Baubo

Quale collana di perle madrepelacce


 
 Quasi avessi dimenticato frammenti di tein ogni paese sul mare, Anima mia.Quale collana di perle madreperlaceelasciata ingiallire tra aridi flutti,Anima mia.Oh, illusione!un velo un timpano un utero verde smeraldoci dava il riflesso che credevamo il cielo.Ogni perla un indizioun portale un archetipo che dita di bimbisgranano accendono. Stamattina questa forza a colori, così, fantastico e mi tocco. Tu che mi tocchi, attorno, dentro.... Ti penso, ti sento qui, sono le tue dita. E comincio a dirti: Vai dove non è mai andato nessuno. Dove non faccio entrare nessuno. Vai dove non si dovrebbe far entrare nessuno. Dove sono solo mia. Apri, entra in questa intimità, dove sono solo di me stessa. Proibita. Segreta. Entra qua. Dove sono solo mia.E arrivano gli orgasmi. Uno dopo l'altro. È il pensiero di questa intimità scoperta, visitata che mi fa scattare. Ti dico: Scoprimi, mettimi a nudo qui, nel segreto. Vìolami. Rendimi fragile, vulnerabile. Piccola. Rendimi incapace di fare da sola. Che tanto poi torno grande nel mondo di fuori ma qua, nel mondo di dentro, fammi fragile. Come quando mi tiri per i capelli e sei più forte di me. E mi devo arrendere.Allora sento la tua forza, quella che ho sentito quando t'ho visto. M'ha preso quella forza, bè penso sia successo a tante, solo che io non lo accetto tanto.Sento la tua forza e il fatto che mi domini e, se Beatrice scapperebbe via da tale dispotismo maschile, la femmina se la gode, e la vince. Sento questo potere su di me, la mia testa fa scatti veloci a destra e sinistra e gli orgasmi arrivano. È un contatto di cervelli. Il resto è conseguente, come se il corpo fosse il mezzo, il tramite ma il contatto è delle menti e anche dei corpi ma di tutto il corpo. Io lo sento soprattutto nella testa. Come ..... Stanno entrando delle dita che sanno. Una testa che sa. È così? Buh, per me è così.