L'ENIGMISTA...

OGGI..MI RACCONTO UN PO'...


Io, un pò come Diogene, vado cercando il vero uomo..inteso come specie.. Colui che sa che tutto ciò che di certo potrà avere, è solo sè stesso. Se è molto..molto meglio per lui..se è poco..fatti suoi! E quando si è..questo solo sarà per sempre; L'unica vera ricchezza per cui vale veramente la pena cercare di produrre nei giorni che ci vengono regalati su questo mondo più pazzo di noi. Il vero uomo, proprio per potersi sempre trovare, si perde ogni giorno, nelle strade, corridoi e porte della vita, ma ogni sera si ritrova..cammina vicino a sè stesso. Lavora su sè stesso; ogni giorno e ogni notte del mondo non si cerca in ciò che fa, ma sà di essere; non cade nel tranello dell'avere e non si fa sedurre dal potere, in nessuna sua forma. Non passa sulle cose, dilaniando sè stesso. Con amore ha cura di sè e di chi lo circonda. Questo è ciò che credo sia giusto per me...INVECE Io corro nella vita come se fossi una torcia..ardo e carbonizzo tutto ciò che tocco: E' il fuoco..il mio elemento: potenza distruttrice o purificatrice..o entrambe, prima l'uno e poi l'altro. Inevitabilmente faccio sempre i conti con un risveglio in cui mi circonda la rovina di tutto ciò che ho distrutto il giorno prima. Sono sempre conti dolorosi, dovuti alla laggerezza di aver volontariamente costruito qualcosa nella consapevolezza di costruirlo solo al fine di gustare il giorno dell' Armagheddon; un eros perverso da sacrificare a polemos. Nel delirio di morte che accompagna la mia vita, mi accorgo di voler aprire solo le porte che danno sul baratro della rovina, nel godimento per il sacrilegio..e più è puro ciò che mi circonda, e più furiosa, affamata ne dilanio l'essenza, come un bambino rompe il giocattolo per conoscerne la natura, scoprendone, con delusione solo un semplice meccanismo meccanico.. E se "oggi" vendessi i miei sogni e comprassi un pò di realtà?!? Cioè.. ci sarà un "oggi" in cui sarà più vera la realtà "oggettiva" della realtà "soggettiva" che di solito mi governa, ovvero che preferisco vivere? Anche a ragione del fatto che, si dimostra, sempre, essere il vero filo conduttore della mia esistenza. Il senso della mia vita lo trovo dentro di me, non nell'ambiente che mi circonda..la cosiddetta realtà oggettiva è solo il metro con cui misuro gli altri..socialmente parlando. Tutto ciò che, invece, appartiene al mio privato me lo custodisco gelosamente come un prezioso tesoro..da cui proviene la mia più grande ricchezza...il senso della mia vita!!! MA "OGGI" SONO IL FUGGITIVO, IL DOLENTE..COLUI CHE PASSA SOPRA LE COSE???