Creato da associazione.vams il 17/10/2011

Associazione VAMS

Associazione di volontariato "Valorizzazione Area Mare Sud" (No Profit - ONLUS) Via A. Gramsci, 20 - 62018 Porto Potenza Picena (MC) Iscr. Reg. Regionele n. 1914 - Tel. Mobile (+39) 339 3594474

 

 

CONVEGNO CULTURALE E SCIENTIFICO VENE E VINI, 8 Ottobre 2011, CANTINA CASALIS-DOUHET.

Post n°3 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da associazione.vams
Foto di associazione.vams

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Relatori di VENE e VINI in can

 

Il giorno 8 Ottobre 2011 si tenuto a Porto Potenza Picena (MC), presso la Cantina Casalis-Douhet , l’incontro scientifico e culturale VENE E VINI, organizzato dalla Sezione Marche della S. I.F. (Società Italiana di Flebologia http://www.societaitalianaflebologia.it ).

Si può affermare che Vene e Vini parte da un idea del Presidente della S.I.F. Antonio Tori ed è un’iniziativa nata per opera del Socio S.I.F. Roberto Moretti, produttore di vino in Toscana, che ha organizzato, l’11 dicembre 2010 a Monopoli Val d’Arno, un Convegno dal titolo: “Terapie flebologiche: altri punti di vista” abbinando alla riunione scientifica un momento culturale sull’argomento vino. L’iniziativa ha avuto grande successo e il Consiglio Direttivo ha deciso di riproporre questa iniziativa in altre Regioni in collaborazione con le Aziende vitivinicole locali.

Grazie alla mente del Prof. Roberto Bisacci, Docente in Flebologia, con la collaborazione operativa dell'associazione di volontariato "Vaolorizzazione Area Mare Sud", è stato rinominato l'evento originario in "Vene e Vini", e con ciò elaborato in una delle sue varienti per cogliere nel dettaglio ogni particolare utile alla sua buona riuscita sul territorio portopotentino, realizzandolo proprio dalle parti dell’Area Sud di Porto Potenza Picena presso la storica cantina Casalis-Douhet.

Per un giorno, la nostra collina di Montecoriolano ha visti riuniti da
tutta italia diverse decine dei migliori Dottori e Docenti in Medicina specialisti in Flebologia di fama internazionale e resterà impresso nel ricordo di tutti la bellezza del verde paesaggio che si affaccia sul mare Adriatico e la bontà dei suoi prodotti vitivinicoli.

Questo mirabile evento ha conseguito un grosso successo in ambito nazionale tanto che sarà considerato modello pilota da ripetere in altre Regioni d'Italia.

In questa occasione è doveroso fare un ringraziamento particolare all'Istituto Statale Professionale Alberghiero "TARANTELLI" di Sant'Elpidio a Mare, al Preside Prof. Antonio Iandirio, al V. Preside Prof. Leonardo Melatini, al Prof. Stefano Isidori, al Prof. Pierpaolo Piermarini che insieme agli Allievi del loro corso di studi si sono messi a nostra disposizione per la cura del Ricevimento degli ospiti, alla preparazione e l'organizzazione del Buffet servito nel corso dell'evento insieme alla degustazione dei Vini gentilmente offerti della cantina Casalis-Douhet.

Il vino è prodotto in tutte le regioni italiane, è esportato in tutto il mondo e l’industria vitivinicola italiana ha raggiunto una tale perfezione nella produzione, la lavorazione delle uve e la lavorazione e la stagionatura del prodotto da superare, nelle vendite e le esportazioni, i tradizionali concorrenti d’oltralpe. Il vino fa parte da sempre dell’alimentazione dei popoli del bacino del Mediterraneo e ha un ruolo importante nella cosiddetta “Dieta Mediterranea”, come già accennato nell'articolo "Tra scienza e cultura del bere". Una Società Scientifica ha bisogno anche di momenti culturali per arricchire le conoscenze dei Soci al di fuori dai confini stretti della materia specifica. Le conoscenze enologiche che sono esposte dagli esperti dell’Industria vitivinicola sono importanti non solo per la crescita culturale personale ma perché il vino rappresenta, se usato con la debita moderazione, un elemento essenziale della nostra dieta e fondamentale per i nostri pazienti sia per l’effetto vasodilatativo ma soprattutto per la ricca presenza di sostanze antiossidanti, essenziali per una dieta corretta.

Nella Società moderna la cultura del vino e la conoscenza delle varie qualità di prodotto si stanno diffondendo nei giovani e il fenomeno è evidente osservando, al Supermercato, con quale cura molti giovani cercano la bottiglia adatta alla loro serata. Di contro la paura dell’alcolismo, realtà evidente anche se circoscritta nel nostro paese, e delle sue conseguenze spinge oggi molti giovani ad essere astemi mentre altri, in momenti trasgressivi si abbandonano all’uso di superalcolici e di birra. Il medico che sa della natura e dell’anima vera del buon vino potrà consigliare meglio i sui pazienti nell’uso salutare e controllato di questo prezioso alimento. Nel 1992 Renaud e De Lorgeril, in una loro ricerca volta a valutare l’incidenza delle malattie cardiovascolari, compararono la mortalità dovuta a malattia coronarica all’assunzione di grassi animali nella dieta in alcuni Paesi con consumo alto e omogeneo di tali alimenti. I risultati furono omogenei: tanto maggiore era il consumo medio giornaliero di grassi animali tanto più elevata era la mortalità. Questa evidenza presente in tutti i paesi esaminati, con medesimo tipo di alimentazione, non era presente nel campione francese (raccolto tra le città di Lille, Strasburgo e Tolosa). Questo “paradosso francese”, inspiegabile, fu alla fine attribuito all’unica variante vera presente nella dieta francese: l’utilizzo sistematico di vino.

Più che all’alcool contenuto nel vino, che a piccole dosi ha un effetto benefico, i risultati del test sono stati attribuiti ad altri prodotti presenti in particolar modo nei vini rossi: i composti polifenolici, tra cui alcuni acidi fenolici, le antocianine (responsabili delle varie tonalità di colore del vino), i flavonoli, le catechine, le procianidine, i tannini, il resveratrolo Il resveratrolo (3,5,4'-triidrossistilbene) (scoperto da Siemane Creasy –Cornell University, Ithaca, NY, Usa 1992) insieme con altri stilbeni (piceatannolo, Pterostilbene, epsilon-viniferine e piceide), appartenenti alla famiglia dei polifenoli sono presenti negli acini d’uva, nel vino e in alcune bacche e semi oleosi. Il resveratrolo è l’elemento che più attira oggi l’interesse dei ricercatori per la sua azione sull’invecchiamento tissutale e le sue potenzialità nel trattamento di diverse patologie. Il resveratrolo è presente in quantità diversa nelle uve e nei vari vini. E’contenuto nella buccia dell’uva e viene prodotto per proteggere l’uva da agenti batterici e fungini. Il suo contenuto nell’uva è quindi condizionato da molti fattori quali: la varietà d’uva, la posizione e tipo di terreno, le condizioni climatiche dell’annata, il tipo di concimazione, l’altitudine (concentrazioni maggiori a quote più alte forse come difesa dai raggi ultravioletti, nessuna differenza a differenti latitudini). La concentrazione nel vino rosso è maggiore rispetto al bianco per il diverso tipo di vinificazione; durante la lavorazione delle uve rosse il tempo di contatto mosto-bucce con macerazione e fermentazione delle bucce è maggiore di quello delle uve bianche il cui mosto rimane pochissimo a contatto con le bucce. Il resveratrolo, come gli altri polifenoli, è un antiossidante e agisce contro i radicali liberi determinando un aumento delle HDL (colesterolo buono) a scapito delle LDL (colesterolo cattivo) per questo lo si considera sostanza importante per l’azione antinvecchiamento e per la riduzione del rischio cardiovascolare.

Queste proprietà sono state studiate in vitro e non in vivo e qualcuno sostiene che ai lumi di quanto conosciamo oggi e delle ricerche fin ad oggi fatte la concentrazione nel sangue di resveratrolo, per aver influenza metabolica, dovrebbe essere molto alto e quindi molto elevata dovrebbe essere la quantità di uva rossa e di vino da assumere giornalmente. Forse ci sono altri meccanismi e altri mediatori che oggi non conosciamo e che permettono l’azione metabolica anche a quantità limitate di prodotto. Altro effetto evidenziato nel resveratrolo è quello antinfiammatorio per le possibilità di inibire alcune reazioni come la ciclo-ossigenesi come gli altri antinfiammatori. Anche questo effetto è stato riscontrato in vitro come pure quello di stimolare l’attivazione dei globuli bianchi (risposta immunitaria) e l’inibizione della loro produzione di proteine infiammatorie. Altri studi sempre in vitro hanno dimostrato la possibilità del resveratrolo di proteggerci dai virus influenzali per le caratteristiche di impedire la possibilità del virus di replicarsi all’interno delle cellule. E’ sta evidenziato inoltre un effetto protettivo sul sistema nervoso determinato dalle possibilità di stimolare la chinasi AMPK nei neuroni e ristabilire l’energia necessaria nelle cellule per sopravvivere e combattere l’invecchiamento.

Tutte queste le proprietà e le potenzialità del prodotto sono state evidenziate con sperimentazioni essenzialmente in vitro ed hanno aperto un ampio spazio alla ricerca e alla sperimentazione clinica in vari settori della medicina e moltissime sono le evidenze che costantemente vengono pubblicate. Da buongustai speriamo che queste proprietà del vino siano vere e sogniamo che un buon bicchiere di vino ci faccia vivere come Noè, che il vino amava, e che morì a 950 anni.

 

Ideatore e organizzatore del convegno culturale e scientifico  "Vene e Vini, l'associazione "Valorizzazne Area Mare Sud" con il Presidente Stefano Costantini, il Prof. Roberto Bisacci, il Prof. Daniele Travaglini.

Per la protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633,  e successive modifiche, sono riservati tutti i diritti e fatto divieto di estrapolazione o pubblicazione anche parziale di tutti i contenuti pubblicati nel presente sito fatta salva la preventiva autorizzazione scritta del rappresentate legale dell'associazione Valorizzazione Area Mare Sud.

( www.ambientevams.org )


 

 
 
 

CONVEGNO 26 Settembre 2011, RISANAMENTO E TUTELA AMBIENTALE DELLA RIVIERA PORTOPOTENTINA SUD

Post n°2 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da associazione.vams
 
Foto di associazione.vams

pubblicata da Valorizzazione Area Mare Sud il giorno martedì 27 settembre 2011

IN CONSIDERAZIONE ALLA SERATA DEL 26 SETTEMBRE POSSIAMO DIRE CHE, NEL DIBATTITO, SI E' DISCUSSA UNA NUOVA STRATEGIA UTILE A REPERIRE I FONDI NECESSARI ALLA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE NECESSARIE PER LA TUTELA ED IL RISANAMENTO AMBIENTALE CHE APPORTEREBBE ANCHE UN CONSIDEREVOLE GIOVAMENTO SOCIALE.

IN QUESTA OCCASIONE E' STATA ANNUNCIATA LA FONDAZIONE DEL "CONSORZIO MARCHE TUTELA MARE".

QUESTO ENTE  NASCE APPUNTO  NELLE MARCHE, UNA REGIONE UNICA, L’UNICA IN ITALIA AD AVERE IL NOME AL PLURALE.

FORSE SARA' UN CASO MA TUTTO NEL NOSTRO TERRITORIO  GIRA INTORNO ALLA PLURALITA’, INFATTI POSSIAMO VEDERE CHE  NELLE MARCHE CI SONO TANTE PICCOLE IMPRESE E AZIENDE, SPESSO A CONDUZIONE FAMILIARE, CHE INSIEME CREANO UNA MACROECONOMIA,

COME CI SONO TANTISSIME ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, CON PICCOLE REALTA’, CHE VENGONO TUTTE ACCOMUNATE DAL PORTARE AVANTI LA FILOSOFIA DI OTTENERE IL BENE COMUNE.

SE OGGI RIUSCIAMO AD  UNIRE QUESTE ASSOCIAZIONI IN UN GRUPPO, UN CONSORZIO APPUNTO, E SUCCESSIVAMENTE  RENDERLE CAPACI DI INTERAGIRE CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, POSSIAMO MIGLIORARE LE POTENZIALITA’ E LE PERFORMANCE PROGETTUALI, INSIEME A QUELLE FINANZIARIE, DI OGNI SOGGETTO FACENTE PARTE DEL TEAM IN QUESTIONE. SE  SI ISTAURA LA GIUSTA COLLABORAZIONE CON GLI ENTI DI RICERCA,  LE ISTITUZIONI, E DOVE SIANO COINVOLTE ANCHE LE PARTI POLITICHE, POSSIAMO DAVVERO ARRIVARE A RISOLVERE QUELLO CHE IERI ERA IMPENSABILE.

QUESTO CAMMINO CHE  A PAROLE POTREBBE SEMBRARE SEMPLICE  IN REALTA’ NON LO E’,  MOLTEPLICI ESPERIENZE CI INSEGNANO CHE NELLA REGIONE MARCHE LA POPOLAZIONE HA TUTT'OGGI DIFFICOLTA’ AD ACCETTARE IL CAMBIAMENTO, E' INFATTI  RADICATA  AD UNA CULTURA DI  CERTEZZE E NON AMA TROPPO PENSARE A MODIFICARE IL PROPRIO MODO DI ESSERE O DI FARE LE COSE, TIPICA DEI TERRITORI RURALI DI UN TEMPO, DOVE TRADIZIONI E SAGGE ESPERIENZE FACEVANO DA INSEGNAMENTO OLTRE QUALSIASI ALTRA SCUOLA TEORICA E SCIENTIFICA.

MA IN UN MONDO DOVE LE CERTEZZE SI RIDUCONO SEMPRE DI PIU’  BISOGNA CAPIRE CHE E' NECESSARIO LAVORARE ANCHE DI INGEGNO, PERCHE' CIO’ CHE IERI CI E’ STATO UTILE PER ARRIVARE DOVE SIAMO ORA, POTREBBE NON BASTARCI  PIU’ O ADDIRITTURA ESSERE OBSOLETO, QUINDI INUTILE.

PER QUESTO MOTIVO, SE VOGLIAMO CHE QUALCOSA MIGLIORI, DOBBIAMO AUMENTARE LA CAPACITA’ DI METTERCI IN DISCUSSIONE, GIORNO PER GIORNO, PER VEDERE QUAL’E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE FINALIZZATA AD OTTENERE UN RISULTATO POSITIVO, NELL'INTENZIONE DI RAGGIUNGERE IL NOSTRO OBIETTIVO.

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO VA A FAVORE DELL'ASSOCIAZIONE "CUORE ITALIANO" E AL TEAM DEL Dott. ANTONIO DE MAGISTRIS, IL QUALE, INSIEME AL SUO STAFF DI PROFESSIONISTI DEL SETTORE AMBIENTALE, DELLA GREEN ECONOMY E RICERCATORI, SI E' MESSO A NOSTRA DISPOSIZIONE PER PERMETTERCI DI BENEFICIARE DI STRUMENTI PROGETTUALI, IN CUI E' PREVISTA LA COLLABORAZIONE CON FACOLTA' UNIVERSITARIE ITALIANE ED EUROPEE PER CONCORRERE AI VARI BANDI COMUNITARI A FAVORE DEL FINANZIAMENTO DI OPERE PUBBLICHE E PRIVATE.

 
 
 

Associazione di Volontariato - "Valorizzazione Area Mare Sud"© - di Porto Potenza Picena (MC)

Post n°1 pubblicato il 17 Ottobre 2011 da associazione.vams
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Chi siamo

Associazione“VALORIZZAZIONE AREA MARE SUD” ©
di Porto Potenza Picena (MC) 
è un ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO 
facente parte delle organizzazioni/associazioni - ONLUS - 
(ai sensi dell'art.10 comma 8 del D.Lgs 460/1997). 


L'Associazione

“VALORIZZAZIONE AREA MARE SUD”

di Porto Potenza Picena (MC) è regolarmente ISCRITTA NEL REGISTRO REGIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, SEZIONE AMBIENTE, al SERVIZIO "TUTELA E RISANAMENTO AMBIENTALE", con il decreto di iscrizione presso la Regione Marche tipo DDS n. 60 del 22.10.2010 Cod Reg. Volontariato n. 1914.


Le persone fisiche possono pertanto detrarre le erogazioni a favore della nostra Associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (art.15, comma1, lettera i-bis del DPR 917/86).
Le persone giuridiche possono invece dedursi le erogazioni a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (art.100, comma 2, lettera h, del DPR 917/86). 
Nasce con la finalità di svolgere attività di volontariato attraverso le prestazioni personali, spontanee e gratuite dei suoi aderenti senza perseguire alcuna finalità lucrativa e senza indirizzi politici o religiosi.
Si propone come Comitato di Quartiere con la facoltà di partecipare quale socio o collaboratore ad altri circoli e/o associazioni aventi scopi analoghi.
Ha per oggetto Servizi Ambientali ed utili al miglioramento del territorio con obiettivi strettamente connessi agli articoli che di seguito sono elencati:

  • 1.studio e analisi del Quartiere nella sua realtà socio-economica, nella sua struttura urbanistica, nella sua tradizione socio-culturale;
  • 2.intervenire presso la Pubblica Amministrazione perché il territorio Quartiere venga fornito di quelle attrezzature e servizi che risultassero carenti ( scuole, attrezzature per il tempo libero, mercatini rionali, attività e manifestazioni culturali, etc.);
  • 3.promuovere la conoscenza dei problemi del Quartiere attraverso conferenze, dibattiti, inchieste con la diretta partecipazione della popolazione;
  • 4.promuovere nonché organizzare, nell'ambito del Quartiere per proprio conto o in collaborazione con la Pro Loco e altre Associazioni locali, feste, mercatini, convegni, attività culturali e quant'altro sia finalizzato al pubblico interesse;
  • 5.promuovere ed eventualmente svolgere attività di Volontariato finalizzate all'assistenza e al sostegno di persone bisognose nel territorio locale;
  • 6.non sostituire Enti, Associazioni o Rappresentanze di categorie esistenti nel Quartiere, bensì promuovere aperture di dialogo con le varie categorie al fine di collaborare con esse per la soluzione delle eventuali problematiche;
  • 7.svolgere ogni altro tipo di attività necessaria al raggiungimento degli scopi statutari.



I Membri Fondatori:


1) Stefano Costantini, Presidente;
2) Daniele Braga, Vice Presidente;
3) Maria Angela Bonetti, Segretario;
4) Giovanni Micucci, Tesoriere;
5) Giancarlo Graziani, Consigliere;
6) Manuela Sabbatini, Consigliere.




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  • Contatto telefono mobile: IT(+39) 339 3594474
     

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