GALATEO E SALENTO

AVVIARE IL SUD


Si chiamerebbe così il nuovo movimento ideato da Salvini Matteo per conquistare il Salento. Un Salento non sveglio, bensì spento, se, come crede l'altro Matteo, e il suo alter ego Tal Giordano, qui accasato da Milano, l'operazione dovrebbe consistere in una transumanza di elettori che, stante le gelate del corrente inverno, verrebbe spostata nei più verdeggianti pascoli della Padania, a contribuire alla redenzione della Lega Nord. Dopo i Boss,padre e figli ,i Maroni  e i Calderoli, gli eredi dei Messapi, delusi ed ingannati,anzi "stufi e stanchi  dei soliti volti e delle solite promesse ",  sarebbero istradati  appunto sui sentieri del riscatto padano che conducono verso l'Export e il Federalismo, verso il  Dio Po, verso l'imbonitore a torso nudo, quel Salvini Matteo ,il "fenomeno"  puro e duro , "l'unico leader che oggi può concretamente dare una svolta alle poliitiche italiane".Ovviamente, gli italiani, sono imprevedibili, specie qui da noi, dopo aver adorato i Fitto e i Vendola, ma non dico i cittadini elettori,bensì i capibastone, che  fiutando il rischio concreto di star per perdere la poltrona di sotto il culo,ed  immemori delle recenti sputacchiate verso i salentini, pigri e  fannulloni,  irradiate ad Alessano e dintorni, via Radio Padania, proprio dal Salvini Matteo, sono oggi pronti a riciclarsi verso il neo profeta che dice di voler avviare il sud verso il riscatto. Che non si fa per mantenersi a galla! Si tornerebbe a votare perfino i maledetti Savoia. Che ancora oggi fioriscono .Ruffano e tal Pizzolante Leuzzi docunt.