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« LE DIMISSIONI DI BERLUSC...COSA FAREBBERO SINISTRA ... »

IL PDL STA ANDANDO VERSO LA LIQUIDAZIONE VOLONTARIA

Post n°57 pubblicato il 26 Maggio 2012 da totobino

I sondaggi lo danno al 18% molto probabilmente la percentuale reale e' ancora piu' bassa  mi chiedo solo se  i vertici del partito se ne siano resi conto. E' semplicemente penoso vedere il piu grande partito della seconda repubblica ,che non molto tempo fa  poteva contare su consensi  che si avvicinavano al 60% circa , possa sperperare nel giro di sette mesi un consenso cosi' ampio . Non ci sono attenuanti questa volta i vertici del partito hanno perso la bussola ed hanno gestito il giocattolo come peggio non si potesse fare . Le ultime elezioni  hanno messo in evidenza in modo sconcertante   un assenteismo totale, una leggerezza nelle scelte dei candidati e l'incapacita' a trovare accordi o far confluire il consenso verso candidati almeno possibilmente vincenti ;  non sono stati capaci di presentare liste civiche  con seri  rappresentanti locali   in  contrapposizione  ai candidati della sinistra. E' stata data ai cittadini una  impressione come se la cosa non li riguardasse .In questo modo hanno sperperato il consenso dell'elettorato moderato  quello del ceto medio che sta  pagando in prima persona  la sgangherata azione del governo Monti a livello nazionale con l'appoggio del pdl. . Il ceto medio si  e'sentito  abbandonato e non ha sopportato che proprio il partito che ha sempre sostenuto di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani  appoggiasse  il nuovo governo che non solo le mani nelle tasche degli italiani le ha messe , ma si e' preso quasi tutto lasciandoli al limite della poverta'. Il pdl paga a caro prezzo il consenso al goveno Monti, il silenzio  su equitalia , l'assenza anche di una minima  pressione sulle banche  ,la sudditanza  alle iniziative di Bersani. Ora manca poco al 2013 e senza una sterzata brusca il centrodestra rischia di essere superato anche da Grillo. L'azione del segretario Alfano e' troppo debole e inconcludente e non produce alcun effetto . Se si vuole recuperare il consenso   e riconquistare gli astensionisti e il non voto  e' necessario iniziare una decisa e determinata azione in parlamento  sui tematiche  importanti e sentite dai lavoratori autonomi. In particolare e' indispensabile  chiedere l'abolizione dell'imu sulla prima casa . non e' possibile  chiedere a pensionati e piccoli proprietari dover pagare  imposte cosi' alte  su un bene che ragionevolmete puo' essere equiparato ai beni di prima necessita' ; vietare ad equitalia l'iscrizione di ipoteche sulla prima casa, sulle altre facciano pure tutte le azioni possibili , rinnovare i vertici di equitalia che sono  coloro che hanno generato le condizioni perche' si sviluppasse la protesta e l'indignazione dei contribuenti. Si badi bene cio' non significa non voler pagare le imposte anzi tutt'altro: si chiede  invece di pagare senza prepotenze senza subire vessazioni senza essere criminalizzati. Per   sostituire il gettito perso esonerando dal pagamento dell'imu la prima casa si potrebbero tassare gli utili delle banche e della grande industria con le stesse alquote progressive stabilite per le persone fisiche . Non si capisce  per quale  motivi gli utitli delle banche delle coperative e delle  societa' debbano essere soggetti ad imposta del 27 per cento mentre  alle persone fisiche viene chiesto di  pagare anche il 43%  Se la costituzione stabilisce che le imposte debbano essere pagate  equamente e secondo la capacita' contributiva  tassare  gli utili delle banche, cooperative  e delle societa' con aliquota  diversa  potrebbe configurare anche una violazione del dettato costituzionale.  Eliminare  il finanziamento pubblico ai partiti, Togliere tutte le agevolazioni e sovvenzioni ai sindacati  e carrozzoni vari . dismettere il patrimonio immobiliare.Obbligare le banche ad erogare prestiti a tutti  in modo da consentire ad imprese in difficolta' di poter  superare i periodi di crisi ed evitare licenziamenti e chiusure e non ultimo togliere la spina al governo  Monti senza se e senza ma  perche' e' dimostrato che governare unitamente  alla sinistra  porta vantaggi solo a quest'ultima che e' meglio preparata  a raccontare bufale e far credere che le cose buone sono suo merito e quelle cattive merito degli altri. E' ora di passare dalle parole ai fatti ,le promesse ,gli annunci e le belle parole di Alfano non servono a nulla non si puo consentire a Bersani di fare la voce grossa ed ottenere tutto . Stare nella maggioranza con la sinistra e' incoerente e mortificante per un elettorato moderato e certamente democratico e liberale. Il tempo disponibile per riorganizzare il centrodestra e' ormai limitato ed il 2013 e' vicino se poi e' stato deciso di passare la mano ai grillini si proceda pure nella liquidazione del pdl.

 

 

 

 

 
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