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"Galline in gabbia, uova fuorilegge"La gran parte delle uova di gallina prodotte dai nuovi impianti in funzione dal 2006 sono fuorilegge. 11-03-2008 - Fonte: Corriere.it"Galline in gabbia, uova fuorilegge" Mobilitazione per chiedere la conferma del bando degli allevamenti in batteria La denuncia della Lav:gran parte della produzione non rispetta le norme sul benessere degli animali
La gran parte delle uova di gallina prodotte dai nuovi impianti in funzione dal 2006 sono fuorilegge.Nonostante la censura della Commissione Ue,«nel nostro Paese sono sistematicamente violati gli standard di arricchimento delle gabbie e la densità d'allevamento, con gravi conseguenze per il benessere degli animali».La denuncia arriva dalla Lega antivivisezione (Lav) che nel weekend scenderà nelle piazze italiane per raccogliere firme a sostegno di una petizione che chiede al nuovo governo di confermare la data del 1° gennaio 2012 per la messa al bando degli allevamenti in batteria delle galline ovaiole. PROTESTA AL MINISTEROLa Lav ha anche protestato davanti al ministero della Salute, a Roma, contro la decisione del sottosegretario Gianpaolo Patta di chiedere il rinvio della data del 2012: «Tale rinvio - secondo gli animalisti .- rappresenta un regalo all'industria avicola che dal 1999 ad oggi, nonostante i tanti fondi pubblici percepiti, non ha fatto nulla per riconvertire le gabbie come imposto dalle norme». Negli allevamenti in batteria - si legge in un dossier della Lav - le gabbiette sono lunghe appena 25 centimetri e ogni gallina ha a disposizione uno spazio di 550 centimetri quadrati (di poco inferiore a quello di un foglio A4) nel quale è impossibile per l'animale compiere movimenti naturali, stirarsi, aprire le ali o semplicemente girarsi nella gabbia senza difficoltà.
GALLINE A RISCHIOLa Lav, oltre a contestare il possibile dietrofront dell'esecutivo, sottolinea come ad essere in pericolo è la vitvita di 50 milioni di galline, «gran parte delle quali sottoposte a un sistema di allevamento intensivo tra i più crudeli».«Gli italiani - dice il vicepresidente dell'associazione, Roberto Bennati - hanno il diritto di vedere applicata una normativa faticosamente conquistata e di non acquistare uova di fatto fuorilegge». CONSEGUENZE SULLE UOVAMa non è solo un problema di benessere degli animali. «Le galline allevate in queste condizioni - spiega ancora Benatti - tendono a sviluppare malattie e patologie come ad esempio osteoporosi o infezioni varie. Ci sono alti tassi di mortalità e di sofferenza che incidono sul funzionamento dell'organismo delle galline. Le uova da loro prodotte rischiano dunque di essere uova di animali malati e di conseguenza di bassa qualità» codice sui gusci. I NUMERINel 2006, secondo dati forniti dalla Lav, in Italia sono state allevate 51 milioni e mezzo di galline e sono stati prodotti quasi 13 miliardi di uova. Ogni italiano ne ha consumate mediamente 219. La riconversione degli allevamenti in gabbia comporta dei costi che poi si potrebbero riversare anche sul prezzo finale dell'uovo. «Ma una recente indagine della Commissione Ue Eurobarometro - fa notare ancora Bennati - ha evidenziato che il 57% dei cittadini della Ue si dichiarano disposti a pagare di più per le uova provenienti da un sistema di produzione rispettoso del benessere degli animali». www.corriere.it