COMMENTI E CRITICHE

ULTERIORI IMPOSTE DEL GOVERNO MONTI SARANNO SOSTENIBILI?


Negli ultimi giorni alcuni piccoli imprenditori  in preda a disperazione, sconforto e sfiducia  a causa della precarieta' patrimoniale ed economica in cui versavano e forse anche perche' oppressi da  richiesta di Equitalia  hanno compiuto gesti estremi ponendo fine  alla propria vita . Certamente questi eventi hanno scosso i sentimenti dell'opinione pubblica che si e' interrogata se  i  motivi che hanno determinato simili decisioni erano superabili .Non v' e' dubbio che nell'ultimo anno  i piccoli imprenditori commercianti artigiani e anche non pochi professionisti hammo vissuto una stagione di sconforto di sfiducia nelle istituzione e disperazione per la precarieta' della situazione economica in cui versano .Se a questi aggiungiamo i giovani disoccupati ,i cassintegrati ed i pensionati ci troviamo di fronte un quadro a dir poco disastroso. Una volta il ceto medio quello per  interderci piu' produttivo aveva maggiore disponibilita' finanziaria e muoveva i consumi e con essi tutto il sistema economico ne traeva benefici . Gli impiegati e tutti quelli a reddito fisso invece pur senza eccedere vivevano una situazione di normalita'. Oggi invece la situazione si e' capovolta  e si sogna il posto fisso perche' il ceto medio e' quello ha pagato insieme ai giovani che hanno perso il lavoro ed ai pensionati,  il prezzo della crisi. Sbaglia certamente  il  premier Monti e tutti quelli che la pensano come lui a dire che il posto fisso  e' da dimenticare .Sarebbe vero se ci trovassimo in una situazione economica e produttiva in cui chi perde il posto di lavoro solo dopo alcuni giorni ne trova un'altro ma in una  economia precaria  come quella italiana  dove chi perde il posto  e' condannato a restare disoccupato a vita crediamo sia legittimo sognare  il posto fisso, Oggi un giovane che perde il proprio lavoro diventa un emarginato tutti gli sbattono la porta in faccia e se ha contratto piccoli prestiti o qualche mutuo per l'acquisto della casa si trova inseguito tartassato e perseguitato e perfino minacciato dalle finanziarie o banche che gli hanno concesso il prestito .Un piccolo imprenditore che si trova in una situazione di disagio e' esattamente come un giovane che perde il proprio posto di lavoro. Se poi anche le banche  o le finanziarie gli negano un finanziamento che gli possa consentire di rinnovare le proprie tecnologie o di affrontare la precarieta' in cui si trova ecco che puo' scattare  la fatidica molla e portare  i soggetti piu' labili o quelli maggiormente sensibili   a compire  quei gesti insani di cui abbiamo avuto notizia  in questi giorni. Ovviamente la colpa e' di coloro questi problemi dovevano risolvere ed invece li hanno aggravati. Oggi i piccoli e medi commercianti vivono una situazione di poverta': ci sono commercianti che in quindici giorni non emettono un solo scontrino e non per evadere ma preche' non vendono.Nella gente c'e una diffusa paura ,un timore  una mancanza di volonta' a fare acquisti quasi si vivesse in periodo di guerra.Si aggiunga anche la indiscriminata collocazione della grande distribuzione anche logisticamente ubicata in zone centrali delle grandi citta  ne scaturisce una seria condanna per i piccoli imprenditori ad abbassare le serrande e cessare l'attivita'. Gli effetti di queste emarginazioni sono poi avvertiti anche dagli artigiani e dai professionisti   A risolvere questi problemi ci ha pesato il governo Monti che ha redistribuito non la ricchezza ma la povreta'. Normalmente si tassa la ricchezza per  distribuirla ai meno abbienti Monti invece ha tassato i piccoli imprenditori, i pensionati  .ha  aumentato le imposte  riducendo i consumi, non ha creato occupazione e quindi non ha  sviluppato la produzione . Gli effetti della sua manovra hanno  aumentato il costo delle utenze ,il costo dei carburanti il costo delle sigarette, il costo dei servizi. riducendo ancor piu' il potere di acquistro delle famiglie che  in una situazione di normalita'avrebbero utilizzato queste risorse per stimolare i consumi e migliorare la produzione. A tutto cio' ha contribiuito non poco l'amministrazione finanziaria  diffondendo dati statistici che molto spesso non trovano riscontro nella realta. E' stato creato un immaginario paese di evasori al solo scopo di  giustificare la linea dura di equitalia , Un paese efficiente e democratico non ha certo  bisogno di uno stato di polizia tributaria  e di metodi e procedure invasive e penalizzanti per riscuotere le tasse.