VERO O FALSO?

IL DEMONE CI POSSIEDE. E NOI DOBBIAMO LIBERARCENE!


Stiamo dormendo. La nostra coscienza dorme. Questo è lo stato iniziale in cui tutti quanti ci troviamo all'inizio del cammino. Abbiamo una domanda nella testa che ci porta a cercare. Per la maggior parte del tempo dormiamo, siamo addormentati. Pensiamo che perchè il nostro corpo è sveglio lo siamo anche noi, ma non è così.                                          
Siamo identificati con ciò che ci circonda, siamo identificati  con la nostra collera, con il nostro orgoglio, con l'ingordigia ed il bisogno di affermarci, di diventare importanti, di essere apprezzati da tutti, ma soprattutto siamo meccanici. Subiamo l'influenza esterna incapaci di vedere la realtà perchè siamo addormentati. Siamo privi della capacità di FARE, giriamo intorno alle cose, subendo accidentalmente la vita  e così facendo ci accadono sempre le stesse cose. Ci toccano un pulsante emotivo e saltiamo come il giocattolo fuori dalla scatola. Siamo pieni di preconcetti, di opinioni sbagliate a cominciare dall'idea che abbiamo di noi stessi, su cosa siamo e ciò che siamo. Siamo molto di più di quello che crediamo di essere, ma non lo sappiamo più. Più saremo schiavi della società, dei condizionamenti sociali, del giudizio altrui, delle regole e più dovremo avere una buona imagine di noi stessi. Più dovremo avere una buona immagine di noi stessi e più giudicheremoe saremo disturbati dagli atteggiamenti del nostro prossimo. Ma quegli stessi atteggiamenti in realtà sono in noi, loro sono solo il nostro specchio. Finiremo  per comportarci come complessati e continueremo ad essere comunque schiavi.                                      
E' dentro noi stessi, nella nostra stessa mente che le regole devono essere abbattute. Chi combatte fuori di se contro i mulini a vento è destinato a fallire.Il mondo fuori di noi è il risultato del nostro stato interiore, è la proiezione dei nostri schemi mentali, è la proiezione delle nostre idee, purtroppo spesso sbagliate su di noi e sugli altri. Non pensare di essere. Convincitene. Per intraprendere il cammino bisogna essere convinti del grande potenziale che realmente possediamo, perchè ad ogni titubanza, ad ogni tentennamento ricadiamo nella facile illusione di trovare la felicità fuori, nel giudizio e nella considerazione che gli altri ci elargiscono. Chi intraprende il cammino lo fa perchè si vuole elevare dirante la ricerca della risposta alla domanda che accomuna il genere umano: che senso ha la vita?Lo fa perchè scevro da condizionamenti, da regole imposte, da realtà apparenti, può essere un vero uomo. Libero.