CRYSTALVISIONS

NULLA E' PERDUTO SE NON LO SI VUOLE


Questo che segue è uno stralcio del testo che è stato consegnato, mediante contatto di penna, da una madre alla figlia, tramite canalizzante, il giorno martedì tre marzo duemilanove. Ne faccio cenno al post n°10. Normalmente lo chiamiamo dettato in scrittura automatica e ce ne arrivano moltissimi e molto belli, ma ora, dopo la consegna di questo messaggio e la conferma che stavano ricevendolo in molte parti del mondo e da molte fonti, non possiamo più chiamarlo dettato né tanto meno scrittura automatica. C’è stato un enorme salto di qualità, ma questo non significa che sentiamo tutti, significa soltanto che si sta alzando il velo che copre i piani normalmente occultati, il che ci riporta al vedere cose e persone che su questo piano non ci sono più. E non c’è molto da gioire per questo salto, perché riguarda un ammonimento e non è il salto che aspettiamo, ma qualcosa che prelude al cambiamento vero e proprio, quel cambiamento che vedrà il risveglio della coscienza umana, risveglio che sta avvenendo ora poco a poco, ma sempre in maniera costante ed in crescita. Vi riporto il brano così com’è, ma non c’è molto da giudicare all’interno del testo, al contrario; i fatti che accadono attorno a noi lo confermano appieno ma c’è dell’altro e ve lo lascio leggere, così com’è. Riporto sia la domanda che la susseguente risposta. Lascio a voi qualsiasi, ripeto, qualsiasi commento. Martedì 03/03/20091.      Mamma, questo mondo va sempre peggio. Le coscienze degli uomini, che si credono onnipotenti. non si svegliano. Tra guerre; violenze; gente che ammazza perché crede che tutto sia dovuto; ragazzi che danno fuoco a scuole e crocifissi; che stuprano coetanee. Madre Terra sta soffrendo, come noi che abbiamo intrapreso un certo cammino, puoi dirci qualcosa?R.  Sai che ti posso dire? Che bisogna ricominciare a rivalorizzare, per tutti quanti, il valore reale di ciò che si ha e vedere chiaramente lo squilibrio che si è creato, tanto da far pensare, a una parte mondiale di gente, che è normale avere una casa, avere un tetto sulla testa, come lavorare ed avere una macchina. Mentre da un’altra parte del mondo avere una di queste cose è ancora un sogno irrealizzabile, come mangiare tutti i giorni, non avere freddo e non essere ammazzati solo perché si ha bisogno di andare in chiesa a pregare. Ecco, anche per te, per noi, sembra tanto normale andare in chiesa, se ci va di raccoglierci per pregare o ritrovare noi stessi, magari cinque minuti. Invece non è così, ci sono persone che vengono uccise per andare in chiesa, perché è vietato. Ecco, allora, è chiaro che, dove c’è uno squilibrio totale, ci doveva essere un tracollo talmente grande, in modo che tutti capissero la fortuna di avere queste cose e non di volerne sempre più ammucchiare. C’è chi non le ha mai neanche viste una volta. Ecco, sta succedendo questo guaio, come una grande gioia, perché si è costruito il caos, su tanta infelicità. Ecco che tutto esplode, per ridistribuire la felicità, il diritto a vivere in tutte le parti del mondo. Tu prega, voi pregate, affinché questo avvenga, questo nuovo processo naturale senza tanto dolore, con minore pianto possibile. Se vedi tutto questo in piccolo si può capire. Se io rubo una cosa di valore perché mi piace e non me la posso permettere io la rubo a qualcuno che ce l’aveva prima, facendolo piangere, ma poi vengo processata e vado in galera. Questo qualcuno viene rimborsato e io pagherò il mio debito verso la giustizia, per quello che è quantificato verso il valore di ciò che ho rubato. Ecco, pensa, adesso la Terra è il tribunale e questo processo ci deve stare. Questo è il maxi processo più grande mai avvenuto in tutti i tribunali. Voi pregate solo che gli imputati abbiano meno pene possibili, con qualche attenuante e poi restituirete il maltolto. Voi sapete chi sono gli imputati. Così si sta celebrando il processo della vera sofferenza.