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Vendemmia 2011, la Francia supera l'Italia


A differenza di quella italiana, la vendemmia francese non ha sofferto l'estate 2011: secondo le stime dell'Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) e dell'Uvi (Unione vini italiana), la Francia si prepara a superare il nostro Paese nella produzione vinicola, dato che Oltralpe questa è addirittura in aumento dell'8%, toccando 49 milioni di ettolitri.  L'Italia, invece, perde il primato mondiale nella produzione per effetto del caldo torrido di fine estate e la prolungata assenza di pioggia che hanno tagliato drasticamente le stime per la vendemmia 2011 al minimo storico di 42 milioni di ettolitri, oltre il 10% in meno rispetto allo scorso anno. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ismea. La produzione di vino nel 2011 sembra dunque destinata - sottolinea la Coldiretti - a raggiungere il livello piu' basso di sempre, addirittura inferiore ai 42,5 milioni di ettolitri del 2007. Le previsioni, però, parlano anche di zone diffuse "a macchia di leopardo" su tutto il territorio italiano che, proprio grazie al gran caldo estivo, producono un vino più dolce e con maggiori gradazioni alcoliche medie.
La rivincita sulla Francia potrebbe arrivare dalle esportazioni dove l'Italia, riferisce Coldiretti, ha buone possibilità di raggiungere il suo record assoluto superando 4 miliardi di euro di vendite nel 2011, oltre la metà del mercato totale.La produzione è in calo in tutte le regioni con punte del 20 per cento in Sicilia e Basilicata mentre sembra aumentare solo in Valle d'Aosta, Liguria e Sardegna. Si tratta del risultato del clima anomalo di settembre, dopo un agosto che si è classificato al decimo posto tra i piu' caldi degli ultimi duecento anni e che, con il 73 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media, si attesta all'ottavo posto tra i mesi piu' asciutti dal 1800.