LETTERE DAL PIANETA

OCOSINGO (CHIAPAS) 06-02-2006


Scriviamo questo messaggio con una tequila in mano festeggiando il compleanno di Robby e con una borsa calda sulla pancia per alleviare i terribili effetti della "vendetta di Montezuma". Dopo una notte intera passata a dividerci il gabinetto, stiamo bene a sufficenza per riprendere il viaggio che dovrebbe portarci insieme al villaggio "La Realidad" sede del movimento zapatista con a capo il leggendario comandante Marcos. In realtà, domani decideremo il da farsi, visto che la stanchezza affiora pesantemente e la strada per le zone zapatiste è tutt`altro che agevole (6 ore tra pulmini e camion). Non vi nascondiamo che il desiderio di raggiungere i caraibi e farci qualche giorno al mare è molto forte, per cui stiamo ancora discutendo sul che fare. Nelle 2 settimane passate in Centro-America abbiamo come al solito avuto giorni molto intensi. A Panama abbiamo preso il treno che costeggia il canale e incontrato l`associazione delle vittime del 20 dicembre 1989 in occasione dell`invasione dei marines USA. In Costarica abbiamo passato una notte nella capitale San Josè, poi siamo ripartiti per Managua in Nicaragua dove eravamo attesi dall`amico Giorgio che ci ha fatto incontrare un sacco di gente. Da Managua ci siamo spostati verso Leon, una città molto bella in stile coloniale e vero centro della rivoluzione sandinista. Abbiamo conosciuto il dramma di centinaia di lavoratori affetti da terribili malattie dovute all`uso indiscriminato di pesticidi per la coltivazione delle banane e delle canne da zucchero, poi siamo partiti nuovamente per San Salvador, capitale dell`El Salvador. Dopo una sola notte Robby è ripartito per il Guatemala, Vincenzo si è fermato un giorno in più per partecipare agli imponenti funerali di Shafik Handal, capo storico del movimento guerrigliero Farabundo Martì e lasciare un messaggio sulla tomba di monsignor Romero. A Città del Guatemala con una sorprendente ospitalità siamo stati accolti da Alessandra, una bellissima persona di San Giovanni in Persiceto, che sta facendo un lavoro fantastico per i diritti degli indigeni, oggetto di razzismo e di repressione violenta, ed è l`ispiratrice del bellissimo murales di Comalapa pensato per dare memoria e dignità ad un popolo oppresso da più di 500 anni. Il giorno 2 febbraio dopo 6 mesi esatti di viaggio siamo entrati in Messico; Montezuma a parte siamo un pò più tranquilli visto che almeno qui si può camminare per le strade di notte senza la paura di essere assaliti dai banditi. Mancano ormai 33 giorni al nostro arrivo a Madrid e ancora abbiamo tanta strada da fare, comunque buon compleanno Robby e un abbraccio a tutti voi.