ALIVE IN THE NIGHT

Stazioni emotive


Tratto da "Storie buffe della piccola Vasilissa" Scesi dal treno,  camminavo lungo la banchina per trovarti ..avevo il cuore in gola ed ero attorcigliata intorno al mio stomaco ….. ti cercavo ..speravo di riconoscerti … mi comparisti appoggiato alle scale dell'ultimo sottopassaggio con il cappuccio in testa ...eri un po’ diverso ma non potevi che essere tu …  ti guardai stupita … tu fraintendesti  il mio sguardo e mi dicesti “ ecco lo sapevo ..non ti piaccio “  si sciolse tutta la mia paura e mi sembrasti così dolcemente buffo … ecco io da quel momento ti ho inciso indelebile nella carne …. Le nostre esistenze si sono ignorate per trentacinque  anni per poi tornare a concatenarsi …. Abbiamo persino deciso di rinascere nello stesso anno per rivivere insieme pochi attimi di eterno …. Quale il senso? _nonC'E'_shhhhhhhh “ coinvolge cielo e terra e trabocca dal cuore …. Giovanni Lindo Ferretti ”   Ci si puo’ affidare alla “concretezza” di un sogno?  L’altra notte si ripeteva oniricamente la scena ….solo che stavolta nessuno parlava,  mi colmavi lo sguardo mentre chiedevo supplichevole al cuore di non fermarsi e di andarsene via dalla gola  … ti abbracciavo forte e singhiozzavo colma di violenta sincera e incontenibile commozione, ti accarezzavo e mi sembravi cosi vero li tra le mie braccia .. tu non dicevi nulla e raccoglievi con il tuo corpo le nostre lacrime mentre sentivo il tuo respiro caldo sul collo Ed era così bello potere avere una nuova possibilità ….. lasciare vagare il cuore fino alla stazione dell’ardore “Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto, forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto. Francesco De Gregori”