L'uomo dei difetti

IL TURGORE DI QUELLA SOLA NOTTE.


 
 E fu allora che il turgore di quella notte,spazzò via ogni notte...Declinò il crepuscolo, dallo squarcio l'aurora s'avventò sulla fanciulla,e su quelle labbra che tumide e dischiuse, or ora laceranti, saggiavano...e allorché dotte, arroventate e poi sapienti,la risanavano... Perché al mistero mai s'arresegiacché ella l'ebbe scelte.E cullata fosse anche tra un milione, ovunque, l'avrebbe ravvisate... Perché di quei baci stagliò il fragoreallorquando spumeggianti l'avvolgevano, e poi morbidi e lascivi, la riassettavano.Nel turgore, detonante, di quella sola notte... E così come l'indaco non discioglie, la voluttà di quell'incanto la resa ebbra e orgogliosa e fiera... Dacché adesso, ella sapeva... M.(L'uomo dei difetti...)