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Report viaggio paesi baltici russia ukraina in Motocicletta


Questo è stato un viaggio che ha collezionato pochi colori e pochi odori perchè l'uomo se nè privato negli anni in queste terre.Forse perchè il colore era motivo di libertà di espressione...Si lascia l'italia dopo una lunga nottata in treno e si raggiunge la germania con la sua bella Monaco di Baviera La germania è chiusa nel  pensiero collettivo che sia una nazione percorsa da un fiume di birra cosi visitiamo il famosissimo Pub HB pub famosissimo di Monaco di baviera con la sua bella e famosa piazza Mariaplatzla sosta a monaco di baviera è breve..Il dì seguente si prosegue e si entra in un altra nazione la Cecoslovacchia e giungo cosi a pragaPraga che dal 1990 ha cominciato a dar colore e vita ai suoi palazzi.. praga col il suo Famoso Ponte Carlo attraversato da una miriade di gente che fa foto agli artisti di strada che rendono quel ponte magico..Si lascia la cecoslovacchia e si entra in una terra segnata dalla storia la Polonia con destinazione Varsavia la città del ghettovarsavia da noi italiani e ricordata per la città nativa di Papa Giovanni Paolo II ma varsavia è anche la città del ghetto. L'abbiamo visitato .. abbiamo camminato e calpestato quella terra dalla profonda tristezza che dietro al sorriso della loro pasta tipica cercano di nascondere..A varsavia tutto è storia quella storia che tutti conosciamo fatta di morti e lacrime....Lasciamo la polonia attraverso interi cantieri autostradali e arriviamo in  lituaniae sostiamo a Vilnius  una città molto composta ordinata mi da l'impressione di una città che mescola un po di stili architettonici una via centrale perfetta sistemata e una zona più antica dove i colori dei palazzi si alternano e un fiume che la taglia in dueLasciamo la lituania e entriamo in lettonia sostando a RigaRiga sotto la pioggia è come una bella donna malinconica che però nell'animo ha la musica e la poesia...la parte vecchia di Riga mi permette di percepire l'aria celtica con gruppetti di giovani che suonano e ballano piccoli mercatini che vedono oggetti tipici.ha piovuto per tutto il soggiorno a Riga ma anche sotto la pioggia sa racchiudere la sua magia..Lasciamo la lettonia e entriamo in estonia la vegetazione cambia percorriamo strade che tagliano foreste di abetie soggiorniamo a Tallin col suo bel centro storico distribuito tra chiese ristoranti e mercanti di strada che vendono mandorle caramellatenei locali piatti serviti con salmone fresco sotto un aria anche ad agosto mite.. scoprirla durante una bella giornata di sole e il massimo..Salite e discese da percorrere a piedi.. un ragazzo con l'arco ha rapito la mia attenzione avrei voluto mi trafiggesse il cuore per sentirlo vivo.. Lasciata l'estonia era giunto il momento di oltrepassare la frontiera Estone e poi quella Russa il visto era già pronto tra le mani...Dopo ore passate in frontiera si oltrepassa la frontiera estone e poi quella russa.. la cosa non è complicata ma lo diventerebbe meno complicata se al posto del cirillico usassero lettere europee o per meglio ancora l'inglese.. ma nulla.. da questo momento in poi tutto sarà scritto in cirillico e la cosa è abbastanza disagevole...Si sfrontiera in russia nel tardo pomeriggio quando oramai il sole sta lasciando il cielo alla luna e percorrendo strade un po dissestate arriviamo a sanpietroburgoStrana sensazione quella di sapere di essere in Russia una nazione cosi vasta cosi antica legata ad una storia cosi forte e sentita.San Pietroburgo mi ha regalato tante emozioni abbiamo sostato per due giorni in questa città un giorno dedicato al riposo e l'altro dedicato alla visita frenetica della cittàSan Pietroburgo chiamata anche la Venezia del Nord rappresenta il ponte fra l'oriente e occidente tutto passa da questa città.. Un viaggio a San Pietroburgo e' un viaggio nel passato di quella grande nazione in bilico tra mistero e modernita' tra il razionalismo europeo e il misticismo asiatico. Ma questa città da anche la possibilità di visitare uno dei luoghi piu' carichi d'arte il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo che contiene la piu' grande collezione di quadri al mondo.San Pietronburgo è tagliata da un grande fiume sul quale si ergono una infinità di ponti.... abbiamo più volte percorso la famosa via Prospettiva Nevskij strada sulla quale si affacciano i più importanti palazzi architettonici...Lasciamo Sanpietroburgo e percorriamo la tappa più lunga del viaggio 700 km per raggiungere Mosca capitale della russia.. le strade diventano davvero impercorribili ad alta velocità quindi bisogna rallentare parecchio altrimenti si rischia di giocarsi i cerchi della moto..Il collegamento stradale sanpietroburgo mosca è un collegamento di transito sul quale scorrono una infinità di autotreni che trasportano merce... la statale è priva di spartitraffico la strada è piena di buche .. ma dopo ore di viaggio raggiungiamo mosca in tarda serata ad aspettarci c'era un bel sacchetto con un panino e una bibita eravamo arrivati fuori orario di cena quindi non si cena.. i russi sono molto chiusi e poco disponibili nei confronti del turista.. L'albergo era grandissimo pari ad un centro commerciale.. gente di tutte le razze più asiatici.. ma dopo una giornata fatta di km io mi ritiro in camera accendo la tv e nessuna tv italiana era disponibile cosi preferisco dormire dopo aver visto Mosca di notte dalla mia finestra al 27 piano di quell'albergo...Mosca la mattina seguente mi ha accolto abracciandomi con una bellissima giornata e un sole caldo e radioso che asciugava le malinconie appese al cielo legate a quella città che scaldava i palmi delle mani di chi voleva vendermi matriosche mente la mia attenzione era diretta sulla piazza rossa Oltrepasso l'arco che dava accesso sulla piazza rossa e strane furono le sensazioni un misto tra paura e imponenza...paura perchè ci inculcano la paura degli attentati e imponenza perchè appena oltrepassi quell'arco sullo sfondo vedi la maestona bellezza della cattedrale di San basilioScopo di questo viaggio era questo, ammirare dal vivo quella cattedrale.. arrivarci fin sotto è stato come per un bimbo muovere i primi passi per raggiungere la propria mamma.Lentamenta arrivavo ai piedi di quella cattedrale e avevo sulla sinistra il famoso centro commerciale Gum e sulla destra il palazzo del presidente il Cremlinoi miei occhi erano sempre rivolti verso l'alto.. questi palazzi erano davvero alti imponenti rossi e antichiDopo aver visitato la piazza rossa mi sono concessa un giro tra le bancarelle di souvenir al di fuori della piazzama un piccolo chiosco ha rapito la mia attenzione e cosi ho mangiato la specialità del posto.. una piadina arrotolata a forma di cono con dentro wurstel patate e cetriolini sott'aceto .. ottimo direi accompagnato con una buona birra .Ho camminato per mosca per un intera giornata ho visitato  una delle più belle chiese di mosca dove è drasticamente vietato entrare con pantaloncini corti con macchina fotografica e gomma da masticare la Cattedrale dell'Annunciazione è un incanto per descriverla non trovo parole bisogna visitarla...Mosca è troppo grande per essere visitata in 2 giorni.. ceniamo lungo la via degli artisti con pizza per antipasto da perfertti italiani e salmone come primoLa notte arriva e come negarci la gioia e la magia della piazza rossa di notte??? e cosi andiamo a visitarla.. un incanto di luci e atmosfere un misto di antico e nuovo.. mi sentivo catapultata in una diversa epoca e invece ero alle soglie del 2012La sera si concluse con una bella foto e con la metropolitana tornammo in hotel.Dopo due giorni lasciammo mosca e la nostra nuova direzione era Orel piccola cittadina che ci avrebbe ospitato e permesso il giorno successivo di passare la frontiera russa e passare in ukrainaQuando pensavo all'ukraina pensavo sempre ai bambini. Ho avuto un piccolo incontro con dei bambini che ci guardavano dal ciglio della strada mentre eravamo fermi con le nostre moto.. nei loro occhi vedevo inquietudide, una spenta sorpresa nel vederci, pochi sorrisi e paura del'altro... avrei voluto mettere uno di quei ragazzini su una delle nostre moto ma qualcosa mi ha fermato, negli sguardi degli adulti vicini ho letto diffidenza e negli occhi dei bimbi un voglio ma non posso.Arrivammo ad Orel un ottima cena ci accolse, una silenziosa notte passo in una camera che sembrava quella della della casa di mia nonna e la mattina successiva si sfrontierò in Ukraina.Arrivare a kiev è stato come arrivare a Bucarest non è facile sapere di stare in una città dove al centro tutto è bello intenso perfetto ricco e percepire nell'aria che nella periferia ci sono orfanotrofi dove ci sono le urla di piccoli bambini che aspettano adulti capaci di diventar genitori e garantire loro una vita dignitosa piena d'amore e calore..Si lascia kiev per continuare a percorrere le strade dissestate del'ukraina e raggiungiamo Loepoli ex capitale dell'ukraina..Leopoli racchiude tutta la storia dell'ukraina Situata ai piedi dei CarpaziIl suo essere contesa da varie nazioni ne ha fatto spesso un luogo di campi di battaglia e di sofferenze.. leopoli con la sua aria rinascimentale mista tra un moderno e antico..qui è presente una delle farmacie più antiche della nazione per le vie si incamminano ragazze vestite con abiti folcloristici che vendono galletti su lunche stecche da tenere in mano..Si lascia leopoli e si entra in Ungheria per raggiungere Budapest e visitare cosi buda e poi pest..Budapest ha un aria romantica e caotica abbiamo pernottato a buda la parte bassa ma un pulman ci ha portato in giro per tuta budapest compresa la traghettata sul danubio..traghettata rilassante e sorprendente,.. vedere una città in tutto il suo splendore dal fiume lascia un attimino senza fiato..Si lascia la capitale ungherese e si raggiunge la slovenia con pernotto a Lubiana ultima tappa del viaggioAppena entrati in slovenia ho subito sentito l'aria di casa anche nei paesaggi.. ma casa essendo pugliese era ancora parecchio lontana...lubiana ci ha stupito Lubiana io l'ho vista romantica..Le sue vie centrali bene illuminate piene di giovani la musica vibrava sul fiume che la taglia in duevenditori di pannocchie lungo le strade .. concerti di orchestre allietavano anime desiderose di musica e noi con le nostre moto parcheggiate... questa è stata una serata particolare tra saluti e pensieri che si perdevano lungo il percorso mentale di tutto il viaggio che era qualsi terminato.. mancava poco.. poche ore e ci saremmo tutti divisi.La mattina arrivò e alle prime ore del mattino ci siamo tutti salutati.. un tour fatto da diverse persone proveniente da diverse zone d'italia... ore 8,.00 ciao a tutti e ognuno ha preso la direzione di casa chi in puglia come me.. chi in veneto chi in sicilia chi nel lazio... da lubiana andai via con mille malinconie nel cuore legate a tutte le città che avevo visto e che in quei 1200 km percorsi durante il rientro mi passavano davanti agli occhi.. Ogni paese che visiti ha una storia che anche se oramai passata non viene dimenticata... ha un popolo che anche se è alle porte dell'europa conserva ancora le proprie radici... la speranza sono i bambini ma anche nei loro occhi ho visto smarrimento... questo è stato questo viaggio un susseguirsi di emozioni legate ad un passato ancora troppo presto da dimenticare....per ogni popolo arriva il suo tempo quello di tornare a vivere...