GALATEO E SALENTO

CULTURA E' LIBERTA'


Confrontandoci vivacemente tra persone letterate e studiose è emerso con forza che è meglio languire in libertà piuttosto che accodarsi ai politici insipienti  che si prendono la scena, diventandone sudditi e tirapiedi. Si corre il rischio di perdere la propria identità, per favorire un ossessivo consenso di massa, spianare la strada a stupide passerelle e a stolidi blla bla. Ciò significa che l'uomo, e la donna, di cultura devono accettare il ridimensionamento, e  perfino il sacrificio economico, per non prostituirsi agli odierni analfabeti mammasantissima. Come è capitato a me che ingenuamente ho consentito a qualcuno di inzupparsi il biscotto, e di farsi propaganda immeritata a mie spese. Ciò nonostante ho conservato la dignità grintosa e il diritto di sciacquarmi la bocca e di parlare e vivere come insegna Antonio Galateo : << LIBERE VIVO LIBERIUS LOQUOR >>(vivo liberamente e più liberamente parlo). Ed inoltre di ricordarmi sem pre galateanamente che << CHI SE MECTE AD PARTITO MEZO E' PERDITO>>.Solidarizzando con Mesciu Cicciu Danieli il quale ha avuto il coraggio di svestirsi dell'ingombrante  clergyman e di fare l'artiigiano per essere totalmente libero.Amen.