On The Road Again

CALL ME WANDERER


La notte mi abbraccia stringendomi nel suo eccitante cappio.Non ci sono limiti.La briglia è volutamente, fintamente lunga.All'insegna del ( voluto) imprevisto.Che , purtroppo. non sempre accade.Ma di questo parlerò altrove, forse anche con il dott. S.Sempre che decida di abbandonare la mia strategia di gioco.Una di quelle che mi riescono meglio.Il bluff.Sono una specie di cazzo di dingo.Il branco mi segue.Fino a che non decido di staccarmi.Sono stanchi.Io no, per niente.Torno nel luogo in cui ho quasi giurato di non tornare.Da solo.Non mi crea nessun problema.Oramai sono un cazzo di maschio alpha.Entro da solo, incontro come da copione, un sacco di volti noti.Ad un certo punto fisso una ragazza carina, che mi sorride.Mi dice. - sono la ragazza di V.Bel modo di qualificarsi, ragazza di un trentaduenne genus 00.Come la farina integrale.Avrei un conto inn sospeso, ci sarebbe da lavorare, ma stavolta V. sei troppo veloce ad arrivare.Sarà per un'altra.Non sono qui per lei.Sono qui per una scorciatoia.La scorciatoia stasera non c'è.Per la gioia dei miei così dichiarati amici.E forse anche della mia.Che neppure il B.A. sia un essere completamente immune dalla morale dei preti e dei vili?La notte scivola via, invano, come è abituata a fare.Mentre svolto per l'ultima curva prima di casa mi dico che è ancora presto, le tre e venti.Ma ormai è tardi.