Creato da: totobino il 06/10/2011
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NON SA PIU' QUALE SANTO PREGARE

Post n°51 pubblicato il 01 Maggio 2012 da totobino

Se avesse un briciolo di umilta' si sarebbe gia' dimesso invece gli italiani stanno constatando che non solo difetta di  questo grande pregio ma ha anche la presunzione di accusare gli altri per i suoi insuccessi. La sua  incapacita non gli consente neppure di fare un esame dei  suoi errori e magari tacere . Ora per giustificare il default del suo mandato accusa Berlusconi di aver abolito la vecchia ici .  A prescindere dal fatto che se Berlusconi non avesse abolito l'ici  oggi avrebbe avuto tutte le risorse necessarie per risolvere  i problemi  dell'italia e non si sarebbe neppure dimesso. Logica conseguenza quindi e' che oggi non avremmo un governo Monti  nominato per volonta' presidenziale come accadde anni orsono quando al Quirinale era di casa un certo Scalfaro che nego' le elezioni per favorire anche allora un governo di simpatia ideologica.Ma giova ricordare al premier Monti che  che quando ha accettato l'incarico sapeva benissimo  che l'ici era stata abolita e che se avesse temuto di fallire, pur reintroducendo l'imu  a grande richiesta della sinistra e di Bersani , avrebbe potuto non accettare l'incarico offertogli da Napolitano.La verita' e' un'altra e dovrebbe ammettere di  aver sbagliato tutte le scelte dei suoi ministri e dell'intero governo anche se in appoggio al governo siede  quel Casini che lo difende  non sappiamo per quali occulti interessi. Non credo solo elettorali. Monti che ha avuto l'incarico di fare un governo di tecnici ha sbagliato  completamente facendo invece un governo  di  bancari e  insegnanti che di tecnico non hanno nulla neppure la cultura. Purtroppo il fallimento dell'azione di governo gli ha imposto di correre ai ripari con la nomina di altri tecnici ed aggiungendo altri costi a quelle spese che invece i nuovi tecnici dovrebbe ceracre di tagliare. Fino ad oggi  fatta eccezione per il versante delle tasse  che ne ha imposte di tutti i tipi  e colori  e' andato  avanti a forza di annunci e di citazioni aggravando ancor piu' la situazione italiana le cui cause, riconosciute da tutti meno che dalla sinistra, vanno ricercate a momenti politici non riconducibili solo a Berlusconi. Ora i tre nuovi tecnici dovranno fare quello che i tecnici di governo non sono stati in grado di fare. Tuttavia gia'' dagli annunci   e dalle ipotesi ventilate mi sento di anticipare che neppure  questa volta si e' sulla strada giusta.  Trovare  le rsiorse  necessarie non sara' facile solo riducendo le spese ministeriali di 4,2 miliardi ma ne serviranno molti di piu' che potranno essere reperiti con altre misure quali la vendita del patrimonioo immobiliare dello stato,  che avrebbe il vantaggio di far risparmiare anche i relativi costi di gestione , nonche' la soppressione degli enti inutili  oltre alle provincie e a tutti quei baracconi  e quelle erogazioni a titolo benefico che lo stato fa ad organizzazioni varie di espressione  tipicamente di sinistra nate  in tempi remoti per  trovare  consensi elettorali. I commenti di economisti e politici sono unanimi . il governo Monti ha agito solo sul versante delle tasse comprimendo sviluppo e crescita senza diminuire le spese e di costi. Altro errore  e' stato quello di considerare la lotta all'evasione come metodo per  procurarsi  risorse necessarie a raggiungere il pareggio di bilancio. Una piu' attenta previsione  avrebbe dovuto considerare invece i proventi dell'evasione una risorsa aggiuntiva in considerazione dei tempi e modi di riscossione che non saranno mai immediati. Purtroppo e' duro constatare che non sempre i tecnici possono sotituire la politica  e che  questo  governo e' stata una pura approssimazione di culture giuridico economiche  e bancarie messe insieme alla bisogna la cui attivita' conoscenza e competenza individuale  era troppo distante  per la soluzione di una crisi che si trascina da anni  e che forse un nuovo governo politico avrebbe meglio programmato e  superata.

 
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FERMATELO ! QUESTO CI PORTA IN ROVINA

Post n°50 pubblicato il 01 Maggio 2012 da totobino

Negli ultimi giorni  il premier  Monti ad un cronista che gli chiedeva  cosa pensasse dei molti imprenditori che ultimamente si sono tolti  la vita  per la difficile situazione delle loro imprese  e per l'impossibilita' di far fronte alle troppe tasse  ha  cinicamente risposto  che in Grecia ne sono morti 1725  Successivamente in una delle conferenze stampa durante le ultime visite all'estero ha detto di aver apprezzato lo spirito  di sacrificio degli italiani , il che significa che hanno riconosciuto la validita' dell'azione di governo . Oggi ha invitato i commercianti ad aprire i negozi per la festivita' del primo maggio per consentire lo shopping ed ha stimolato i dipendenti perche' potrebbero percepire un compenso di trenta euro per la festivita' lavorata.Una prima considerazione non puo' prescindere dal  notare l'incredibile cinismo esibito dal premier che ha lasciato chiaramente intendere che i suicidi avvenuti in Italia sono ancor pochi  e rientrano pertanto nelle norma. E pur vero che uno stato non puo' farsi condizionare nella sua azione  politica ed  economica  da eventi che seppure tragici sono dettati da situazioni personali esasperate da  fattori concomitanti che non sono solamente riconducibili ad una energica azione di governo anche se marcata preminentemente da tassazione ritenuta insostenibile. Ma aspettare che in Italia muoiano 1725 imprenditori o cittadini che non riescono  a pagare le tasse o i debiti accumulati dalle loro imprese mi sembra davvero insopportabile. Insopportabile la risposta , insopportabile chi l'ha data insopportabile la mancanza di rispetto per chi anche se si e' suicidato lo ha fatto per colpa di questo governo che lascia  morire i propri sudditi senza fare nulla per fermare questa che, per come e' iniziata ,per come si e' sviluppata, per come  non e' stata risolta, per le cause  che l'hanno determinata e' una vera e propria epidemia. Eppure basterebbe poco per fermarla -Sarebbe sufficiente  imporre alle banche di finanziare tutti ,senza se e senza ma, magari facendo pagare  un punto in piu' di interessi a garanzia di un eventuale insolvenza futura. Non si pensa neppure di proibire che eventuali interventi di riscossione coattiva di Equitalia siano segnalati alle centrali rischi in modo che essi non costituiscano piu' motivi pregiudizievoli  per l'accesso al credito anche presso le finanziarie ; ci sono  imprese e cittadini che fino a pochi anni orsono accedevano al credito anche avendo altri finanziamenti in corso. Oggi basta una cartella di Equitalia per sentirsi rispondere  che in base ad una valutazione globale della situazione economica non e' possibile la concessione del prestito o del finanziamento.Nulla e' stato fatto per  eliminare dalle cartelle gli interessi di  mora, non sia di quale mora, che talvolta superano la sorte.Eppure Alle banche non viene chiesto nulla e si concede tutto. Oggi e' stato nominato un commissario per la riduzione delle spesa pubblica ma non e'  stato chiesto nulla alle banche. Ha invitato gli italiani a fare shopping il primo maggio ma non ha detto con quali soldi e risorse fare gli acquisti; ha gia' dimenticato che le risorse  disponibili della maggioranza dei comunissimi mortali gliel'ha gia' sequestrata per far pagare l'imu sulla prima casa senza contare  utenze e benzina , bolli vari sigarette  e mi fermo perche' non le ricordo tutte. .Vuol ridurre l'unica spesa che non dovrebbe toccare ,quella che prevede il taglio alle risorse della polizia , in modo che la delinquenza possa avere  maggiore liberta' d'azione. Vuole mette  una patrimoniale :  ebbene la metta pure ma lasciando  esclusi i piccoli patrimoni fino a 50.000 euro e tassando prima  il suo, poi quelli delle banche ,dei partiti, della grande industria e cosi' via. Ha fatto le liberalizzazioni che non  sono ancora partite e non  ha tolto quelle fatte  in precedenza da Bersani e compagni di merenda che hanno rovinato le piccole e medie industrie e i piccoli e medi commercianti che sono stati divorati dai numerosissimi centri commericali . Molto spesso elogia lo spririto di sopportazione degli italiani  forse e' consapevole che la sua azione di governo avrebbe sollecitato un comportamento piu' deciso quantomeno una dimostrazione di piazza. Ma se continua di questo passo forse ne avra' piu' di una . A settembre aumentera' l'iva del due per cento poi mettera' la patrimoniale  ed allora si' che avra' compiuto il suo capolavoro e gli italiani poveri saranno costretti tutti  a compiere atti insani o a scendere in piazza per chiedere le sue dimissioni . Chi puo' ed in modo particolare la politica e le forze di maggioranza anche senza Casini ,che da qualche tempo dimostra di essere colpito da senilita' precoce, lo fermi prima, molto prima che le morti diventino 1725..

 

 
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IL 25 APRILE DEL PREMIER MONTI

Post n°49 pubblicato il 28 Aprile 2012 da totobino

Ieri  l'altro e' stato il primo 25 aprile festeggiato dal premier Monti e forse sara' anche l'ultimo da premier perche' comunque  al prossimo 25 aprile 2013  non credo proprio che possa essere ancora  in sella. Con tutto quello che sta  facendo sta proprio creando i presupposti per finire anticipatamente il suo mandato. Non dubitiamo affatto delle capacita' di insegnamento del prof. Monti  a cui riconosciamo tutti i meriti di studioso di insegnante  ma certamente non possiamo riconoscergli quelli di buon governante.Tutti i provvedimenti emessi fino ad oggi dal governo Monti sono solo stati spot  pubblicitari che non hanno portato nulla di concreto e non promettono nulla di buono  Lo stesso def mi sembra un annuncio  o una previsione meteoeconomica di provvedimenti fiscali e finanziari  comunque solo intenzioni  e con le intenzioni e  la pubblicita'  le previsioni e i sogni  non si governa. Secondo gli annunci  del premier da settembre si dovrebbe lavorare per la crescita  meglio tardi che mai ,ma fino a settembre  non so quanti italiani sono disposti ad aspettare. Ieri festeggiando il suo primo 25 aprile  nei discorsi fatti  si e' complimentato con gli italiani che stanno soffrendo  con dignita' e disponibilita' la  crisi economica. Ma Monti non sa , forse gli hanno raccontato una realta' diversa,  che i cittadini non sono affatto disponibili  ad sopportare ulteriormente  questo modo di governare fatto solo di recessione  tasse e supertasse  - gli italiani  sono solo incazzati perche' questa situazione la stanno subendo . Non ci venga a raccontare barzellette sulla crescita se non c'e' sviluppo non ci sara' mai crescita e nei suoi provvedimenti fino ad oggi non c'e'  neppure l'ombra dello sviluppo .  Monti ha fatto troppo affidamneto sulle tasse e su quelle che  non manca con cinismo di annunciare presentandole come necessarie. Ma questa volta penso proprio che non gli sara' consentito. E' perfettamente inutile che cerchi di coinvolgere gli italiani con frasi ad effetto  Ieri ha persino invitato gli italiani a comportarsi con lo stesso spirito, usato per la liberazione dal nazismo, per liberarci della crisi economica. Gli italiani e' vero useranno lo stesso spirito ma per liberarsi di questo governo perche' ormai la liberazione , quella che e' stata festeggiata ieri, molti  italiani di oggi non l'hanno neppure vissuta o addirittura dimenticata.Le sue esternazioni offendono l'intelligenza deli italiani ed in particolare i pensionati. Proprio  oggi  l'istat ha comunicato alcuni dati sulle pensioni degli  italiani da cui  e' emerso che la meta' dei pensionati percepisce  una pensione tra i 500 e i mille euro al mese  e il 12% circa percepisce anche meno di 500 euro al mese .  Ci  spieghi il Premier Monti quale spirito possono avere questi pensionati che, solo per il fatto di essere possessori di una piccola abitazione,  devono pagare meta' della loro pensione annua per l'imu? Non  solo;  perche' devono essere stati obbligati a riscuotere questa misera pensione per il tramite di un conto corrente bancario che comunque crea disagio ai pensionati e fa invece guadagnare soldi alle banche? non si puo' non notare invece che di contro nulla e' stato richiesto alla casta . I partiti hanno rubato soldi a tutti gli italiani ed in modo particolare anche a  pensionati minimi.  Tutti  i provvedimenti adottati finora  e tutta la politica di rigore  attuata da questo governo e' andata nella direzione di impoverire  ancor piu' i piu' poveri e ignorare i piu' ricchi. Nepppure Il Presidente Napolitano ha ragione quando difende l'intoccabilita' dei partiti Alla luce di quanto e' successo  non puo'  il Presidente Della Repubblica parlare di demagogia se  si condannano i  partiti  e qualcuno ne chiede  la soppressione . I partiti   hanno da sempre  gestito grandi patrimoni e svariati miliardi. Tangentopoli prima e gli scadali di oggi insegnano . Anche in questo settore il Premier  non ha speso una parola non un interevento e neppure  una proposta. come pensa il prof. Monti che gli italiani possano sopportare  ulteriori sacrifici per la crescita come ha candidamente annunciato  e  come puo chiedere anche  a questa categoria di italiani poveri uno spirito  da 25 aprile  per continuare a finanziare lo stato senza poter disporre di risorse  che sono gia' state esurite? Tutti  i commenti e le critiche degli organismi internazionali fanno riferimento ad una crescita che non si vede neppure da lontano .  La stessa  bce , l'istat , i sindacati , l'ocse , confindustria e non ultimo il Presidente della Repubblica chiedono ,tutti accomunati in un unico appello, urgenti iniziative per cambiare rotta  e soprattutto  l'azione di questo governo che ha commesso il gravissimo errore di imbarcare  i banchieri che sono senz'altro bravi a vendere denaro   ma non altrettanto bravi a svolgere le funzioni di ministri. E' mai possibile che il premier Monti non ascolti queste voci  ed invece diffonde solo falsi  e futuri otttimismi fondati sul nulla?

 
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LA CASSAZIONE PUNISCE EQUITALIA PER LE IPOTECHE ILLEGALI

Post n°48 pubblicato il 25 Aprile 2012 da totobino

Ancora una sentenza della Corte di cassazione  mette  equitalia di fronte alle proprie responsabilita'  e dichiara  nulle tutte le ipoteche iscritte  dalla stessa per debiti inferiori agli ottomila euro. La stessa sentenza sbugiarda i vertitici della societa' di riscossione che hanno sempre sostenuto di aver agito nella legittimita' e nel rispetto delle norme di legge vigenti.  E'  pur vero che frattanto  la normativa e' stata modificata e che ora le ipoteche non si iscrivono piu' per debiti tributari inferiori a ventimila euro ma e' altrettanto vero che fino a pochi mesi orsono violazioni alle norme di legge e comportamenti non cristallini della societa' di riscossione ci sono stati  ed ora vengono anche accertati e condannati dalla magistratura ordinaria e tributaria. Ma cio' che e' inammissibile e e che pubblicamente i vertici della societa' di riscossione sono convinti ed hanno sostenuto a torto  , di aver agito nel rispetto della norma  pur in presenza di sentenze che smentiscono questa legalita. Le numerose ipoteche illegalmente iscritte hanno creato problemi  di ogni specie a migliaia  di cittadini che sono stati costretti  a fare ricorso a prestiti usurai per pagare i debiti tributari, hanno dovuto  vendere beni di famiglia , sono stati segnalati nelle centrali rischi , si son vistin negare finanziamenti anche di poche migliaia di euro per fare acquisti rateali  , Si sono perfino verificati casi di ipoteche non  cancellate nonostante fosse gia avvenuto il pagamento ;  inoltre  Sono stati richiesti pagamenti  per piccoli importi che molti contribuenti avevano gia' pagato ma avevano smarrito le ricevute ; Ed ancor piu' grave  vengono tuttora richiesti pagamenti per cartelle  oggetto di condono non perfezionato per le quali erano state versate alcune rate  di condono e che non sono state depurate delle somme versate ; infine cosa assolutamente impensabile sono state  rifiutate rateazioni perche' l'isee indicava una situazione petrimoniale superiore a 120.000, euro  significando che quel contribuente per una cartella di circa 7500,00  euro avrebbe  obbligatoriamente dovuto svendre un immobile per ottenere la cancellazione dell'ipoteca  iscritta illegalmente . In altri  paesi i vertici delle societa'   sarebbero stati  completamente azzerati  invece nel nostro paese sono solo state inasprite le sanzioni per omessi o ritardati versamenti e tutto e' rimasto inalterato. Nell'attuale contesto economico in cui una crisi finanziaria di dimensioni   immense  sta mettendo a dura prova  gli equilibri psichici  di infinite persone  che non riescono a sostenere  le vessazioni  fiscali e di riscossione la sentenze dei tribunali e della suprema corte di Cassazione danno solo  sollievo a chi questa ragioni si e' visto riconoscere  ma non restituiscono  il maltolto ai numerosi contribuenti che  per  mancata disponibilita' non hanno potuto coltivare un contenzioso costoso per vedere riconosciute le proprie ragioni. Ebbene  questi contribuenti si domandano chi li  risarcira' per i danni ed i torti subiti a causa di un'amministrazione dello stato che dovrebbe essere  imparziale obiettiva, leale  e soprattutto rispettosa dei diritti dei cittadini?   In  questi casi come  decisi dalle sentenze  della Cassazione ci troviamo di fronte a due categorie  di cittadini la prima  soddisfatta perche' la giustizia le ha riconosciuto le proprie ragioni, la seconda meno fortunata  soccombente di fronte alla illegalita'  commessa da un settore amministrativo dello stato. Quest'ultima categoria di  contribuenti si domanda se sia giusto  continuare a pagare  tasse e balzelli  se  la giustizia sta riconoscendo le illgalita' subite  senza tuttavia che lo stato  restituisca loro i danni subiti dalle ipoteche illegali ? Per quali motivi  una ammministrazione  equa non prevede e predispone leciti  misure compensative  di queste violazioni  commesse dall'amministrazione finanziaria o dalla societa' di riscossione ?  Uno stato che si  ritiene anche vicino ai cittadini dovrebbe porre  e trovare rimedi anche a queste situazione e non mettere solo tasse e nuove imposte per impoverire ancor piu' chi si trova in difficolta. Le esosita' di Equitalia  talvolta sfociate in autentiche cattiverie ora  punite  dalla magistratura di diritto  sono anche  accertate dal alcuni comuni i cui sindaci    si stanno liberando di equitalia per riscuotere direttamente le proprie tasse.

 
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BERSANI PUO DECIDERE SE STACCARE LA SPINA AL GOVERNO GLIA ALTRI NON POSSONO

Post n°47 pubblicato il 22 Aprile 2012 da totobino

Non si riesce a capire se Bersani ritiene che i lettori siano tutti fessi o e' convinto di quello che dice. nel primo caso  ha proprio fatto una considerazione errata e poco intelligente per un politico segretario di partito che fa parte della maggioranza che sostiene il governo Monti.Nella seconda ipotesi invece dimostra di avere memoria corta. Solo poche settimane orsono in occasione dell'approvazione della riforma del lavoro si  discuteva sull'art. 18. Prorpio Bersani fece una dura ed ostinata resistenza su necesarie modifiche sostanziali richieste da egli stesso e dalla Ggil mettendo in seria crisi l'intero esecutivo ed il ministro Fornero che si opponeva alle rettifiche richiesta dal segretario del maggior sindacato dei lavoratori. Constatata la fermezza del ministro Bersani fece appello al Presidente della Rpubblica affinche'  intervenisse personalmente se non si voleva  interrompere la legislatura anticipatamente. Proprio l'intervento di Napolitano direttamente sul premier Monti scongiuro ' tale pericolo  tanto che a tutt'oggfi ogni decisione sembra nei fatti sospesa in attesa degli studi sulle modifiche da apportare.
E' di ieri la notizia secondo cui il pdl  nei prossimi mesi voglia dare un nuovo assetto al partito con l'ingresso di nuove personalita' Immediata e' stata  la replica di Bersani che ha accusato  i suoi avversari  di voler minare la stabilita' del governo Monti e di lavorare per la sua anticipata caduta violando in tal modo l'impegno assunto di sostenere il governo fino alla scadenza naturale della legislatura.  Da qui ' la considerazione che se a minacciare la caduta del governo e' Bersani tutto diventa  lecito, coerente possibile e sostenibile. Se invece ad assumere simile iniziativa sono gli altri allora tutto diventa illecito non accettabile e pertanto essi ne devono pagare le conseguenze.Sinceramente mi sembra troppo semplicistico accusare gli altri di violare  gli impegni assunti solo di fronte ad una ipotesi di rinnovamento del partito mentre ritiene  corretta e legittima la sua minaccia  rientrata solo dopo l'intervento di Napolitano e la rimessa in discussione dell'intero art, 18 .Un simile atteggiamento e' indicativo della  faziosita' e prepotenza di cui la sinistra si e' sempre cotraddistinta ritenendosi tra l'altro depositaria di valori che molto probabilmente non le appartengono. Personalmente ritengo che Bersani giochi di anticipo e che  consapevole che la sinistra e principalmente il suo partito non e' pronto a fronteggiare  una rivoluzione politica che altre forze politiche stanno  preparando  predispone  il terreno per accusare  il partito di maggioranza di voler in questo contesto nuovo che si produrrebbe creare  le condizioni per far venir meno  l'appoggio al governo Monti e determinarne la caduta. Una simile ipotesi  sarebbe per  Bersani un cavallo di battagklia da usare in una eventuale campagna elettorale addossando le responsabilita' al partito di maggioranza relativa. Bersani finge di non sapere che  le condizioni per una caduta del governo sono gia' attuali  perche' nonostante le smentite e le previsioni di miglior futuro sciorinate  giornalmente dla premier e l'auspicio di una prossima ripresa  nel terzo trimestre  della situazione italiana anticipate da Grilli , i risultati del govenro Monti allo stato sono del tutti insufficienti e non promettono nulla di positivo. La percezione di questa situazione viene ogni giorno  avvertita da tutti gli indicatori economici, e dalle stesse istiutzioni di lavoratori ,di statistica ,della confindustria ,del commercio e dalgi organismi internazionali vedi Fmi Ocse ,borse e mercati finanziari.Pertanto Bersani non giochi a barare ma assuma consapevolezza che le esigenze  di rinnovamento tanto attuali ed improcastinabili  sono state determinate dalla precarieta' dei partiti che hanno perso credibilita' presso gli elettori. Chi riuscira' a rinovarsi rapidamente sara' favorito per recuperare la fiducia degli elettori. Se Bersani ed il suo partito non sono preparati a questo rinnovamento anche se dovesse determinare  la fine anticipata della legislatura non puo' certamente attribuirne  al colpa al rinnovamento semmai alla incapacita' della sinistra di stare al  passo con i tempi. Tra l'altro gia' altre volte la sinistra si e' rinnovata  ma solo nela sigla del partito perche' poi sostanzialmente e' rimasta sempre la stessa sia nei vertici che nelle poltrone.

 

 
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