovolto che riflette il cielo sognano di navigare ma non è vero scrivimi da un altro amore e per le lacrime che avrai negli occhi chiusi guardami ti lascio un fiore d'immaginari sorrisi che ne sarà di me e di te che ne sarà di noi vorrei essere l'ombra l'ombra di chi ti guarda e si addormenta in te da piccola ho sognato un uomo che mi portava via e in quest'isola stretta lo sognai cosi in fretta che era passato già avrei voluto avere grandi mani mani da soldato stringerti cosi forte da sfiorare la morte e poi tornare qui avrei voluto fare l'amore come farebbe un uomo ma con la tenerezza l'incerta timidezza che abbiamo solo noi gli uomini continua attesa e disperata rabbia di copiare il cielo rompere qualunque cosa se non è loro scrivimi da un altro amore le tue parole sembreranno nella sera come l'ultimo bacio dalla tua bocca leggera roberto vecchioni il cielo capovolto