VALERIA BUCCI

La meta può essere la medesima ma il viaggio è unico


Nel post precedente ho accennato alla mia concezione viaggio come "esperienza" ed è da qui che voglio ripartire perché lo considero un concetto chiave ed è attorno ad esso che ruota il mio personale modo di lavorare così fortemente "customer, o meglio guest oriented!" Quando si viaggia la meta può essere la medesima e la vacanza avere la stessa durata per molti ma di fatto la permanenza sarà diversa ed unica per ognuno. Questo accade perché il viaggio non è determinato solo dai chilometri percorsi, dai siti turistici visitati ma dal sentire che gli operanti del settore sono riusciti a suscitare nell'animo del viaggiatore/turista.La difficoltà maggiore per coloro, che come me, lavorano con impegno e passione nel settore ricettivo sta proprio nel fatto di non offrire semplicemente alloggio ma molto di più: accoglienza ed ospitalità. Beni preziosi che non essendo fruibili e d'immediato consumo, come può avvenire per un cibo o un vino, sono più difficili da valorizzare. Intangibilità del servizio reso che fa sì che il Front Desk Agent debba essere molto abile a presentare la struttura dove lavora, evidenziandone non solo i servizi offerti (pernotto, prima colazione, palestra, sauna ecc) ma soprattutto lo stato di benessere, distensione, divertimento che si potrà raggiungere soggiornandovi. In buona sostanza dunque ciò che viene effettivamente venduto non sono i comfort di base che devono essere garantiti per definizione (una camera confortevole con riscaldamento e un letto comodo, un bagno con doccia o vasca) ma l'aspettativa di uno stato di relax che non possiamo godere durante la frenetica vita quotidiana, una pausa mentale e fisica che ci ricarichi dalle fatiche di un lungo periodo di lavoro.