L'uomo dei difetti

Il Viandante e il (S)ognatore.


 Mi piace la (D)olcezza, e mi piace non doverlo nascondere...Mi piacciono le persone affabili, e pulite...Mi piacciono le persone che non si nascondono dietro un dito che poi diventa una mano che poi diventa l'imponderabile formato tangibile...Mi piacciono le persone trasparenti, e non mi riferisco alla figura.Mi piacciono le persone lontane dai riflettori, e dagli intrallazzi...Mi piacciono le persone che quando ti pensano guardino fuori dalla finestra alla ricerca di un piccione, e poi lo seguano, innamorate, con gli occhi...Mi piacciono le persone per le quali le parole non sono frutto del solo calcolo combinatorio applicato all'insieme delle lettere dell'alfabeto...Mi piacciono le persone che a labbra serrate sanno come farti sentire (U)nico, tra i tanti d'un mazzo... Mi piacciono le persone che sanno come lasciare il mondo fuori, e con un gesto, puro, e non rubato, sanno come trasformare le lacrime in stille di (V)ita...Mi piacciono le persone per le quali venga prima io, e solo poi, il fugace...Mi piacciono le persone che quando hanno voglia di baciarti non si vergognino, e non attendano la notte, quando tutti dormono...Mi piacciono le persone che sanno discernere il (V)ero dal verosimile...Sono un (S)ognatore perché nei miei sogni, la terra dove le lacrime hanno il solo sapore della gioia, dove chi ti dice di volerti (B)ene te ne vuole davvero... Dove non sei solo un numero in una lista ordinata...  Ecco, nei miei sogni, quella terra, esiste.Per questo sono un (S)ognatore.E in un mondo dove tanti sanno come rubarti tutto, consumistico finanche nei sentimenti, dove l'effimero e la superficialità leggiadri allorché spavaldi imperano... Ho bisogno di coccolare un (S)ogno.  Questo.  Il mio.Perché fin quando saprò come sognare, io saprò d'essere ancora in vita...Per questo sono un Viandante...M.(L'uomo dei difetti...)[Post Scriptum]   Per coloro che non mi avessero mai letto, illustro di seguito il senso delle parentesi tonde alle quali faccio spesso ricorso.L'arcano è presto svelato.Si tratta di una notazione che chiamo: Notazione parentetica. Un vezzo per taluni. Di grande enfasi, per me.Le parentesi tonde vanno considerate alla stregua di due BRACCIA FORTI e allo stesso tempo DELICATE che PROTEGGONO l'oggetto del loro abbraccio. Scelsi questa notazione molto tempo fa per argomentare la differenza, a mio avviso, in essere, tra (A)micizia e (a)micizia; ne venne altresì fuori una "interessante" riflessione.Fondamentalmente serve per dar enfasi ad una parola o concetto.Per inciso: "(S)plendido" è un po' come dire "splendido", ma con l'aggiunta di un sentimento ovvero di vera partecipazione.E così l'abbraccio è dissimile dall'(A)bbraccio. Perché dentro un (A)bbraccio, ci può essere un mondo che neanche il classico amore saprebbe come raccontare.