I due lupi s'incontrarono nella grande radura attraversata dal fiume.Si erano "sentiti" subito, riconosciuti prima ancora di vedersi in mezzo a tutti gli altri. Erano della stessa specie, ma non dello stesso branco.Orsacchiotti, coniglietti, cagnolini fedeli e bastardini del bosco, si ritrassero lasciando spazio fra loro ed i lupi.La lupa viveva sulla sponda a sud del fiume, il lupo su quella nord, ed ora erano li' nella terra di nessuno.Si piantarono gli occhi addosso fin dal primo passo, ma non li attendevano carezze e svenevolezze, ma un sordo ringhio soffocato in gola, preludio di unghiate, graffi e zanne piantate nel collo nel gioco dell'amore dei lupi.Non sapevano ancora se si sarebbero azzuffati, fondato un nuovo branco, oppure se avrebbero solo ululato un po' insieme alla Luna, prima di tornare ognuno sulla propria sponda.Intanto si godevano il momento bevendo allo stesso fiume, uno affianco all'altro.La lupa sottovento con le narici piene dell'odore aspro e forte di lui, ed il lupo a valle di lei, beveva acqua fresca e la saliva di lei, dolce e speziata nella gola, sulla lingua.Un momento selvaggio e bellissimo che i due lupi assaporarono senza fretta, lentamente, avvicinandosi piano l'un l'altro, senza mai staccare gli occhi dagli occhi.E poi, che sia quel che sia.
Licantropi.