E con i capelli blu mare che mai Domitilla poteva fare ? tessere onde spumose e fragorose a spazzar via la feccia latente e fetente ! Non c'era via di scampolo ... ma un vicolo di stoffe emozionali magari lo si poteva pur tessere ...vi sono infinitesimali tasselli di bellezza che l'ordamerdalmentlobotomizzata nemmen scorge ... troppo presa .... via, lontana ed alienata nelle città persa a rimepireil tempo che poi tanto libero non è .... oservava Domitilla e imparava dagli animali che guardano il mondo in modo lineare...e senza circoncisione celebrale ...come un animale nel tempo di morire si accontentava di un posto in cui sai stare .... rimbombavan ridondanti parole dei cccp ... tanto apocalittiche nell'epoca che le udì che si andararano poi a cristallizzare nella sua coscienza critica e autocriticata ... dicevamo lontano dall'ordamerdalmentelobotomizzata e dal posto da essa abitato tutto seguiva da secoli la legge della natura senza paura ...piena è la luna nessuna fortuna... riaffiorano contratti ricordi di una vità fa ...si espandono ... sapessero le lacrime nuotare alla deriva nelle rughe... non affogarebbero in disegni sul collo ... e nella testa ecco tuonare; Cupe vampe, livide stanzeOcchio cecchino etnico assassinoAlto il sole, sete e sudorePiena la luna, nessuna fortunaCi fotte la guerra che armi non haCi fotte la pace che ammazza qua e làCi fottono i preti, i pope, i mullahL'ONU, la NATO, la civiltà ... csi
NONc'èVIAdiSCAMPOLO
E con i capelli blu mare che mai Domitilla poteva fare ? tessere onde spumose e fragorose a spazzar via la feccia latente e fetente ! Non c'era via di scampolo ... ma un vicolo di stoffe emozionali magari lo si poteva pur tessere ...vi sono infinitesimali tasselli di bellezza che l'ordamerdalmentlobotomizzata nemmen scorge ... troppo presa .... via, lontana ed alienata nelle città persa a rimepireil tempo che poi tanto libero non è .... oservava Domitilla e imparava dagli animali che guardano il mondo in modo lineare...e senza circoncisione celebrale ...come un animale nel tempo di morire si accontentava di un posto in cui sai stare .... rimbombavan ridondanti parole dei cccp ... tanto apocalittiche nell'epoca che le udì che si andararano poi a cristallizzare nella sua coscienza critica e autocriticata ... dicevamo lontano dall'ordamerdalmentelobotomizzata e dal posto da essa abitato tutto seguiva da secoli la legge della natura senza paura ...piena è la luna nessuna fortuna... riaffiorano contratti ricordi di una vità fa ...si espandono ... sapessero le lacrime nuotare alla deriva nelle rughe... non affogarebbero in disegni sul collo ... e nella testa ecco tuonare; Cupe vampe, livide stanzeOcchio cecchino etnico assassinoAlto il sole, sete e sudorePiena la luna, nessuna fortunaCi fotte la guerra che armi non haCi fotte la pace che ammazza qua e làCi fottono i preti, i pope, i mullahL'ONU, la NATO, la civiltà ... csi