ALIVE IN THE NIGHT

Ranuncoli d'inverno


Dal diario " Vasilissa e il bosco " camminava assorta in se nella grande foresta di pini della Sambuca, c'erano lei e il suo sbuffo animale ... e silenzio persino lo scorrere dell'acqua era reso piu discreto dal fatto che le limentrelle erano parzialmente gelate così come gli scoli delle golette laterali .. per terra solo lo scricchiolio della neve non ancora ghiacciata, come le era dolce perdersi in quel rumore ... poi il suo sguardo si poso'  in un angolino di una gola, vi era una piccola radura sena neve .. e li, proprio li un folto cespuglio di ranuncoli bianchi ... quale meraviglia ! Vasilissa colma di sopresa si avvicino' per essere sicura che non fosse un' allucinazione umorale ... erano veri ..soffici e caldi al tatto .. cominciò con le manine fredde ad accarezarli ..le sue mani danzavano lievi per paura di rovinarli ..tanta era la sua estasi che teneva gli occhi chiusi ..finchè non senti' al tatto qualcosa di diverso rispetto alla consistenza vacua e tenue di un petalo...sembrava altresì pelle.. apri' quindi piano gli occhi e vide che dai ranuncoli apparivano due giade ... " ah sei qui fatti accarezzare il volto ..come è soffice la tua barba come è bello passare il poslpastrello sul tuo zigomo le ciglia .... lascia che io ti baci ....." poi spostando lo sguardo rimase con il cuore paralizzato dall'emozione c'era la mamma li vicino " lo sapevo ti avrei ritrovato in tutto quanto ci sia di meraviglioso in natura intorno a me ..oh come sei bella ... lascia che io ti abbeveri con le lacrime mia mammina ..mi manchi così tanto nel riempire lo spazio " lei le sorrise  candida tra i petali e si volse gentilmente come a volerle mostrare che..se avesse guardato bene .. avrebbe potuto scorgere altri volti di spiriti trapassati e non ... a quel punto pero' doveva secgliere se comprimersi in loro ..oppure affrettare il passo fino alla Badia perchè vedete  era inverno e le tenebre arrivano così ..presto e all'improvviso... richiuse gli occhi e lieve con entrambe le mani accarezzo' nuovamente quei delicati fiorellini, ne volle percepire ancora una volta la consistenza .... per poi voltargli le spalle alzare gli occhi a cercare il cielo tra le alte cime dei pini .. tale era l'armonia degli elementi che per un'attimo penso' che forse fosse il caso di rimanervene dentro intrappolata ...Ma non era tempo ne luogo ...(continua )