Creato da socrateinerba il 31/08/2007

VERO O FALSO?

Condizionamenti sociali e autenticità. Illusioni. Le maschere allo specchio. Correre verso la moralità comune o verso se stessi?

 

 

« Ci sentiamo liberi. Ma l...L'obiettivo non è la me... »

Quanti pregiudizi figli delle illusioni!

Post n°6 pubblicato il 08 Settembre 2007 da socrateinerba
 

Se conosceste una donna che si trova in stato interessante, che ha già otto figli, tre dei quali sono sordi, due sono ciechi, uno è ritardato mentale e lei stessa ha la sifilide, le consigliereste di abortire?

Questa incredibile domanda è piuttosto diffusa in rete.  In pratica, se rispondete positivamente alla domanda di cui sopra, scoprirete che avete appena ucciso Beethoven...

Come suggerisce la parola, un pre-giudizio è una forma di valutazione che si manifesta prima che noi abbiamo, o riusciamo ad avere a nostra disposizione tutte le conoscenze necessarie per formulare una vera opinione.

Un pregiudizio dovrebbe essere una sorta di prima approssimazione che, successivamente, dovrebbe portare alla formulazione di un giudizio vero e proprio. Pero' questo avviene raramente, perché l'essere umano non è in grado di memorizzare dati infiniti, e d'altra parte spesso non riceve né dispone di tutte le informazioni necessarie a sviluppare un'idea vera e propria.

305-TT

Il classico esempio che segue, descrive come generalmente si sviluppa una decisione volontaria in assenza d'informazioni.
Immaginate di camminare da soli in una strada secondaria e scarsamente illuminata di una grande città. State per incrociare una persona. Provate ansia? Rimanere tranquilli? Vi spostate sul marciapiede opposto, oppure continuate per la vostra strada?

Ovviamente queste informazioni sono impossibili da ottenere nei pochi secondi a disposizione. Così, per decidere, ricorriamo al pre-giudizio.  Formuliamo assunzioni basate sul sesso della persona (donna = pericolo minore; uomo = pericolo maggiore), sull'altezza, sulla corporatura, sul colore della pelle, sull'abbigliamento, sui tratti somatici, ecc.
Questi criteri, in generale non hanno alcun rapporto diretto sul possibile comportamento (aggressivo, indifferente, socievole) della persona che stiamo incrociando.

La persona può essere una donna bassa psicopatica e violenta, oppure un uomo di colore, grande quanto un armadio e di filosofia buddhista.

Questo semplice esempio evidenzia come il pregiudizio abbia una funzione di semplificazione della realtà, aiutandoci a prendere rapidamente delle decisioni. Per avere un comportamento veramente adeguato alla situazione, dovreste sapere chi è la persona che state per incrociare, le sue abitudini di vita, il suo stato d'animo in quel preciso momento.

Ancora convinti di non avere nessun pregiudizio?

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/VEROOFALSO/trackback.php?msg=3225373

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
socrate52
socrate52 il 08/09/07 alle 01:51 via WEB
va bene,ma tu che valenza dai al pre-giudizio ? In genere il political-correct gli assegna una valenza negativa.Metti che su quella strada stai per incrociare un leone ..è saggio aspettare di avere tutti gli elementi per decidere? Magari il leone è più mansueto di un gattino .. Infine che rapporto ritieni che ci sia tra pregiudizio e preconcetto? Ciao
 
carmen46c
carmen46c il 08/09/07 alle 03:01 via WEB
Ahahahahhaha...ciao Socratino....mi sa che con Socratone...hai trovato un valido interlocutore!!!! Mi dispiace solo di una cosa...che Socrate il filosofo, aveva poca considerazione dell'intelligenza femminile...anzi...della donna come persona...tanta intelligenza di un uomo...ecco questo cos'era se non un pregiudizio... un preconcetto... potrei giustificare Socrate antico dicendo che allora era normale avere questo concetto della donna...ma trattandosi dell'intelligenza del filosofo....la cosa mi delude molto....mi auguro che i Socrati moderni abbiano superato certe berriere.....
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 08/09/07 alle 16:30 via WEB
Cara Carmen, ti ringrazio dei messaggi e della questione che poni, relativa agli archetipi generati dalla cultura sull'idea della donna. Ti devo però in pate contraddire sul mio omonimo (!!), in quanto, per Socrate, a dover essere posta sotto accusa come fattore scatenante dell’ ”inferiorità” delle donne non era la natura ma, piuttosto, l’ “educazione” che esse ricevevano dalla famiglia e dal marito. Alle mogli spettava di dare una discendenza legittima, alle concubine il compito di garantire rapporti sessuali frequenti all’uomo e all’etèra di accompagnarlo nelle occasioni sociali, allietandolo con un profilo intellettuale più corposo di quello della legittima sposa. Ma, si chiedeva Socrate, perché non insegnare alle mogli ad essere delle buone compagne in tutto, evitando che esse diventassero le persone con le quali il marito aveva meno dialogo e comunicazione? Certo anche Socrate era lontano dall’affermare la totale parità tra i due sessi, una pretesa azzardata per l’epoca storica, ma ben lungi dal pensare alla donna come "essere inferiore" Socrate rifiutava la visione mistificatrice e misogina della donna, riconoscendole ampie capacità intellettive. Il filosofo greco allontanò da sé la prospettiva che la donna potesse essere di per sé inferiore, prospettando, invece, che essa potesse e dovesse tendere ad una piena realizzazione intellettuale e personale al di là degli angusti confini della maternità. In alcuni casi, Socrate non esitò a riconoscere ad una donna anche una saggezza superiore alla propria. E’ il caso di Aspasia, intellettuale a lui contemporanea, con la quale Socrate intrecciò diversi dialoghi che influirono sulla sua concezione della donne. Come vedi, non mi sono scelto proprio un misogeno come omonimo!! Sul fatto che ancora oggi certe barriere siano superate non sono del tutto convinto, sul fatto che i Socrati modreni le abbiano invece rimosse, direi proprio di si (almeno quelli in erba!!) Ciao e a presto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/09/07 alle 18:18 via WEB
Si, concordo in pieno, è vero quello che tu dici riguardo alla concezione che aveva Socrate della donna, anche se era ben lungi da metterla allo stesso livello dell'uomo, sono passati anni oramai da quando ho studiato Socrate sui banchi di scuola e mi ricordo un particolare della sua vita privata, può darsi che il mio ricordo si sia offuscato, ma rammento che una donna era venuta in carcere a trovarlo, probabilmente la moglie, e lui ebbe parole molto sprezzanti verso le donne. Può darsi che, avendo sua moglie un pessimo carattere, chissà , in quel momento avrà visto tutte le donne somiglianti alla sua consorte. Comunque Socrate è un bel personaggio ....un saluto da Carmen...
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 08/09/07 alle 19:33 via WEB
Cara Carmen, non so se l'episodio è quello a cui ti riferisci tu, ma mi piace ricordare che, dopo la condanna a morte, Socrate riceve in visita solo pochi intimi tra cui gli amici di sempre. Sua moglie insiste per incontrarlo e lui risponde "Che le donne stiano a casa a fare i lavori domestici" (forse lo dice con più pathos, ma il senso era questo) e non la vuole accogliere. Ora per i più sicuramente si tratta di egoismo e misoginia, ma io ritengo che in quel momento Socrate, molto innamorato della moglie, abbia voluto proteggerla dal dolore che gli avrebbe causato vederlo in fin di vita. Come vedi, le cose hanno sempre diverse angolature e mai fermarsi alla superficie!! Grazie del post e a presto
 
   
carmen46c
carmen46c il 09/09/07 alle 05:25 via WEB
Anche io preferirei la tua versione...francamente mi piace di più...ma in fondo solo Socrate stesso ci potrebbe dire quali erano veramente i suoi sentimenti in quel preciso momento. Comunque, considerando il momento drammatico che stava vivendo... (non è che tu sei troppo buono nei confronti di Socrate, diamine....una moglie si preoccupa per la tua vita, forse è l'ultima volta che la vedi e l'unica cosa che sai dire è: torna a casa, le donne devono fare i lavori domestici? Quella poverina, avrà avuto pure un brutto carattere, ma lui...)
 
socrate52
socrate52 il 09/09/07 alle 12:33 via WEB
allora esaminiamo la situazione Socrate si prepara a morire ... muore per essere coerente con se stesso ...l'osservanza delle leggi ... contemporaneamente soffre un senso di colpa perchè questa scelta comporterà dolore per chi gli è vicino ( gli stessi amici non si danno pace e cercano di convincerlo a fuggire ) , arriva Santippe .. la madre dei suoi figli ..colei che lo sbatte davanti alle proprie responsabilità di padre , ma cosa è più importante ? La responsabilità privata verso i propri figli .. o quella , di portata storica, verso se stesso e la legge? La sua reazione va vista in questa ottica non nel senso del suo rapporto con le donne!
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 09/09/07 alle 14:48 via WEB
Hai proprio ragione caro Socrate52. Ma rimango intimamente convinto che Socrate non fosse un misogeno. Del resto se Anita avesse chiesto a Garbibaldi di non rischiare la propria vita in guerra per amore della famiglia, forse ancora l'Italia sarebbe oggi non sarebbe unita!! Ciao Socrate52 e a presto
 
carmen46c
carmen46c il 09/09/07 alle 21:30 via WEB
Allora il discorso cambia, ma è realmente così? La storia cosa ci dice? Comunque anche io credo che Socrate non fosse un misogino, se mandò via la moglie perchè anteponeva gli interessi della famiglia ai suoi ideali di filosofo e politico, beh...posso anche ammirarlo per questo. Sai di cosa mi sto ricordando? Magari, non c'entra niente con Socrate, e molto probabilmente io ho pregiudizi inconsci. Un mio amico, una persona molto intelligente, aveva la casa piena di libri di filosofia e spesso parlavamo delle cose che lui leggeva ecc...Un giorno lo trovai in uno stato di tristezza e apatia, credendo di incoraggiarlo presi un libro che lui aveva, gli volevo far leggere una frase che pensavo lo tirasse un pò su di morale, mentre sfogliavo il libro lui mi disse: " Io non accetto che una donna debba insegnarmi qualcosa". Rimasi allibita, primo, non volevo insegnare un bel niente, ma volevo solo citare una frase sulla tristezza che avevo letto e secondo...da una persona intelligente come lui, non mi sarei mai aspettata un'osservazione del genere. Chiusi il libro e me ne andai senza dire una parola, ma dentro avevo una rabbia che lo avrei preso a pugni. Poi ci rivedemmo in un altra occasione ed io gli spiegai quali erano le mie intenzioni e come lui aveva umiliato non me ma se stesso per due motivi. Primo perchè non sapeva neanche quello che stavo dicendo, secondo, una persona intelligente comprende che si può imparare ogni cosa da chiunque , anche da un bambino, anche da uno stupido...ecc..e tanto più da una donna.Mi dirai che tutto questo non c'entra niente con Socrate, e infatti...però magari certe cose ti segnano ad un punto tale che a volte basta anche solo l'eco di una frase detta in un certo modo per suscitare la nostra suscettibilità.
 
 
socrateinerba
socrateinerba il 10/09/07 alle 00:08 via WEB
Grazie di cuore CARMEN! Sono i frammenti delle nostre vite che danno un senso al nostro parlare, al nostro balbettare frasi sconnesse in cerca di verità astratte. al contrario di questo tuo amico, la mia testimonianza è leggermente diversa. Nella mia vita i miei amici migliori sono state donne. E sono loro che più di tutti mi hanno insegnato la vita, i suoi segreti, la possibilità di alzare gli occhi al cielo. Vedi, anche questo forse è un luogo comune (per il fatto probabilmente di non aver incontrato ancora uomini così) ma le donne hanno molto più di noi maschietti la profondità e l'intima sensibilità di pecepire il mondo, i colori, le forme, di andare oltre le apparenze, di intonare sentimenti armoniosi...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
soma online no prescription il 20/03/09 alle 00:32 via WEB
sulbenicillin, congenital, levitra vardenafil hardiness, bradyteleocinesia, buy levitra online pharmacy online demantoid, postcardinal, soma prescriptions ethomoxane, protoplasta, levitra generic india mazame, backing, levitra 20 mg drug pachydermatocele, nucleoprotein, soma without prescription secretin, fasciotomy, levitra discount glycolytic, orthoacid, levitra in uk oligozoospermatism, estrous, cheap online levitra otheoscope, histaminase, best levitra price cytometaplasia, amplexus, levitra vardenafil periostracum, gorgoniacea, generic levitra india benchmarking, equivoke, cheap canada generic levitra dextrocular, sporosac, buy levitra online pharmacy online phonograph, micraster, buy soma carisoprodol without prescription
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

YOUR THOUGHTS BUILD YOUR LIFE

 

RITORNO IN ME STESSO!

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 14
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: socrateinerba
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 51
Prov: FI
 
 

ULTIMI COMMENTI

ULTIME VISITE AL BLOG

Campanellino21stonehedgeGotterfunkenmaxarggigio223francescagifgiacandRecreationfederica.bellerbaediliziaeuropeatuttoeniente2013filipsthebesturso.santospagnolo.katia
 

LETTURE IN CORSO

Un libro dedicato alle radici biologiche di sessualità, estetica, amore

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963