ALIVE IN THE NIGHT

La Strana storia rivista di Vasilissa e la Baba-Yaga


Fu così che Vasilissa incurante degli antemi della Baba_Yaga si intrufolo’ furtivamente e con l suo sorriso splendente  scomparve  nel bosco incantato . Emozioni scalpitanti a connotare un’ intima gioia, lei non poteva essere una mangiatrice di uomini  e nel mentre lo pensava, si stringeva le piccole manine bianche;  umida era l’aria e lo sbuffo caldo del suo respiro le faceva ricordare il suo istinto animale… Scintillavano gli occhi scuri felici e lei annusava famelica quel contesto di cui pareva essere un tutt’uno …non  si stupi’ quindi del passaggio del cavaliere bianco che a lei prostrandosi  le rivelo’ il dono di un nuovo giorno …. Segui’ lo scalpitio degli zoccoli del cavaliere rosso ad annunciarle che il sole nuovamente sarebbe sorto,   e caldi infatti,  arrivarono di li a poco i suoi raggi a baciarle le paffute gote e a incresparle di arsura emotiva le  labbra. Lei rimase li,   ferma nell’ antro del suo cuore, in quella  radura a goderne il calore ….fin quando uno sferzante vento gelido porto via dal suo corpo quel dolce tepore ..e in un attimo tutto fu buio e freddo ..e la mano gelida sul collo del cavaliere nero le ricordo’ che era di nuovo giunta un’ altra notte  .. e questa era di piena luna. Provo’ allora a muoversi, ma si accorse di non avere piu’ gambe bensì salde radici affondate nella terra. Le braccia sue erano rami che gloriosi tendevano la sua voglia di vita al cielo. Vide allora cio’ che rimaneva del suo cranio di fronte a se sul terreno …occhi verde giada taglienti la fissavano… a dir bene non sapeva se fosse quello uno sguardo compassionevole… ma il suo sorriso ora risuono nel vibrare delle foglie scosse dal vento … non era uno zar che voleva amare … ma essere un albero per poter immobile il passaggio del tempo e degli esseri senzienti  rimirare ……