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UN PO' DI STORIA DELL'OCCHIALE


Fino alla invenzione delle stanghette uno dei problemi principali nell’uso degli occhiali era farli rimanere stabili sul naso, in quanto i materiali usati: corno, ottone, fanone di balena, non presentavano una elasticità tale da permettere il fissaggio sul naso anche durante i movimenti della persona. Per ovviare a questo inconveniente, nel tardo Cinquecento, gli occhiali vennero forniti di fori laterali passanti in cui venivano inseriti dei cordoncini che, passando dietro ai padiglioni auricolari, li mantenevano saldi in viso; l’impiego di questa soluzione venne esportato dall’Europa, tramite i missionari, in Oriente dove rimase in uso sino alla fine del XVIII secolo. In Europa l’utilizzo di soluzioni come gli occhiali a cinque lame e poi le stanghette, soppiantò l’uso delle cordicelle. Molti di questi occhiali furono prodotti in Spagna. La spiegazione di questa fortuna in Spagna sta nel fatto che l’uso dell’occhiale, nel Seicento, in questo paese divenne più uno status che un utilizzo correttivo: più alto era il grado nella scala sociale, più grandi erano le montature, da questo è facile pensare alle difficoltà per un pari di Spagna con una montatura con lenti grandi come un palmo, a mantenere siffatti occhiali sul naso senza un sistema alternativo.