L'ENIGMISTA...

L' OGGI CHE FU!


Una timida lacrima nasce dal finto sorriso dei miei occhi e si specchia nel pianto del mio cuore, che nessuno vede; lacrima di nostalgia bisognosa...di un grande affetto che non c'è, che non è mai esistito e che vede...tutto ciò che non ha mai avuto. La mia vita, come un fiume in piena, trascorre veloce, trscinando via con sè le mie illusioni e sogni, e il cuore mio, avvolto d'amarezza, è stanco di pulsare. Ci sono stati momenti felici in cui la gioia di vivere cullava l'intensa luce dei miei occhi, in cui i colori dorati della natura, in quel non lontano passato mi rallegravano. Quei momenti vagano erranti nell'infinito spazio dei ricordi, e ritorneranno solo al magico richiamo. Oggi, note di musica, grevi, regalano soltanto tristi nostalgie. La mia anima, indomita, cerca...ma ogni gioia sfugge, davanti al mio infuriato sguardo che vede solo l'oscurità...l'altra faccia del sole. Sono qui ad attendere l'arcobaleno dopo la tempesta, il mattino dopo una lunga e feroce notte senza stelle, in cui nessuno ha consolato, con la sua presenza, le mie onde tristi, cadute nel vuoto della solitudine. Oggi la vita mia è calpestata; si è stancata di prendersi in giro nell'ostinazione della speranza...stà cancellando ogni traccia del tuo passaggio...chi ha amato, ha davvero perso il suo splendore? Un giorno si affaccerà di nuovo la gioia nel mio cuore? Forse il tiepido vento primaverile cancellerà questa grigia nuvolaglia bassa e il freddo della mia esistenza. Mi trasformerò in un Re...ma fino a quell'irragiungibile giorno il mio cuore porgerà la mano al cielo, in cerca di qualcosa che non sà, in cerca di quella luce che oggi i miei freddi occhi non riescono a vedere.