RosArancioGrigio

Le divoratrici di briciole


E' da un pezzo ormai che mi gira in testa quest'espressione. Ma solo ora ho pensato di concretizzare un post al riguardo.E' nata per una persona che ho conosciuto. Una che passa le serate in casa ad aspettare che lui la chiami........ e che ritrova la luce degli occhi solo quando lo sente.Una che nn vive che dellì'idea che ha di lui. Anzi di quello che è lei quando c'è lui. Per tutto il resto del tempo nn esiste.Che si accontenta delle briciole, che ne fa il suo pasto principale, che fa finta di riempirsi la bocca, visto che tanto quasi neanche mangia più.Non-vivere. Sentimenti malati, alimentati anche dalla crudeltà di un uomo che prende ciò che gli serve e non si volta a guardare le macerie che lascia intorno. Ambiguo, incoerente, spietato.Le divoratrici di briciole nn hanno la forza di dire no. Si definiscono come "tossicodipendenti"........ prese nel circolo stretto dell'assuefazione... "astinenza - soddisfazione - astinenza - ecc......". Colpa dei loro trascorsi, del loro presente......... tanto il futuro nn c'è.E' un attimo caderci: in un pezzo di vita vuota... un sussurro può riecheggiare come un'orchestra e dopo si ha il terrore di tornare nel silenzio.Lei lo sapeva: HTTP://www.youtube.com/watch?v=tVah22CYDJcSperiamo bene............