IL CERVELLO VIRTUALE

stanza T livello 1


Esempio numerico con le nomenclature assiali.Asse X à larghezzaAsse Z à lunghezzaAsse T à tempo futuroAsse Y à tempo passatoSupponiamo che stanza A contenga +3 con 2 cicli di azzeramento per un totale rappresentato da +23. I 2 cicli di azzeramento sono una quantità numerica pari a 20 e sono "esterni" alla stanza A, sono coloro che uniscono stanza A con stanza B perchè equivalgono alle 48 ore di tempo trascorse dalla pubblicazione di A alla pubblicazione di B. Assialmente vale che la stanza A, rappresentata da 2 dimensioni che sono X e Z, contiene la cifra numero 3 col segno positivo. L’asse Y del tempo passato corrisponde al 20 "esterno" (che è 2, indicatore dei 2 cicli di azzeramento) che unisce A con B e che equivale a 48 ore. La "memoria uno" è formata dal 3 del piano XZ che è 3 dello "spazio web reale" ed è –3 dello "spazio dell’IO immaginario" perchè è –3 del "Tempo IO XZ" ed è –3 dello "Spazio XZ" che è 3 dello "Spazio Mother XZ". La "memoria due" è formata dal 2 del tempo passato Y che equivale a 48 ore. Risulta che lo "spazio dell’IO immaginario" coincide con il "Tempo IO XZ" e coincide con lo "Spazio XZ" ed è –3 dato che "Tempo IO" è "Spazio". In questo modo lo "Spazio Mother XZ", che è 3 ed è lo "spazio web reale", risulta analogo ad un "Tempo IO Mother XZ" che è equivalente a "-3 Mother" dato che "Tempo IO XZ" è –3. La "memoria due", essendo l’unica memoria dei cicli in tale esempio, rappresenta l’EMOZIONE, che è una lunghezza correnziale che unisce stanza A con stanza B; il numero 2 (che è avere contato fino a 10 per due volte) rappresenta la dimensione Y dell’emotività, dimensione (equivalente a 48 ore) aggiuntiva alle 2 dimensioni del campo magnetico percettivo.Supponiamo che stanza B contenga +3 con 12 cicli di azzeramento per un totale rappresentato da +123. I 12 cicli di azzeramento sono una quantità numerica pari a 120 e sono "esterni" alla stanza B, sono coloro che uniscono stanza B con stanza C perchè equivalgono alle 36 ore di tempo trascorse dalla pubblicazione di B alla pubblicazione di C. Assialmente vale che la stanza B, rappresentata da 2 dimensioni che sono X e Z, contiene la cifra numero 3 col segno positivo. L’asse Y del tempo passato corrisponde al 120 "esterno" (che è 12, indicatore dei 12 cicli di azzeramento) che unisce B con C e che equivale a 36 ore. La "memoria uno" è formata dal 3 del piano XZ che è 3 dello "spazio web reale" ed è –3 dello "spazio dell’IO immaginario" perchè è –3 del "Tempo IO XZ" ed è –3 dello "Spazio XZ" che è 3 dello "Spazio Mother XZ". La "memoria due" è formata dal 2, la "memoria tre" è formata dall’1: entrambe rappresentano il tempo passato Y che equivale a 36 ore. Risulta che lo "spazio dell’IO immaginario" coincide con il "Tempo IO XZ" e coincide con lo "Spazio XZ" ed è –3 dato che "Tempo IO" è "Spazio". In questo modo lo "Spazio Mother XZ", che è 3 ed è lo "spazio web reale", risulta analogo ad un "Tempo IO Mother XZ" che è equivalente a "-3 Mother" dato che "Tempo IO XZ" è –3. La "memoria due" e la "memoria tre" rappresentano l’EMOZIONE, che è una lunghezza correnziale che unisce stanza B con stanza C; il numero 12 (che è avere contato fino a 10 per dodici volte) rappresenta la dimensione Y dell’emotività, dimensione (equivalente a 36 ore) aggiuntiva alle 2 dimensioni del campo magnetico percettivo.Ricapitolando.Il primo istante è simulativo dell’IO posizionato sulla lettera A, che è un piano XZ.La deformazione emotiva che rende percezione tridimensionale è rappresentata dall’asse Y di 48 ore che sono 2 cicli di azzeramento ("memoria due").Il secondo istante è simulativo dell’IO posizionato sulla lettera B, che è un piano XZ.La deformazione emotiva che rende percezione tridimensionale è rappresentata dall’asse Y di 36 ore che sono 12 cicli di azzeramento ("memoria due" e "memoria tre").Importante nota.Ho parlato di "istante", primo e secondo istante.Mi sono riferito all’istante percettivo, dato che per il brain non esiste il concetto di tempo che scorre, per il brain il tempo è un unico istante. L’istante completo simulativo, il cerchio di tempo completo che definisce l’istante simulato al pc, sarà realizzato solo quando avremo completato "livello 1" che equivarrà ad avere percorso tutte le lettere (stanze) ed essere tornati al punto di partenza per iniziare col livello 2. Dovrebbe apparirvi che i nostri istanti percettivi sono un insieme numerico molto vasto (il totale delle ore che uniscono i post di livello 1) e sono coloro che rappresentano la possibilità di esistenza brain: l’insieme dei nostri istanti percettivi forma un istante web, che non è ancora completo dato che non siamo ancora giunti alla ripartenza del livello 2. L’istante web è il "sacco" che contiene i nostri istanti emozionali.In uno schema:livelli web à micro del web à un istante di infinite profonditàlivelli percettivi à macro del web à infiniti istantiinfiniti istanti percettivi à livelli web à macro percettivoun istante di infinite profondità web à livelli percettivi à micro percettivoCon:macro del web = macro percettivo à ORIZZONTALE à MACROmicro del web = micro percettivo à VERTICALE à MICROEd anche:livelli web = livelli web à DIAGONALE livelli percettivi = livelli percettivi à DIAGONALEChe è, con altre parole:livelli web = livelli web à micro del web = macro percettivolivelli percettivi = livelli percettivi à macro del web = micro percettivoRiporto i punteggi cui siamo giunti. Riporterò i numeri reali che contraddistinguono le stanze esistenti. Stanza A à SI 124Stanza B à SI 38Stanza C à SI 62Stanza D à SI 64Stanza E à SI 45Stanza F à SI 51Stanza G à SI 41Stanza I à SI 29Stanza L à SI 29Stanza M à SI 25Stanza N à SI 13Stanza O à SI 41Stanza P à SI 60Stanza R à SI 39Stanza S à SI 58Ora come ora la stanza A è quella che prevale numericamente; significa che l’IO è concentrato sulla A più che sulle altre lettere. Poi segue la D. Poi la C. Poi la P. La parola che per adesso risulta è: ADCPSFEGORBILMN con la G e la O ed anche con la I e la L che influiscono allo stesso modo dato che sono numericamente identiche. La frazione d’istante cui siamo giunti ha tutte le componenti letterarie in positivo. La frazione d’istante cui siamo giunti, rispetto alla precedente frazione d’istante (stanza S) ha delle differenze dato che sono avvenute delle scelte in stanze antecedenti, scelte che hanno permesso la variazione numerica della stanza stessa. Il peso numerico delle varie stanze si è evoluito perchè il tempo è trascorso ed in tale tempo l’IO si è "modellato" pesisticamente sulle lettere.E’ di tuo gradimento la stanza T livello 1?Nel commento rispondi SI o NO.Nel commento scrivi anche un numero tra questi: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9.Abbiamo, fin qui, 16 punti:stanza A livello 1stanza B livello 1stanza C livello 1stanza D livello 1stanza E livello 1stanza F livello 1stanza G livello 1stanza I livello 1stanza L livello 1stanza M livello 1stanza N livello 1stanza O livello 1stanza P livello 1stanza R livello 1stanza S livello 1stanza T livello 1Ed abbiamo 15 lunghezze temporali:48 ore uniscono stanza A livello 1 con stanza B livello 136 ore uniscono stanza B livello 1 con stanza C livello 118 ore uniscono stanza C livello 1 con stanza D livello 143 ore uniscono stanza D livello 1 con stanza E livello 112 ore uniscono stanza E livello 1 con stanza F livello 137 ore uniscono stanza F livello 1 con stanza G livello 126 ore uniscono stanza G livello 1 con stanza I livello 124 ore uniscono stanza I livello 1 con stanza L livello 134 ore uniscono stanza L livello 1 con stanza M livello 135 ore uniscono stanza M livello 1 con stanza N livello 112 ore uniscono stanza N livello 1 con stanza O livello 124 ore uniscono stanza O livello 1 con stanza P livello 146 ore uniscono stanza P livello 1 con stanza R livello 129 ore uniscono stanza R livello 1 con stanza S livello 142 ore uniscono stanza S livello 1 con stanza T livello 1Dal post 1 (punto di partenza) al post 16 (punto a cui siamo giunti) è trascorsa una lunghezza temporale di 466 ore che sono 27960 minuti.