LA SVENTOLA

La carne ci fa male.


La carne ci fa davvero male.Basti solo pensare a cosa accade al nostro organismo quando ingeriamo della carne (di qualsiasi tipo, ivi compresa la carne di pesce).Ve lo hanno mai detto?Quando ingeriamo qualsiasi tipo di carne nel nostro organismo si verifica un immediato aumento di globuli bianchi: lo stesso aumento che si verifica in presenza di una malattia infettiva.Quindi il nostro organismo riconosce nella carne un pericolo e per questo cerca di farvi fronte aumentando i globuli bianchi. Ora come possiamo credere che la carne “ci faccia bene” se il nostro organismo la legge come malattia, come pericolo?Altra cosa.Se Vi faceste controllare la pipì subito dopo aver digerito della carne Vi accorgereste che la Vs. pipì è piena di calcio (che è stato sottratto alle ossa ed è finito nell'urina nel processo di digestione delle proteine animali in quanto proteine “acide”, come anche le uova e il latte, e quindi necessitano del calcio delle ossa nel processo di digestione per ristabilire l'alcanità all'interno del nostro organismo.Da una ricerca condotta su 50.000 donne appartenenti ai più diversi Paesi è emerso quanto segue:nelle donne che mangiano carne a 65 anni si verifica una diminuzione permanente dello spessore osseo del 65% (da qui il noto fenomeno della frattura al femore, anche senza caduta, e il fenomeno dell'osteoporosi);nelle donne vegetariane (che quindi mangiano ancora uova, latte e formaggi) la diminuzione dello spessore osseo a 65 anni è del 18%;nelle donne vegane (che quindi hanno escluso oltre alla carne anche i derivati animali: uova, latte e formaggi) la diminuzione dello spessore osseo a 65 anni è di appena il 4% (in pratica le donne vegane a 65 anni hanno ancora le ossa forti come delle ragazzine!).Per non parlare dei dati allarmanti relativi ai problemi di cuore (infarti, ictus) e ai problemi del cervello (Alzheimer). Un recente articolo porta questo titolo: Alzheimer? Diventare dementi per il gusto di un hamburger”.Ma c'è di più : da una recente ricerca condotta in GB, 1 pollo su 5 e 1 uovo su 10 contengono tracce di farmaci così elevate da costituire un serio rischio per tumori e cancro.I polli, infatti, sono notoriamente ben più cagionevoli di salute rispetto a maiali e bovini: pertanto, si somministra loro una quantità estremamente maggiore di farmaci e da qui l'altissimo rischio costituito dalle loro carni non solo per il cancro, come si diceva, ma altresì per quel pericolosissimo fenomeno che va sotto il nome di ANTIBIOTICO-RESISTENZA al farmaco che ha provocato la malattia (e quindi se ci ammaliamo i farmaci non ci saranno più cure efficaci e/o avremo bisogno di una dose sempre maggiore di farmaci che quindi danneggerà e indebolirà progressivamente il nostro organismo).