Nugae

La strada per l'inferno è lastricata...

 
Sono indecifrabile persino per me stessa. Ok?

Rifugio

Boomerang - L'affaire Papabanner

Forse avete notato (ma forse no, in questo caso ve lo faccio notare io) che da qualche giorno è scomparso il banner "Il Papa condanna questo blog". Non si tratta di una disfunsione del server, ma di una forma di censura.

Per conoscere questa storia, cliccate qui.

Ma dico... maaaaaaaaaaa dico?!? Ma 'sta gente ancora non ha capito che ai tempi del web 2.0 la censura è un brutto boomerang?????

Cambio musica

Non riesco a contenermi...

Ho bisogno di urlare al mondo: sono felice!!!

Pensavo che la canzone di questo week-end sarebbe stata questa. Invece è... questa!

Sex and the [Univer]City

Ieri sono andata a vedere il film Sex and the City, credo che si intoni abbastanza bene con questo periodo. E poi, forse voi non lo ricordate, ma all'inizio scrivevo del mio (ex) uomo chiamandolo Mr Big. Insomma, dovevo vederlo.

La situazione ideale si è creata da se': un'amica fashion, due suoi amici gay e un altro suo amico che non aveva mai visto neanche una puntata della serie, ma che si è aggregato alla combriccola non appena ha saputo che ci sarei stata anch'io. Insomma, cinema Trianon, cinque biglietti per l'ultimo spettacolo. In sala il pubblico era quasi esclusivamente femminile, urletti e applausi si sono sollevati alla prima apparizione delle sempre favolose Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha.

Chi ha visto la serie avrà esattamente quello che si aspetta: il film è una puntatona conclusiva in cui tutto va come in tanti anni i fan hanno sempre sognato. Frizzante, divertente, glamour e... emozionante. Ero più che mai proiettata nella storia.
Io sono Carrie, senza le Manolo Blahnik.

"Era una ragazza intelligente finché non si è innamorata". Dice una pettegola nel film, e si potrebbe dire lo stesso di me.

Carrie: Sai la cosa buffa? Eravamo felicissimi finché non abbiamo deciso di vivere felici e contenti!
Mr Big: Ci si è ritorto contro.
Credo che capiti così: si vuole più controllo, si cede alla propria punta di egoismo e vanità, le paure e le incertezze cominciano a strisciarti intorno e, prima che si possa cambiare rotta, le cose iniziano ad andare storte. Non storte, è come se andassero per i cazzi loro.

Giorni di occhi rossi, mattine in cui ti svegli all'alba e ti chiedi se sia stato solo un sogno, le amiche intorno a te. A un certo punto "una cosa molto buffa" ti fa ridere, cominci a fare un po' di autoironia. Tempus ruit, inesorabilmente. Forse non ti puoi permettere di assumere un'assistente personale, ma proprio per questo vai avanti. Anzi, corri, lungo una vita che sembra quella di qualcun altro. E poi ti ritrovi a voler comunicare il niente che senti dentro: la mail di Mr. Big con "Non so che cosa dire" sembra l'unico messaggio plausibile.

Oggi mi culla il ricordo delle tue mani sulla mia vita, mi sentivo così piccola ieri. Così tua.
Sogno il momento in cui saremo soltanto "tu ed io".