IMPROVVISI VITTORIO ZACCHINOEROI PER CASO Osservare la realtà quotidiana aiuta a capire l’indole individua e di massa, le ragioni del suo crescere poco, e quelle più sottili del politicume furbesco che ci sguazza sopra, manovrandola e pilotandola ad libitum, spesso assecondandone il puerilismo ingenuo. ATTENZIONE, Non si vuol essere cinici per mestiere, ma si tenta di smontare certi oliati meccanismi che fa comodo mantenere come sempre sono stati, tali e quali.L’eroismo di questi tempi, è alla portata di mano, PROSPERA nell’orto di casa, “con licenza del secolo”.Capita, sempre più spesso, sembra modo spiccio, collaudato e infallibile, cavalcare le cronache, accaparrarsi un funerale di stato, acquistare popolarità, farsi assegnare una tabella della toponomastica cittadina. Con l’emotivo consenso di masse compatte, forse istintivo o talvolta sapientemente orchestrato. Ad una condizione: far parte della macchina dello stato, poter indossare un’uniforme, cacki o coloniale o grigioverde; ed un certo giorno, senza criminosa messa a punto, per caso, mentre giochi a palla, o vai a sciare fuori servizio, incorrere in un incidente anche banale. Ed il gioco è fatto. Abbandoni questa vita, sì, cui sei tanto attaccato, ma scomodi a tua insaputa l’apparato statale, con la sua TOTALE disposizione di mezzi, tra occhi lucidi e pianti isterici di madri e sorelle. Ed eccoti, suddenly, l’eroe è creato. Il paese è mobilitato, con alla testa le fasce tricolori, le associazioni sacre e profane, … il tutto con benedizione e …licenza del secolo. Sei finalmente nell’Albo degli Eroi, magari decorato di una medaglia al valor civile-. PROSIT.
EROI PER CASO.. CON LICENNZA DEL SECOLO
IMPROVVISI VITTORIO ZACCHINOEROI PER CASO Osservare la realtà quotidiana aiuta a capire l’indole individua e di massa, le ragioni del suo crescere poco, e quelle più sottili del politicume furbesco che ci sguazza sopra, manovrandola e pilotandola ad libitum, spesso assecondandone il puerilismo ingenuo. ATTENZIONE, Non si vuol essere cinici per mestiere, ma si tenta di smontare certi oliati meccanismi che fa comodo mantenere come sempre sono stati, tali e quali.L’eroismo di questi tempi, è alla portata di mano, PROSPERA nell’orto di casa, “con licenza del secolo”.Capita, sempre più spesso, sembra modo spiccio, collaudato e infallibile, cavalcare le cronache, accaparrarsi un funerale di stato, acquistare popolarità, farsi assegnare una tabella della toponomastica cittadina. Con l’emotivo consenso di masse compatte, forse istintivo o talvolta sapientemente orchestrato. Ad una condizione: far parte della macchina dello stato, poter indossare un’uniforme, cacki o coloniale o grigioverde; ed un certo giorno, senza criminosa messa a punto, per caso, mentre giochi a palla, o vai a sciare fuori servizio, incorrere in un incidente anche banale. Ed il gioco è fatto. Abbandoni questa vita, sì, cui sei tanto attaccato, ma scomodi a tua insaputa l’apparato statale, con la sua TOTALE disposizione di mezzi, tra occhi lucidi e pianti isterici di madri e sorelle. Ed eccoti, suddenly, l’eroe è creato. Il paese è mobilitato, con alla testa le fasce tricolori, le associazioni sacre e profane, … il tutto con benedizione e …licenza del secolo. Sei finalmente nell’Albo degli Eroi, magari decorato di una medaglia al valor civile-. PROSIT.