Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

 

« ZiccZAC Eitelkeit ist ni...BEEinLOOP »

meine Sehnsucht frisst mich

Post n°371 pubblicato il 12 Aprile 2022 da Vasilissaskunk

 

Konsumiere langsam und vorsichtig, meine Sehnsucht frisst mich

Inspiro... Struggimento... insano, violento... lento lento lento scava solchi nell mancanza... e siccome non c'è connotare non si puo' ,,, mi avvolgo intorno le mie lacrime in spirale ...innalzo le mani al cielo ... e odoro il bosco perché il tuo di odore non so ..era da tempo che non provavo un simil tormento ... ritornano le stagioni degli impulsi  ...chitarre in testa girano e rigirano disaccordi di pensieri .... mi stringo le mani a consolarmi e dentro di me tutta implosione è  ... mi rigiro e contorco  nel vortice del mio sospiro messaggero di solitudine e desiderio ... non esiste il distacco eppure c'è lontananza ... il buio nella caverna cognitiva mi guidano  solo immaginari  profumi intensi verso  la fonte della passione ...insonnia molesta non colma l'impertinenza ... strusciano dolenti desideri stridenti come unghie sui vetri taglienti negli  occhi... vorrei poterti disegnare nel vuoto intorno a me ...

"ginocchi negli occhi "

consuma lento e attento , il mio struggimento si mangia me  

Pixies - Where Is My Mind - YouTube

 

 

Commenti al Post:
manu_el1970
manu_el1970 il 13/04/22 alle 15:30 via WEB
Eppur si muove....l'immaginazione e la fantasia tra le pieghe di queste righe.
 
 
Vasilissaskunk
Vasilissaskunk il 13/04/22 alle 15:32 via WEB
eccome ...
 
   
manu_el1970
manu_el1970 il 13/04/22 alle 15:45 via WEB
Eccome devo tornar più spesso tra pieghe e parole evitando ginocchiate sugli occhi... Hai un bel modo di scrivere, complimenti!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

alf.cosmosacer.250je_est_un_autrecassetta2giovanni80_7manu_el1970m12ps12thejumpingsolitudinesparsaMarion20ottobre5VasilissaskunkMiele.Speziato0surfinia60zapata71
 

(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
 
Siamo tutti granelli di polvere che si posano sulle cose;...
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
 
non è tanto l'evento quanto le circostanza , la morte...
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
 
Mi dispiace per la perdita del tuo papà. E' un...
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
 
Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18
 
 

CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963