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Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. La conversazione di Gesù con la Samaritana si svolge sul tema dell’“acqua viva”. Quest’acqua è indispensabile alla vita, e non è sorprendente che, nelle regioni del Medio Oriente dove regna la siccità, essa sia semplicemente il simbolo della vita e, anche, della salvezza dell’uomo in un senso più generale. Citazioni nei Blog Amici: 11 |
Messaggi di Gennaio 2016
Post n°94 pubblicato il 05 Gennaio 2016 da PAOLA11O
EPIFANIA DEL SIGNORE
Siamo venuti dall'Oriente per adorare il Re.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 2,1-12)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è Colui che è nato, il Re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul Bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il Bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua Madre, si prostrarono e Lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore RIFLESSIONI
Il Vangelo che oggi meditiamo è molto commovente, essa ci fornisce indicazioni molto importanti su Gesù, sua Madre Maria, l'adorazione di tre pagani arrivati dal lontano Oriente, la persecuzione presente fin dalla nascita di Gesù, la stella che guida i tre importanti personaggi.
Per noi la Stella che ci conduce al porto sicuro, alla vera spiritualità, è Maria Sua e nostra madre, la Stella del nostro cammino spirituale.
La prima considerazione viene guardando il Bambino, Dio in un Corpo umano, lo Spirito divino agisce adesso in un Uomo.
Egli pur avendo un piccolo Corpo è in realtà l'Eterno; anche se non fa udire la voce e non parla è la Parola di Dio; anche se non cammina ancora è l'Essere infinito presente ovunque; pur non vedendo perché piccolissimo è dall'eternità Colui che tutto vede e tutto conosce.
Il Bambino appena nato potrebbe già parlare correttamente l'ebraico e tutti i dialetti della regione, ma Dio volle sottomettersi e rispettare la naturale crescita fisica, senza anticipare i tempi.
Quel visino sorridente e un po' sorpreso, era di Colui che aveva lasciato i Cieli per partecipare alla vita umana e riportare l'amicizia tra il Padre suo e l'umanità.
Questo Bambino è di colore roseo ed è bellissimo, Lo attende il colore rosso del suo Sangue che coprirà il Volto Santo.
Questo Bambino che ride e piange perché ha fame, essendo Dio già conosce tutto, sia il suo futuro che la storia di ognuno che verrà.
Dinanzi a Lui bisogna genuflettersi come fecero i tre Magi, come hanno fatto da duemila anni tutte le anime devote. I Magi fecero un lunghissimo viaggio per vedere il Bambino, noi con gli occhi della Fede vediamo che quel Bambino è presente nell'Eucaristia e noi Lo adoriamo con piena convinzione.
Questo è il tempo di pregare con maggiore fervore, di avvicinarci a Gesù con fiducia e amore perché tra i capi delle Nazioni comincia a circolare voce sulla necessità di iniziare una grande guerra. Iniziative che non possono venire da Dio.
Non ci rendiamo conto di quanto è vicino Gesù alla nostra vita. Cerchiamo la gioia dove non c'è e ignoriamo l'Eucaristia.
Come i Magi che adorano il Bambino perché Lo considerano il Messia, anche noi dobbiamo riconoscerlo come il Signore e Salvatore. Il Gesù presente nell'Eucaristia è lo stesso che quei saggi videro tra le braccia di Maria. Noi sappiamo che è Dio e i miracoli compiuti lo attestano.
Chiediamoci oggi, con quale devozione e riverenza lo adoriamo.
I Magi "aprirono i loro scrigni e gli offrono in dono oro, incenso e mirra". I doni più preziosi dell'Oriente, quanto esiste di più prezioso per Dio. Gli offrono oro simbolo di regalità. Insieme a l'o ro gli offriamo l'incenso, il profumo che, bruciato ogni sera sull'altare, simboleggiava la speranza del Messia.
E, insieme ai Re Magi, offriamo anche mirra, perché Dio incarnato prenderà su di sé le nostre miserie, si farà carico dei nostri dolori.
Abbiamo molti motivi per ringraziare Gesù quotidianamente. Chiediamogli tutto quello che ci necessita e preghiamo per l'Italia e per il mondo.
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I MESSAGGI PIU' BELLI Grazie Paola...se la Pace di Gesù regna nel nostro cuore, allora diventiamo portatori di Pace, diventiamo operatori di Pace. Portare la Pace significa portare Gesù nel nostro cuore, ed in questo modo diventiamo come Gesù. Gesù è il figlio di Dio, noi diventiamo figli di Dio!
SE ASCOLTATE OGGI
Quando pensi di aver toccato il fondo e che nessuno ti voglia o ti ami più, Dio si fa uomo per incontrarti, Gesù ti viene accanto.
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T'adoriam, Ostia divina, t'adoriam, Ostia d'amor: tu dell'angelo il sospiro, tu dell'uomo sei l'onor: T'adoriam, Ostia divina, t'adoriam Ostia d'amor. Tu dei forti la dolcezza, tu dei deboli il vigor, tu salute dei viventi, tu speranza di chi muor. Ti conosca il mondo e t'ami, tu la gioia d'ogni cuor; ave, o Dio nascosto e grande, tu dei secoli il Signor. .... Buona serata, amica