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La pastiera e il Sant'Agata de' Goti Falanghina Passito DOC


E' tempo di Pasqua, così nel Cilento come un pò dappertutto in Campania, è tempo di struffoli ma soprattutto di pastiera. Su una base di pasta frolla si stende una farcitura di ricotta, chicchi di grano bolliti nel latte, frutta candita, uova e zucchero.In abbinamento tutti i vini dolci DOC campani, ma tra questi io ho scelto un passito: il Sant'Agata de' Goti Falanghina Passito DOC.La zona di produzione comprende il solo comune di Sant'Agata de' Goti in provincia di Benevento.La Falanghina Passito DOC è un vino dolce ottenuto dall'omonimo vitigno (minimo 90%). Per realizzare questo vino le uve Falanghina vengono fatte appassire per poi procedere alla diraspatura perchè i raspi sono in grado di assorbire quantità sensibili di alcol e conferirebbero cattivi sapori al vino. Le uve vengono poi pigiate delicatamente. Segue la fermentazione, che si blocca naturalmente al raggiungimento di una certa gradazione alcolica (compresa tra 14% e 16%).Si presenta di colore ambrato più o meno intenso; al naso è delicato, con rimandi alla confettura di albicocca, alla frutta gialla matura e quella esotica, ai canditi, ai fiori di biancospino ed acacia, nonché al miele e alla vaniglia; in bocca è dolce, gradevolmete alcolico, persistente, complesso, intenso, consistente. Gradazione alcolica da me preferita: almeno 15%.Temperatura di servizio: 10-12 °C Un consiglio: provatelo anche col babà, le sfogliatelle...ottimo con gli struffoli!