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Citazioni nei Blog Amici: 1
Post n°51 pubblicato il 01 Maggio 2012 da totobino
Se avesse un briciolo di umilta' si sarebbe gia' dimesso invece gli italiani stanno constatando che non solo difetta di questo grande pregio ma ha anche la presunzione di accusare gli altri per i suoi insuccessi. La sua incapacita non gli consente neppure di fare un esame dei suoi errori e magari tacere . Ora per giustificare il default del suo mandato accusa Berlusconi di aver abolito la vecchia ici . A prescindere dal fatto che se Berlusconi non avesse abolito l'ici oggi avrebbe avuto tutte le risorse necessarie per risolvere i problemi dell'italia e non si sarebbe neppure dimesso. Logica conseguenza quindi e' che oggi non avremmo un governo Monti nominato per volonta' presidenziale come accadde anni orsono quando al Quirinale era di casa un certo Scalfaro che nego' le elezioni per favorire anche allora un governo di simpatia ideologica.Ma giova ricordare al premier Monti che che quando ha accettato l'incarico sapeva benissimo che l'ici era stata abolita e che se avesse temuto di fallire, pur reintroducendo l'imu a grande richiesta della sinistra e di Bersani , avrebbe potuto non accettare l'incarico offertogli da Napolitano.La verita' e' un'altra e dovrebbe ammettere di aver sbagliato tutte le scelte dei suoi ministri e dell'intero governo anche se in appoggio al governo siede quel Casini che lo difende non sappiamo per quali occulti interessi. Non credo solo elettorali. Monti che ha avuto l'incarico di fare un governo di tecnici ha sbagliato completamente facendo invece un governo di bancari e insegnanti che di tecnico non hanno nulla neppure la cultura. Purtroppo il fallimento dell'azione di governo gli ha imposto di correre ai ripari con la nomina di altri tecnici ed aggiungendo altri costi a quelle spese che invece i nuovi tecnici dovrebbe ceracre di tagliare. Fino ad oggi fatta eccezione per il versante delle tasse che ne ha imposte di tutti i tipi e colori e' andato avanti a forza di annunci e di citazioni aggravando ancor piu' la situazione italiana le cui cause, riconosciute da tutti meno che dalla sinistra, vanno ricercate a momenti politici non riconducibili solo a Berlusconi. Ora i tre nuovi tecnici dovranno fare quello che i tecnici di governo non sono stati in grado di fare. Tuttavia gia'' dagli annunci e dalle ipotesi ventilate mi sento di anticipare che neppure questa volta si e' sulla strada giusta. Trovare le rsiorse necessarie non sara' facile solo riducendo le spese ministeriali di 4,2 miliardi ma ne serviranno molti di piu' che potranno essere reperiti con altre misure quali la vendita del patrimonioo immobiliare dello stato, che avrebbe il vantaggio di far risparmiare anche i relativi costi di gestione , nonche' la soppressione degli enti inutili oltre alle provincie e a tutti quei baracconi e quelle erogazioni a titolo benefico che lo stato fa ad organizzazioni varie di espressione tipicamente di sinistra nate in tempi remoti per trovare consensi elettorali. I commenti di economisti e politici sono unanimi . il governo Monti ha agito solo sul versante delle tasse comprimendo sviluppo e crescita senza diminuire le spese e di costi. Altro errore e' stato quello di considerare la lotta all'evasione come metodo per procurarsi risorse necessarie a raggiungere il pareggio di bilancio. Una piu' attenta previsione avrebbe dovuto considerare invece i proventi dell'evasione una risorsa aggiuntiva in considerazione dei tempi e modi di riscossione che non saranno mai immediati. Purtroppo e' duro constatare che non sempre i tecnici possono sotituire la politica e che questo governo e' stata una pura approssimazione di culture giuridico economiche e bancarie messe insieme alla bisogna la cui attivita' conoscenza e competenza individuale era troppo distante per la soluzione di una crisi che si trascina da anni e che forse un nuovo governo politico avrebbe meglio programmato e superata.
Post n°50 pubblicato il 01 Maggio 2012 da totobino
Negli ultimi giorni il premier Monti ad un cronista che gli chiedeva cosa pensasse dei molti imprenditori che ultimamente si sono tolti la vita per la difficile situazione delle loro imprese e per l'impossibilita' di far fronte alle troppe tasse ha cinicamente risposto che in Grecia ne sono morti 1725 Successivamente in una delle conferenze stampa durante le ultime visite all'estero ha detto di aver apprezzato lo spirito di sacrificio degli italiani , il che significa che hanno riconosciuto la validita' dell'azione di governo . Oggi ha invitato i commercianti ad aprire i negozi per la festivita' del primo maggio per consentire lo shopping ed ha stimolato i dipendenti perche' potrebbero percepire un compenso di trenta euro per la festivita' lavorata.Una prima considerazione non puo' prescindere dal notare l'incredibile cinismo esibito dal premier che ha lasciato chiaramente intendere che i suicidi avvenuti in Italia sono ancor pochi e rientrano pertanto nelle norma. E pur vero che uno stato non puo' farsi condizionare nella sua azione politica ed economica da eventi che seppure tragici sono dettati da situazioni personali esasperate da fattori concomitanti che non sono solamente riconducibili ad una energica azione di governo anche se marcata preminentemente da tassazione ritenuta insostenibile. Ma aspettare che in Italia muoiano 1725 imprenditori o cittadini che non riescono a pagare le tasse o i debiti accumulati dalle loro imprese mi sembra davvero insopportabile. Insopportabile la risposta , insopportabile chi l'ha data insopportabile la mancanza di rispetto per chi anche se si e' suicidato lo ha fatto per colpa di questo governo che lascia morire i propri sudditi senza fare nulla per fermare questa che, per come e' iniziata ,per come si e' sviluppata, per come non e' stata risolta, per le cause che l'hanno determinata e' una vera e propria epidemia. Eppure basterebbe poco per fermarla -Sarebbe sufficiente imporre alle banche di finanziare tutti ,senza se e senza ma, magari facendo pagare un punto in piu' di interessi a garanzia di un eventuale insolvenza futura. Non si pensa neppure di proibire che eventuali interventi di riscossione coattiva di Equitalia siano segnalati alle centrali rischi in modo che essi non costituiscano piu' motivi pregiudizievoli per l'accesso al credito anche presso le finanziarie ; ci sono imprese e cittadini che fino a pochi anni orsono accedevano al credito anche avendo altri finanziamenti in corso. Oggi basta una cartella di Equitalia per sentirsi rispondere che in base ad una valutazione globale della situazione economica non e' possibile la concessione del prestito o del finanziamento.Nulla e' stato fatto per eliminare dalle cartelle gli interessi di mora, non sia di quale mora, che talvolta superano la sorte.Eppure Alle banche non viene chiesto nulla e si concede tutto. Oggi e' stato nominato un commissario per la riduzione delle spesa pubblica ma non e' stato chiesto nulla alle banche. Ha invitato gli italiani a fare shopping il primo maggio ma non ha detto con quali soldi e risorse fare gli acquisti; ha gia' dimenticato che le risorse disponibili della maggioranza dei comunissimi mortali gliel'ha gia' sequestrata per far pagare l'imu sulla prima casa senza contare utenze e benzina , bolli vari sigarette e mi fermo perche' non le ricordo tutte. .Vuol ridurre l'unica spesa che non dovrebbe toccare ,quella che prevede il taglio alle risorse della polizia , in modo che la delinquenza possa avere maggiore liberta' d'azione. Vuole mette una patrimoniale : ebbene la metta pure ma lasciando esclusi i piccoli patrimoni fino a 50.000 euro e tassando prima il suo, poi quelli delle banche ,dei partiti, della grande industria e cosi' via. Ha fatto le liberalizzazioni che non sono ancora partite e non ha tolto quelle fatte in precedenza da Bersani e compagni di merenda che hanno rovinato le piccole e medie industrie e i piccoli e medi commercianti che sono stati divorati dai numerosissimi centri commericali . Molto spesso elogia lo spririto di sopportazione degli italiani forse e' consapevole che la sua azione di governo avrebbe sollecitato un comportamento piu' deciso quantomeno una dimostrazione di piazza. Ma se continua di questo passo forse ne avra' piu' di una . A settembre aumentera' l'iva del due per cento poi mettera' la patrimoniale ed allora si' che avra' compiuto il suo capolavoro e gli italiani poveri saranno costretti tutti a compiere atti insani o a scendere in piazza per chiedere le sue dimissioni . Chi puo' ed in modo particolare la politica e le forze di maggioranza anche senza Casini ,che da qualche tempo dimostra di essere colpito da senilita' precoce, lo fermi prima, molto prima che le morti diventino 1725..
Post n°49 pubblicato il 28 Aprile 2012 da totobino
Ieri l'altro e' stato il primo 25 aprile festeggiato dal premier Monti e forse sara' anche l'ultimo da premier perche' comunque al prossimo 25 aprile 2013 non credo proprio che possa essere ancora in sella. Con tutto quello che sta facendo sta proprio creando i presupposti per finire anticipatamente il suo mandato. Non dubitiamo affatto delle capacita' di insegnamento del prof. Monti a cui riconosciamo tutti i meriti di studioso di insegnante ma certamente non possiamo riconoscergli quelli di buon governante.Tutti i provvedimenti emessi fino ad oggi dal governo Monti sono solo stati spot pubblicitari che non hanno portato nulla di concreto e non promettono nulla di buono Lo stesso def mi sembra un annuncio o una previsione meteoeconomica di provvedimenti fiscali e finanziari comunque solo intenzioni e con le intenzioni e la pubblicita' le previsioni e i sogni non si governa. Secondo gli annunci del premier da settembre si dovrebbe lavorare per la crescita meglio tardi che mai ,ma fino a settembre non so quanti italiani sono disposti ad aspettare. Ieri festeggiando il suo primo 25 aprile nei discorsi fatti si e' complimentato con gli italiani che stanno soffrendo con dignita' e disponibilita' la crisi economica. Ma Monti non sa , forse gli hanno raccontato una realta' diversa, che i cittadini non sono affatto disponibili ad sopportare ulteriormente questo modo di governare fatto solo di recessione tasse e supertasse - gli italiani sono solo incazzati perche' questa situazione la stanno subendo . Non ci venga a raccontare barzellette sulla crescita se non c'e' sviluppo non ci sara' mai crescita e nei suoi provvedimenti fino ad oggi non c'e' neppure l'ombra dello sviluppo . Monti ha fatto troppo affidamneto sulle tasse e su quelle che non manca con cinismo di annunciare presentandole come necessarie. Ma questa volta penso proprio che non gli sara' consentito. E' perfettamente inutile che cerchi di coinvolgere gli italiani con frasi ad effetto Ieri ha persino invitato gli italiani a comportarsi con lo stesso spirito, usato per la liberazione dal nazismo, per liberarci della crisi economica. Gli italiani e' vero useranno lo stesso spirito ma per liberarsi di questo governo perche' ormai la liberazione , quella che e' stata festeggiata ieri, molti italiani di oggi non l'hanno neppure vissuta o addirittura dimenticata.Le sue esternazioni offendono l'intelligenza deli italiani ed in particolare i pensionati. Proprio oggi l'istat ha comunicato alcuni dati sulle pensioni degli italiani da cui e' emerso che la meta' dei pensionati percepisce una pensione tra i 500 e i mille euro al mese e il 12% circa percepisce anche meno di 500 euro al mese . Ci spieghi il Premier Monti quale spirito possono avere questi pensionati che, solo per il fatto di essere possessori di una piccola abitazione, devono pagare meta' della loro pensione annua per l'imu? Non solo; perche' devono essere stati obbligati a riscuotere questa misera pensione per il tramite di un conto corrente bancario che comunque crea disagio ai pensionati e fa invece guadagnare soldi alle banche? non si puo' non notare invece che di contro nulla e' stato richiesto alla casta . I partiti hanno rubato soldi a tutti gli italiani ed in modo particolare anche a pensionati minimi. Tutti i provvedimenti adottati finora e tutta la politica di rigore attuata da questo governo e' andata nella direzione di impoverire ancor piu' i piu' poveri e ignorare i piu' ricchi. Nepppure Il Presidente Napolitano ha ragione quando difende l'intoccabilita' dei partiti Alla luce di quanto e' successo non puo' il Presidente Della Repubblica parlare di demagogia se si condannano i partiti e qualcuno ne chiede la soppressione . I partiti hanno da sempre gestito grandi patrimoni e svariati miliardi. Tangentopoli prima e gli scadali di oggi insegnano . Anche in questo settore il Premier non ha speso una parola non un interevento e neppure una proposta. come pensa il prof. Monti che gli italiani possano sopportare ulteriori sacrifici per la crescita come ha candidamente annunciato e come puo chiedere anche a questa categoria di italiani poveri uno spirito da 25 aprile per continuare a finanziare lo stato senza poter disporre di risorse che sono gia' state esurite? Tutti i commenti e le critiche degli organismi internazionali fanno riferimento ad una crescita che non si vede neppure da lontano . La stessa bce , l'istat , i sindacati , l'ocse , confindustria e non ultimo il Presidente della Repubblica chiedono ,tutti accomunati in un unico appello, urgenti iniziative per cambiare rotta e soprattutto l'azione di questo governo che ha commesso il gravissimo errore di imbarcare i banchieri che sono senz'altro bravi a vendere denaro ma non altrettanto bravi a svolgere le funzioni di ministri. E' mai possibile che il premier Monti non ascolti queste voci ed invece diffonde solo falsi e futuri otttimismi fondati sul nulla?
Post n°48 pubblicato il 25 Aprile 2012 da totobino
Ancora una sentenza della Corte di cassazione mette equitalia di fronte alle proprie responsabilita' e dichiara nulle tutte le ipoteche iscritte dalla stessa per debiti inferiori agli ottomila euro. La stessa sentenza sbugiarda i vertitici della societa' di riscossione che hanno sempre sostenuto di aver agito nella legittimita' e nel rispetto delle norme di legge vigenti. E' pur vero che frattanto la normativa e' stata modificata e che ora le ipoteche non si iscrivono piu' per debiti tributari inferiori a ventimila euro ma e' altrettanto vero che fino a pochi mesi orsono violazioni alle norme di legge e comportamenti non cristallini della societa' di riscossione ci sono stati ed ora vengono anche accertati e condannati dalla magistratura ordinaria e tributaria. Ma cio' che e' inammissibile e e che pubblicamente i vertici della societa' di riscossione sono convinti ed hanno sostenuto a torto , di aver agito nel rispetto della norma pur in presenza di sentenze che smentiscono questa legalita. Le numerose ipoteche illegalmente iscritte hanno creato problemi di ogni specie a migliaia di cittadini che sono stati costretti a fare ricorso a prestiti usurai per pagare i debiti tributari, hanno dovuto vendere beni di famiglia , sono stati segnalati nelle centrali rischi , si son vistin negare finanziamenti anche di poche migliaia di euro per fare acquisti rateali , Si sono perfino verificati casi di ipoteche non cancellate nonostante fosse gia avvenuto il pagamento ; inoltre Sono stati richiesti pagamenti per piccoli importi che molti contribuenti avevano gia' pagato ma avevano smarrito le ricevute ; Ed ancor piu' grave vengono tuttora richiesti pagamenti per cartelle oggetto di condono non perfezionato per le quali erano state versate alcune rate di condono e che non sono state depurate delle somme versate ; infine cosa assolutamente impensabile sono state rifiutate rateazioni perche' l'isee indicava una situazione petrimoniale superiore a 120.000, euro significando che quel contribuente per una cartella di circa 7500,00 euro avrebbe obbligatoriamente dovuto svendre un immobile per ottenere la cancellazione dell'ipoteca iscritta illegalmente . In altri paesi i vertici delle societa' sarebbero stati completamente azzerati invece nel nostro paese sono solo state inasprite le sanzioni per omessi o ritardati versamenti e tutto e' rimasto inalterato. Nell'attuale contesto economico in cui una crisi finanziaria di dimensioni immense sta mettendo a dura prova gli equilibri psichici di infinite persone che non riescono a sostenere le vessazioni fiscali e di riscossione la sentenze dei tribunali e della suprema corte di Cassazione danno solo sollievo a chi questa ragioni si e' visto riconoscere ma non restituiscono il maltolto ai numerosi contribuenti che per mancata disponibilita' non hanno potuto coltivare un contenzioso costoso per vedere riconosciute le proprie ragioni. Ebbene questi contribuenti si domandano chi li risarcira' per i danni ed i torti subiti a causa di un'amministrazione dello stato che dovrebbe essere imparziale obiettiva, leale e soprattutto rispettosa dei diritti dei cittadini? In questi casi come decisi dalle sentenze della Cassazione ci troviamo di fronte a due categorie di cittadini la prima soddisfatta perche' la giustizia le ha riconosciuto le proprie ragioni, la seconda meno fortunata soccombente di fronte alla illegalita' commessa da un settore amministrativo dello stato. Quest'ultima categoria di contribuenti si domanda se sia giusto continuare a pagare tasse e balzelli se la giustizia sta riconoscendo le illgalita' subite senza tuttavia che lo stato restituisca loro i danni subiti dalle ipoteche illegali ? Per quali motivi una ammministrazione equa non prevede e predispone leciti misure compensative di queste violazioni commesse dall'amministrazione finanziaria o dalla societa' di riscossione ? Uno stato che si ritiene anche vicino ai cittadini dovrebbe porre e trovare rimedi anche a queste situazione e non mettere solo tasse e nuove imposte per impoverire ancor piu' chi si trova in difficolta. Le esosita' di Equitalia talvolta sfociate in autentiche cattiverie ora punite dalla magistratura di diritto sono anche accertate dal alcuni comuni i cui sindaci si stanno liberando di equitalia per riscuotere direttamente le proprie tasse.
Post n°47 pubblicato il 22 Aprile 2012 da totobino
Non si riesce a capire se Bersani ritiene che i lettori siano tutti fessi o e' convinto di quello che dice. nel primo caso ha proprio fatto una considerazione errata e poco intelligente per un politico segretario di partito che fa parte della maggioranza che sostiene il governo Monti.Nella seconda ipotesi invece dimostra di avere memoria corta. Solo poche settimane orsono in occasione dell'approvazione della riforma del lavoro si discuteva sull'art. 18. Prorpio Bersani fece una dura ed ostinata resistenza su necesarie modifiche sostanziali richieste da egli stesso e dalla Ggil mettendo in seria crisi l'intero esecutivo ed il ministro Fornero che si opponeva alle rettifiche richiesta dal segretario del maggior sindacato dei lavoratori. Constatata la fermezza del ministro Bersani fece appello al Presidente della Rpubblica affinche' intervenisse personalmente se non si voleva interrompere la legislatura anticipatamente. Proprio l'intervento di Napolitano direttamente sul premier Monti scongiuro ' tale pericolo tanto che a tutt'oggfi ogni decisione sembra nei fatti sospesa in attesa degli studi sulle modifiche da apportare.
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Inviato da: totobino
il 10/12/2011 alle 23:18