IL LANCIO NELLA WWFIl contratto di Mark è in scadenza, ma la wCw decide di non rinnovarlo, e così Mark passa alla WWF, che sembra avere in serbo delle grosse sorprese per lui. Qui nasce il personaggio che lo porta all’apice del successo, The Undertaker, ed il suo esordio avviene nel corso di un PPV, precisamente a Survivor Series (quindi novembre 1990), dove viene presentato dal suo manager Brother Love come il misterioso componente del Million Dollar Team. Il pubblico rimane subito affascinato da questo strano e lugubre personaggio, dal suo stile macabro e dalla sua camminata particolarmente flemmatica. Sul ring, invece, la musica cambia, abbandona le sue lente movenze e diventa una vera e propria macchina da guerra, e durante il PPV si sbarazza facilmente di Koko B. Ware e Dusty Rhodes, per essere poi eliminato per count out. La sua eliminazione però passa in secondo piano, ormai conta solo il ruolo che può ricoprire nella Federazione questo terrificante personaggio, che subisce un’altra metamorfosi circa due mesi più tardi, ovvero alla Royal Rumble del 1991 (quando viene eliminato da Hawk e Animal): il suo manager Brother Love si presenta con un contratto che legherà The Undertaker ad un nuovo manager, colui che lo consacrerà definitivamente: Paul Bearer. Questi due formano un binomio inscindibile che fanno razzia di ogni avversario che osa mettersi sul loro cammino: nell’arco di un solo mese, Undertaker annienta wrestler come Tugboat, Big Boss Man, Jimmy Snuka (WrestleMania VII) e Jim Duggan. Ovviamente, un personaggio come questo non può che essere un heel di quelli freddi e spietati, ma nonostante questo, il pubblico dimostra di gradire molto questo terrificante individuo, a volte acclamandolo quando entra nell’arena. Forse quello di The Undertaker è il personaggio meglio gestito dalla Federazione, e Mark sa renderlo ancora più accattivante, grazie anche al suo manager Paul Bearer. Quest’ultimo, per rendere il tutto ancora più tetro, inizia a portare seco un’urna cineraria, dal quale The Undertaker trae forza e linfa vitale. Nei mesi successivi, per The Undertaker inizia un nuovo feud con The Ultimate Warrior: i due si rendono poi protagonisti di un segmento trasmesso in tv, con Undertaker che chiude Warrior in una bara, e per loro si prospetta anche un match per Summer Slam ’91, ma la WWF cambia idea a poche settimane dall’evento, facendo disputare il match in un House Show (gli show che non vengono trasmessi in tv. L’unico filmato esistente di questo match è in un videotape della Coliseum Video©). La stipulazione di questo scontro è a dir poco singolare, ma vedendo The Undertaker, si fa presto a cambiare idea: i due si affrontano in un Bodybag Match: per vincere bisogna infatti chiudere l’avversario in un sacco di quelli per il trasporto dei cadaveri: una vittoria di Warrior è pressoché impossibile, ma la maggior parte di questi match termina per squalifica. Dopo quello con Ultimate Warrior, arriva un feud molto breve con Sid, che termina senza particolari colpi di scena
IL LANCIO NELLA WWF
IL LANCIO NELLA WWFIl contratto di Mark è in scadenza, ma la wCw decide di non rinnovarlo, e così Mark passa alla WWF, che sembra avere in serbo delle grosse sorprese per lui. Qui nasce il personaggio che lo porta all’apice del successo, The Undertaker, ed il suo esordio avviene nel corso di un PPV, precisamente a Survivor Series (quindi novembre 1990), dove viene presentato dal suo manager Brother Love come il misterioso componente del Million Dollar Team. Il pubblico rimane subito affascinato da questo strano e lugubre personaggio, dal suo stile macabro e dalla sua camminata particolarmente flemmatica. Sul ring, invece, la musica cambia, abbandona le sue lente movenze e diventa una vera e propria macchina da guerra, e durante il PPV si sbarazza facilmente di Koko B. Ware e Dusty Rhodes, per essere poi eliminato per count out. La sua eliminazione però passa in secondo piano, ormai conta solo il ruolo che può ricoprire nella Federazione questo terrificante personaggio, che subisce un’altra metamorfosi circa due mesi più tardi, ovvero alla Royal Rumble del 1991 (quando viene eliminato da Hawk e Animal): il suo manager Brother Love si presenta con un contratto che legherà The Undertaker ad un nuovo manager, colui che lo consacrerà definitivamente: Paul Bearer. Questi due formano un binomio inscindibile che fanno razzia di ogni avversario che osa mettersi sul loro cammino: nell’arco di un solo mese, Undertaker annienta wrestler come Tugboat, Big Boss Man, Jimmy Snuka (WrestleMania VII) e Jim Duggan. Ovviamente, un personaggio come questo non può che essere un heel di quelli freddi e spietati, ma nonostante questo, il pubblico dimostra di gradire molto questo terrificante individuo, a volte acclamandolo quando entra nell’arena. Forse quello di The Undertaker è il personaggio meglio gestito dalla Federazione, e Mark sa renderlo ancora più accattivante, grazie anche al suo manager Paul Bearer. Quest’ultimo, per rendere il tutto ancora più tetro, inizia a portare seco un’urna cineraria, dal quale The Undertaker trae forza e linfa vitale. Nei mesi successivi, per The Undertaker inizia un nuovo feud con The Ultimate Warrior: i due si rendono poi protagonisti di un segmento trasmesso in tv, con Undertaker che chiude Warrior in una bara, e per loro si prospetta anche un match per Summer Slam ’91, ma la WWF cambia idea a poche settimane dall’evento, facendo disputare il match in un House Show (gli show che non vengono trasmessi in tv. L’unico filmato esistente di questo match è in un videotape della Coliseum Video©). La stipulazione di questo scontro è a dir poco singolare, ma vedendo The Undertaker, si fa presto a cambiare idea: i due si affrontano in un Bodybag Match: per vincere bisogna infatti chiudere l’avversario in un sacco di quelli per il trasporto dei cadaveri: una vittoria di Warrior è pressoché impossibile, ma la maggior parte di questi match termina per squalifica. Dopo quello con Ultimate Warrior, arriva un feud molto breve con Sid, che termina senza particolari colpi di scena