Creato da Massimiliano_UdD il 30/03/2012

L'uomo dei difetti

Le riflessioni di un Viandante fuori dai giochi...

ORMAI SIETE QUI E SIETE VENUTI SPONTANEAMENTE!

Credo ci sia un'effettiva possibilità voi siate approdati al mio umile desco per errore. Magari proprio mentre facevate click sul blog della procace biondona di turno. Un'emozione di troppo, la mano che trema, e il click che va a finire sul collegamento di fianco. Questo. Il mio ovvero de "L'uomo dei difetti". 
Il convivio ha già avuto inizio, quindi, vi avverto.
L'ospite è sacro, ma il padrone di casa va onorato. Allacciate le cinture, mettetevi comodi.
Il viaggio ha inizio...

 

QUESTA, è LA MIA

 

Questa è la mia.

 

 Difficoltà mi colse
quando spaiato volli,
col verbo,
plasmare il siffatto legame,
tra l'uomo normale
e la (D)onna sua regale.


Inebriante è il profumo,
ansante è il respiro,
di tanti momenti
è il mio taccuino.


Funesta la sete
mai paga la fonte
.
Tra i fuscelli,
rovente,  la via mi confonde.
Allorché  dotto in pazzia,
borioso sentenzio:
Questa,  è la mia.


M.
(L'uomo dei difetti...)

 

QUANTA STORIA DIETRO UN VECCHIO...

Ad ogni nuovo respiro...
Si fa la storia.

Immaginandomi al "capolinea", vorrei potermi voltare e abbandonarmi ad un'ultima illusione:  Aver fatto della buona storia.

Quella che state per leggere,  in particolare,  è una riflessione alla quale sono intimamente legato.
La scrissi qualche anno fa, a matita...  E la scrissi per me.
Davanti, avevo il camino.
Alle spalle,  i trentacinque anni che m'avevano veduto bambino, ragazzo, uomo.
Intorno, solo l'abbraccio dei ricordi.
Lo sguardo, solo in parvenza perduto a discernere tra le fiamme il punto angoloso dalla cuspide. Avrei voluto, forse dovuto, esser nudo per godere appieno della proiezione che, "al di qua" dei miei occhi, s'andava saggiando...

Ho provato ad immaginare "il Vecchio" che potrei diventare...

IL VECCHIO


Non conquisto nuove terre per recintarle.
Le conquisto per conoscerle.
A me non importa se l'Amore impazzisce ancora per il mio odore,
se ho gettato la spugna o se ho deposto le armi.
Quello che conta è averlo conosciuto.
Attraverserò la Primavera,
poi quella dopo, e un'altra ancora...
Avrò gli occhi zuppi d'acqua,
saprò tante cose più di oggi,
  altrettante le avrò dimenticate
e allora mi chiameranno "vecchio".
Non il saggio...
Il vecchio.
Quanta storia dietro un Vecchio...


M.
(L'uomo dei difetti...)

 

QUESTA NOTTE è GIà DOMANI

Chi davvero ti vuole Bene sceglie le parole quando ti parla...
Chi ti ritiene importante non ti offende...
Chi preferisce perdere il suo tempo piuttosto che trascorrerlo con te, potrà anche essere una brava persona, ma, certamente, non è quella giusta per te...
Se in cuor tuo credi di meritare qualcosa in più della pura elemosina, abbandona il carro vizioso e affinchè in te rimanga ancora traccia di uomo, dileguati nella notte, quando tutti dormono, senza far rumore... e l'unica ombra che ti porterai dietro sarà alla stregua di un brutto sogno.
Questa notte è già domani...

M.
(L'uomo dei difetti...)

 

AREA PERSONALE

 
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« Pensare troppo fa male. ...Il Carbone, e la befana. »

L'arrivo a Milano dell'uomo alto vestito di nero. (tratto da "Delitto in giacca e cravatta" de L'uomo dei difetti)

Post n°161 pubblicato il 30 Giugno 2014 da Massimiliano_UdD
 

 

Uomo alto vestito di nero

 

Milano, Stazione Centrale.

   Nei pressi del binario 18, una donna sulla quarantina era intenta a rovistare nella borsa che teneva sottobraccio. Nervosamente, si sarebbe detto.
Un bambino le si aggrappa alla gonna. Uno dei tre bottoni dorati, il più vicino al ginocchio, salta. La calza che le cela la carne rivela lo stesso colore della pelle che indossa.
   Un anziano che procedeva a passo lento era ora immobile a poche mosse dalla donna. I polsini della camicia s’alternavano sulla fronte madida con la frequenza di due tergicristalli in pieno acquazzone. E l’affanno che della fantasia n'era il testimone, narrava ben oltre quanto veduto da quegli occhi zuppi e malandati.
   Il bambino piange. Ha fame, forse. O forse, no. Magari è solo stanco, vuole solo andar via. Magari.
   Un ragazzo in jeans e giubbotto di pelle trascinava un trolley verde avanti e indietro tra il binario 18 e il negozio di souvenir alle sue spalle.
Aprì il mezzo litro d’acqua che portava a passeggio nella mano libera e ne bevve un sorso. Come morso da una tarantola, scosse la testa, incrociò lo sguardo della signora col bambino aggrappato alla gonna, sputò a terra, imprecò:
   << Che schifo!  Pare piscio, cazzo! >> e strofinandosi la bocca alla bandana che gli velava il collo, concluse alto il suo pensiero:
   << Fanculo… >>
   La donna visibilmente contrariata smise di armeggiare nella borsa, e sollevato tra le braccia il piccolo s’allontanò facendo dono al ragazzo di un’ultima occhiata, non meno schifata di quelle che l’avevano preceduta.
   Una modesta delegazione di suore ospedaliere assistette anch’essa alla scena.
La sorella più giovane si sciolse dalla compagine e improvvisò una conversazione inesistente al telefonino. La più anziana fissò il ragazzo con sguardo compassionevole e unendo le mani in preghiera gli indirizzò una frase che all’insaputa di entrambi, presto, avrebbe avuto un senso:
   “Questo è il frutto della pianta che cresce senza Dio...”.
   Un uomo robusto vestito di nero, di poco sotto i due metri, usciva dalla cappella ubicata oltre il binario 21. I Calvin Klein inforcati sulla testa ne domavano i capelli, lunghi e biondi. Le labbra sottili sembravano mimare qualcosa. Una mano prese a fluttuare nell'aria come quella di un karateca, poi venne il turno del segno della croce.
Un pugno al petto e lo sguardo a scendere. Ora sulle volte di ferro e vetro che imperavano maestose sopra binari, treni e teste, ora sulle facce stanche dei tre filippini accovacciati al suolo dietro l’edicola, e gli zaini pesanti ancora a tracolla.
   Adesso il suo sguardo è piazzato sul ragazzo col trolley verde.
Inesorabile, come la canna del cacciatore che nel mucchio ha scelto la preda.
   Un movimento da prestigiatore, e gli occhiali calarono sul viso. Una Marlboro già fumante spuntava tra le labbra. Tirò una lunga boccata e con la bionda appesa a un angolo della bocca s’avviò lento verso l’uscita della stazione sfilando alle spalle del giovane col trolley.
   Il ragazzo non lo notò. Inquieto e stanco, osservava nervosamente l’orologio. E imprecò.
Il suo cellulare incominciò a riprodurre il rumore di uno sciacquone e vibrava, allo stesso tempo. Frettoloso accettò la chiamata, ma non era la telefonata che s’aspettava. Era solo qualcuno che gli ricordava del torneo al quale avrebbe dovuto partecipare la prossima domenica, e della quota di partecipazione che ancora non aveva saldato.
   Il turpiloquio del ragazzo terminò con la rassicurazione all’interlocutore. Avrebbe pagato quanto dovuto entro l’alba di domenica. Prima dell’inizio dei giochi.
   Pigiò con tutta la forza sprigionata dal nervosismo del momento sul tasto con la cornetta rossa, e ancora, imprecò.
   La stessa suora di prima, stavolta più ferma,  tornò a fiatare:
   << Oggi pregherò per te, ragazzo. Perché conoscendo Dio tu possa diventare uomo. >>
Lo sguardo interrogativo del giovane palesava smarrimento. Apparve chiaro quanto egli non avesse afferrato né il senso della frase, né il motivo scatenante che avesse portato la religiosa ad interessarsi a lui.
   Si dimostrò capace solo di scuotere la testa, la bocca s’arrangiò in una specie di ghigno e rispose:
<< Va bene, suora. Grazie. >>
Ebbene, si. Quel ragazzo senza Dio sapeva anche ringraziare. Ma gli sarebbe bastato ?   
  
   L’uomo alto vestito di nero sapeva che quel ragazzo, presto, sarebbe diventato uomo. 
Avrebbe conosciuto Dio.
E sarebbe stato Domenica.

   L’uomo alto vestito di nero distese completamente la mano in un gesto rapido. La sigaretta planò a terra come in una scena al rallenty, poi gridò nell’aria un nome.
   Il ragazzo si voltò di scatto e il trolley finì a terra. Un rumore sordo. Gli occhi arrancavano tra la gente, irrequieti. Il vociare pareva d’improvviso essersi raddoppiato di volume.
I bambini in fila indiana dietro la maestra, la rossa con gli stivaletti e la minigonna, il prete coi libri in mano, e trenta anonimi tutti diversi, tutti uguali. 
   Chinatosi riacciuffò il trolley, e col respiro appena ansante riprese il suo girovagare esagitato.
   Un'ombra caliginosa penetrava lesta la Galleria delle Carrozze.
L’uomo alto vestito di nero, era già fuori.

 

M.
(L'uomo dei difetti...)

Commenti al Post:
solaconme1967
solaconme1967 il 30/06/14 alle 08:07 via WEB
Buongiorno Massi.....come sempre lasci senza fiato....e con la curiosità di andare avanti....appetteremo il seguito un abbraccio buon lunedi baci L.
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 11:51 via WEB
Ciao, L.
Contento anche questo estratto sia stato di tuo gradimento!
A presto e... Sereno fine settimana, baci! ;-)
 
Verainvisibile
Verainvisibile il 30/06/14 alle 08:44 via WEB
Mette ansia e paura......! Suspence creata perfettamente. E adesso? Mica ci farai aspettare a lungo ..!
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 11:57 via WEB
Be', un po' d'ansia deve metterla, si si! E felicissimo tu l'abbia percepita! ;-)
La scena immediatamente successiva a questa si svolge in una zona specifica del Parco Agricolo Sud di Milano.
Tutto questo è avvenuto prima dell'incipit che hai già letto e del rinvenimento del cadavere in giacca e cravatta.
Come si dice, ho iniziato la narrazione in medias res

Un (A)bbraccione, buon fine settimana, di cuore, sereno, "frizzantemente estivo"... ;-)
 
Abigail_Weaver
Abigail_Weaver il 30/06/14 alle 10:51 via WEB
buongiorno eh! c ho sonno....
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:00 via WEB
Abigail ! ;-)
E sei venuta a dormire proprio al mio umile desco! ... Qui non ho letti, ho solo una tavola ben imbandita! ;-)
Ti (A)uguro di cuore uno splendido fine settimana, rilassante! ;-)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Regina il 05/07/14 alle 15:41 via WEB
Ma sei proprio difettoso, sei!!...e non ti vergogni? Che non c'hai un paio di letti, o chenesso, di poltrone allungabili, ma fosse anche di un paio di materassi sdraiati per terra, da mettere a disposizioni di chi deve schiacciare un pisolino...mah!in che mondo viviamo...uahauhauahauahaua!!...

p.s. non hai i letti, ma Signori si nacque... ;))
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 08/07/14 alle 23:43 via WEB
Cara, Regina...
Come ben sai: Il (D)ifeTTo è il mio mestiere! ;-) ;-)
E poi... Non dovrei neanche ricordardi che... Io... Ho doti da pompiere !
(...ignorando i Vampirotti, s'intende...)
(S)plendida Notte, (B)acio...
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 30/06/14 alle 14:47 via WEB
Interessante questo racconto, attendo il seguito. Ciao Buon pomeriggio.
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:01 via WEB
Felice tu l'abbia in qualche modo apprezzato. Trattasi di una scena per l'introduzione di due personaggi "importanti" per l'economia della storia.
Buon fine settimana. E questo sorriso. ;-)
 
Guendablabla
Guendablabla il 30/06/14 alle 14:51 via WEB
Buon pomeriggio...a te, io l'ho cominciato alla grande trovando lo stralcio di un tuo racconto... Niente ansia... sarà sicuramente un bel colpo di scena!!! (almeno così immagino) GRZ per la bella sorpresa. B@cio
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:05 via WEB
Cara, Guenda!
Immaginavo ti sarebbe piaciuto.
Sai... L'uomo alto vestito di nero è un tipo "LoSKissimo"... Tuttavia, certe motivazioni, possono anche trovar condivisione... Magari non vanno giustificate, ma possono di certo essere soggette a taluni attenuanti.
Mi taccio, non posso proprio dir di più!
Ti rovinerei l'attesa... ;-)
(A)bbraccioTTo e godibilissimo weeK.enD! Bacio!
 
   
Guendablabla
Guendablabla il 04/07/14 alle 12:34 via WEB
sarebbe il caso di svuotare la mente..... e non solo quella!!!!!! ahahahahhahahahhahah
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
silvia il 30/06/14 alle 21:01 via WEB
Si preannuncia interessante! Buona serata :)
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:08 via WEB
Grazie Silvia!
Un (A)bbraccio sincero e di cuore ti auguro un bellissimo fine settimana estivo ! ;-)
 
licciardi.annam2011
licciardi.annam2011 il 30/06/14 alle 22:26 via WEB
E' una bella descrizione di cosa potrebbe accadere in una stazione ferroviaria in cui si possono incontrare molte persone diverse fra loro. Un bambino e una donna, un uomo anziano e un ragazzo, una suora... Tutte quelle persone potrebbero incontrarsi nello stesso luogo e agire contemporaneamente in un breve periodo di tempo. Elisa Mirabella
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:14 via WEB
Buongiorno, Elisa...
Come sempre rispondo in notevole ritardo perché sono spesso costretto fuori per motivi professionali o in altre faccende affaccendato.
Si, alcune persone occorrono per descrivere lo sfondo, altre di supporto ai personaggi cardine per far luce sul carattere, sull'indole o altra loro rilevante caratteristica.
E' evidente che il ragazzo col trolley verde e l'uomo alto vestito di nero avranno un seguito non trascurabile.
Ti ringrazio, e ti (A)uguro uno splendido fine settimana di inizio Luglio... ;-)
 
   
licciardi.annam2011
licciardi.annam2011 il 11/07/14 alle 22:30 via WEB
Il testo che hai scritto è molto articolato e ben strutturato,cosa non facile da realizzare. Buon fine settimana Elisa Mirabella
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 12/07/14 alle 12:44 via WEB
Grazie Anna Maria. Un fortissimo (A)bbraccio. Di cuore, ti auguro un fine settimana sereno; il più possibile.
 
khenan
khenan il 01/07/14 alle 08:31 via WEB
Sereno e felice Martedì. ^.______.^ A.
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:06 via WEB
Grazie, A.
Il Mio (A)bbraccio che mi auguro sia gradito o per lo meno tollerato :-)
Sereno fine settimana!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Regina il 02/07/14 alle 09:29 via WEB
Ecco, questo è un pezzo inquiet-esortante, che porta con se diversi punti interrogativi i quali schiaffeggiano il lettore – SBEM! SBEM! - che, se poco poco s’era felicemente avvolto nelle dolci coperte dei ricordi sulla bella e tenera moglie del Commissario, è costretto a ridestarsi di brutto e con tanto di occhi sgranati.

Mbeeeeee, chi è questo ragazzo dalla boccuccia d’oro? E l’uomo apocalittico vestito di nero? Che ci fanno tutte e due alla stazione di Milano? Che segreti nascondono? E che c’entreranno mai col famoso rinvenimento del cadavere a chilometri e chilometri di distanza?...

Ci stai cuocendo piano piano, eeeehhhhhhh!, ti trastulli e sguazzi nella curiosità crescente che sbaviamo andando avanti: Furbacchiooooneeeeeee… Prova inconfutabile che non ti manca la stoffa da eccellente autore!

(Ragazzo col trolley: altro personaggio riuscitissimo: mi ha troppo intenerito quando, smarrito e inconsapevole, ringrazia la suora che si è offerta di pregare per lui: Riuscito perché Reale, insomma.)

Have a nice day!
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:44 via WEB
Cara, (R)egina !
Ma sai... Il lettore va anche saputo "schiaffeggiare" a dovere, talvolta... Dico male ?
E certe lettrici poi... ;-)
Sentirai parlare molto del ragazzo con la boccuccia d'oro... E adesso ti darò anche un'anticipazione:

Alto. Ma non poi così alto. Giovane, e d’una magrezza che pareva strappato a piè pari da uno dei tanti manga di Ai Yazawalo che impilati s’ergevano in colonne ai lati di quel letto, che prima dell’alba, non sapeva proprio come frequentare.
Le stroboscopiche, alla notte. La catalessi, al giorno.
Ma non in quel giorno.
Il guscio vetrigno della banca di via Matteotti prese a ruotare e qualche secondo più tardi, col Nokia che ancora vibrava in una mano schizzò fuori imprecando mentre le dita dell’altra, scorrevano tra le ciocche dei lunghi capelli crespi. Neri, come gli occhi, e come il chiodo in pelle di bufalo che sempre portava aperto.
<<Pronto ?>>
Silenzio.


Che ne pensi della bozza di cui sopra ?
Ti (A)bbraccio fortissimo, e come sempre, di cuore, ti (A)uguro uno splendido fine settimana! (B)acioTTo!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Regina il 05/07/14 alle 15:35 via WEB
Ma stiamo parlando sempre del ragazzo-dalla-boccuccia-d'oro???

No, no, no, mica va bene!...tu tiri l'anticipazione e nascondi la mano: di più, di più: alle regine tocca dire di più! :)Anche perchè,l'anticipazione in questione si mostra di primo acchitto succulenta...

p.s.Lo schiaffeggiamento SBEM! SBEM! è il più efficace. Poi c'è pure quello SCIAF! SCIAF! ma è più romantico, meno incisivo... :)))) p.p.s BUONA DOMENICA!!!
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 08/07/14 alle 23:46 via WEB
Ma certo !
Stiamo proprio parlando del "pupo dalla boccuccia di tulipano" ;-) ;-)
In ogni modo, sono "offeso" con Te!
Non mi hai più raccontato dello: "SCIAF! SCIAF!"
Ed io ho romanticismo da (V)endere !!! ;-) ;-)
Ti lascio il mio (A)bbraccio forte, dolcissima notte temporalesca...
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 03/07/14 alle 10:49 via WEB
Chiudo gli occhi e grazie al tuo dettagliato de_scrivere, immagino l'uomo vestito di nero in ogni suo dettaglio.Riesci,grazie alla tua bravura a scandagliare sia le emozioni che gli atteggiamenti dei personaggi.

Bel leggere.
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 04/07/14 alle 12:47 via WEB
Sempre bello leggerti qui da me, cara Laura.
So che le tue parole sono sempre misurate e mai elargite senza motivo di sincerità, ed io, per questo, ti ringrazio.
Mi fa piacere pensare sarà di tuo gradimento anche il resto... Me lo auguro.
Ti lascio il mio (A)bbraccio e questo saluto sincero che valga come auguro di buon fine settimana... Un sorriso...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
MariaLara88 il 03/07/14 alle 22:53 via WEB
Ieri mentre ero nel mio bed and breakfast palermo trovavo i miei difetti al viso ma mi piacevo cosi
 
Magic_Instinct
Magic_Instinct il 07/07/14 alle 15:30 via WEB
Buongiorno Massimiliano, come al solito un colpo da maestro. Quasi quasi se ne vive la storia. Complimenti. Non so che dire altro. Magic.
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 08/07/14 alle 23:49 via WEB
Buonasera, Magic...
Mi fa piacere leggerti in calce alle mie righe. E mi piace la tua sincerità che ho avuto modo di apprezzare in altre occasioni.
Ti lascio il mio abbraccio sincero e ti (A)uguro una notte serena, bella...
 
   
Magic_Instinct
Magic_Instinct il 09/07/14 alle 01:36 via WEB
Buongiorno Massimiliano, Grazie ma sono io che devo ringraziarti. Il tuo modo di scrivere apre l'immaginazione dei tuoi racconti. Un abbraccio sincero condiviso. Magic
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 10/07/14 alle 17:23 via WEB
Ciao, cara Magic... ;-)
Mi auguro di avere un po' di pace e tranquillità durante questo fine settimana e, magari, scrivere qualcosa di nuovo.
Ti sarai anche stufata di leggere sempre le stesse cose qui da me! ;-)
Ultimamente sono impegnato in cose che mi lasciano poco tempo per esser qui e pubblicare... Arriveranno momenti migliori, me lo auguro!

Senti, ma lo sai che sono un'amante della letteratura Russa ?
Il mio preferito è Fëdor Dostoevskij, ma adoro anche TolstoJ e Turgenev.
"Il Giocatore" di Dostoevskij, l'ho letto tre volte!

Si può ricondividere l'abbraccio ? ;-)
Si, dai!... Ancora un abbraccio, ancora sincero... Un sorriso per la sera...
 
     
Magic_Instinct
Magic_Instinct il 11/07/14 alle 00:45 via WEB
grrrr sei terribile. Fa piacere che li hai letti. Come sai che sono Russa? Beh a volte vengo per trovare un nuovo post. Certo si capisce che hai altro da fare. Mi fai ridere che lo chiedi in questa maniera e mi metti in imbarazzo cosi. Grrr mah.... Va bene. Un altro abbraccio. Magic
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 11/07/14 alle 16:11 via WEB
Magic !
Ma quanto sei brava :-) Adesso mi graffi, pure! "grrrrrrr" ;-) ;-)
Scherzi a parte... Ho immaginato fossi Russa... Solo immaginato.
E non dirmi che ti metto in imbarazzo perché non è vero... Sono solo gentile. Gentile e allegro... Lo sono di mio.
Non ti abbraccio perché non vorrei prendermi qualche altro graffio grrrrrrr... Ma ti (A)uguro di cuore uno splendido fine settimana... ;-)
 
     
Magic_Instinct
Magic_Instinct il 11/07/14 alle 21:21 via WEB
E si Massimiliano, hai ragione. Beh un buon fine pure a te. Grazie Magic
 
     
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 12/07/14 alle 12:45 via WEB
Il tempo è davvero incerto... Speriamo sia comunque un fine settimana rilassante. Un bacio e un sorriso, ciao Magic...
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 11/07/14 alle 02:07 via WEB
Dovizia di particolari in ogni frase scritta... Scene che, leggendo, sembra di vederle davvero... Personaggi che "acchiappano"... Bene... Sono estremamente curiosa di leggere il seguito ma anche di sapere, sì... del ragazzo col trolley... ma mi intriga sapere di più chi è il "tipo alto vestito di nero"!!! Non ti dico chi penso che sia... Ma una mezza idea me la sono fatta... Però... lo scrittore sei tu... E lo scrittore decide... "durante la stesura dell'opera"... come si svolgeranno i fatti... ;D Un (A)bbraccio caro (Massi) e che la tua notte serena sia seguita da un più sereno risveglio... Rosa PS: Spero stia meglio...
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 11/07/14 alle 16:20 via WEB
Cara, Rosa!
Bello leggerti... Dopo le peripezie vacanziere ! ;-)
Chissà quanto ti sia divertita !!!
Tra poco chiudo l'ufficio, ma prima vengo a dare un'occhiata alle foto dei posticini che hai visitato! ...mmm ;-)

Tornando a noi... Be', si! Sono certo tu abbia capito chi possa essere l'uomo alto vestito di nero... Anche perché hai letto alcuni stralci precedenti e sai che un delitto c'è già stato!
Tuttavia... Io mi taccio... Perché non tutto è come sembra!!! ;-) ;-)
Ti (A)bbraccio forte e ti auguro uno splendido fine settimana in famiglia !!! Baciiiiiiiiiiiiii!
 
clain30
clain30 il 19/07/14 alle 18:04 via WEB
Buon pomeriggio. Volevo solo farti i complimenti per i tuoi racconti...davvero bello il tuo modo di scrivere. Felice di essere capitata per caso nel tuo blog. Serena continuazione di giornata. maria teresa
 
 
Massimiliano_UdD
Massimiliano_UdD il 20/07/14 alle 08:58 via WEB
Buongiorno, Maria Teresa...
Innanzitutto, ti dico che mi fa molto piacere tu abbia sostato al mio umile desco e trovato qualcosa di buono...
Offro racconti noir, altri tra il magico e il fortemente passionale... E poi riflessioni; anche in versi, talvolta.
Torna quando vuoi, sei la benvenuta.

Il mio (A)ugurio sincero per una (S)plendida Domenica...
 
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LA MIA PICCOLA LUCE: L'ULTIMO VIAGGIO.

 La mia piccola Luce, 25 Agosto 2014


 Ciao piccola Luce,


ti scrivo queste poche righe perché… Ne ho bisogno.
Perché piangere davanti a questo schermo fa meno male che fissando il soffitto. Perché se sto qui mi tengo lontano dai balconi e dalle finestre che danno sul grande campo incolto sottocasa.
   E ti vedo scodinzolare lì in mezzo, felice, perché sapevi che non appena a casa ti avrebbe aspettato lo stecchino al salmone che adoravi. Come ogni mattima, come ogni sera. Come ieri mattina. Come mai più.
   In ufficio dormivi sempre. Tuttavia, bastava il minimo rumore perché tu abbaiassi a chiunque e non solo agli sconosciuti, come a voler per dire:
    << Anche questa è casa mia! >>, poi tornavi a ronfare sul tuo cuscinone, e sembravi una regina. Anzi: Eri la regina. E lo sarai sempre perché il vuoto che oggi m’appartiene non l’avevo messo in conto. 
  
Pensavo che dopo aver provato la più terribile delle perdite, il dolore per aver perduto un animale fosse qualcosa di gran lunga meno intenso, di blando addirittura.
E invece…
   Sono i ricordi a rendere lancinante un fendente o a far sì che certi lucciconi narrino gioia anziché dolore.
   Sei stata la prova che l’(A)more incondizionato, esiste. E che prima di averti io ero uno stolto e non capivo l’amore degli altri per gli animali e non capivo neanche perché talvolta piangessero, si disperassero, vedendoli star male. Tante cose non capivo.
Io ero cieco. Ma oggi vedo.

 

 
So che ti ritroverò un giorno.

Massimiliano 

 

AL VENTUR LERCIUME...


T
alvolta
 getti l'ancora e ti soffermi a riflettere sulle vicissitudini della vita, anche le meno tangibili...
Talvolta ti fai un'idea di una persona già il primo giorno, e dentro di te vorresti fosse sbagliata...
Tenterà di convincerti di essere diversa da come tu la vedi... E provi a crederle...
E' anche giusto farlo.

Tuttavia, a ogni piè, capita, fosse anche dall'imposta più tetra,  che la nuda verità s'affacci spavalda ad illuminar ragione... 

E ti rendi effettivamente conto di chi hai avuto davanti.
Però, stavolta, ironia della sorte, la delusione sarà tutt'altro che longeva, non ne rimarrai stupito...
In fin dei conti, lo sapevi già.
 

M.
(L'uomo dei difetti...)
 

[Post Scriptum]
Per i graditi ospiti al mio umile desco, ho sintetizzato, in un aforisma a mo' di promemoria, crudo e non meno illuminante, la digressione di cui sopra.
"Al ventur lerciume l'uomo fu forgiato da quel senno,  che poi,  fu il (P)rimo."

 

DALL'ALTO VEDI IL MONDO, DAL BASSO VEDI IL TUO.

Dal basso vedi il tuo, di mondo.

Ho sempre sceso le scale di corsa.
Le ho sempre viste come l'ostacolo ultimo tra me, i miei affetti, e la strada.
Un ostacolo blando. Un  connettivo pervio, da lasciarsi alla spalle il prima possibile.   E con la frenesia di chi,  alla stazione,  è sempre in ritardo.

Ma... Stamane no.
Ho percorso i gradini con la velocità dell'uomo, che dalla strada, non s'aspetta nulla di buono. 
E per questo la rimanda.
E per la prima volta ho ricavato del tempo da dedicare alla riflessione anche nell'unico luogo che da sempre avevo destinato al transito, alla zona franca, al canticchiar senza pretese.
Dall'alto vedi tante cose, ed io non lo nego.
Tuttavia, ciò che realmente vedi, è il mucchio.
Non riesci ad apprezzarne le differenze, a coglierne i dettagli.
E' dal basso che vedi ciò che accade intorno e ti rendi davvero conto della piccola grande verità.
Quando tu stai fermo, qualsiasi sia il tuo stato d'animo, il mondo intorno a te, si muove.
C'è chi non ti pensa proprio... E va veloce.
C'è chi apparentemente ti vuole bene... Eppur si muove.
In fin dei conti, quello che ha scelto di star fermo, sei tu.
Quando ti senti solo, sei solo.
Quando hai il minimo dubbio,  allora, non ci sono più dubbi.


M.
(L'uomo dei difetti...)

 
 
 

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