LA VOCE DEL VENTO

il mio mondo


Quando ero piccola tutte le bambine che conoscevo della mia età si sentivano delle principesse e sognavano di avere da grandi castelli e principi azzurri.Io... non ricordo bene cosa sognassi, ma ricordo benissimo come mi sentivo: un inutile, insignificante, minuscolo puntino nero in un' immensità bianca indefinita.
Mi sentivo diversa, eternamente incompresa, non troppo piccola per fare le cose, ma decisamente troppo piccola per troppe cose in un mondo che non solo mi ha tarpato le ali, ma me le ha brutalmente strappate.Dopo tanti anni, tanti tanti anni in uno squallido mattino primaverile ho capito una delle cose più importanti della mia piccola vita:"Ero in macchina, stavo andando a lavorare di malavoglia, stanca già dal mattino presto, con il cuore sopito in un grigiore di nebbia opaca.Non so come mi sia venuto in mente il mio passato, ma è sempre intorno a me e come sempre accade, basta un batter d'ali per ricordare un intero prato fiorito con suoni e profumi....è bastato un "non so che" per cominciare a ricordare.......quel puntino nero minuscolo come una macchia della piccola punta di una biro... quella vastità bianca indecifrabile: un foglio? un mondo?...dalla foschia della mia mente arriva un' idea, un pensirero, un' intuitiva chiarezza su  come capire quel mio vecchio stato d' animo:quel puntino piccolissimo non rappresentava la nullità, ma al contrario "l' essere"!!!!io ero piccola, ma forte, definita, precisa,io ERO in mezzo al bianco nulla tutto uguale,io c' ero e c' ero anche in modo molto forte: nero contro il bianco.non è egocentrismo perchè io nella mia infanzia tormentata ho sempre pensato di avere qualcosa di speciale (come tutti abbiamo), ma non sapevo cosa fosse e credevo che nessuno lo sapesse perchè nessuno lo vedeva... e se nessuno lo vedeva..forse non c'era.Già da piccola ero forte, chiara e determinata..solo che non ne ero cosciente.Non ero troppo piccola d' età per capire certe cose, ma ero troppo piccola di mentalità; chiusa nel mio bozzolo rosicchiato di rabbia, rancore, delusione, testardaggine ostinata e cupa".E' stato bellissimo aprire gli occhi e svegliarmi su un capitolo così difficile della mia vita:tutte le parole di questo mondo non avrebbero potuto mitigare il senso di muta inadeguatezza,tutti i sorrisi del mondo non avrebbero scalfito il cieco cinismo di miseria che tentava di soffocare il mio cuore,tutti gli abbracci che non ho mai voluto non avrebbero aperto una breccia nei forti bastioni della mia voluta prigione....nessuno era in grado di vedere sotto la mia maschera e soprattutto nessuno poteva pulire la mia anima dal forte olezzo di odio che l' attanagliava.Non fa ridere che sia bastato un secondo per cambiare il pensiero di una vita intera?Ho fatto un lungo respiro di aria pura e fresca in una città inquinata e un sorriso commosso ha trasformato una banale brutta giornata in un momento storico togliendomi da addosso parte delle pesanti catene che io stessa ho bloccato con grossi lucchetti.Quanti puntini ci sono che aspettano di sbocciare? quanti bozzoli rovinati aspettano di far fiorire splendide farfalle?
Certe risposte arrivano dopo tanto tempo, ma certe risposte quando arrivano.... bhè tempo al tempo e non è mai tempo sprecato!GRAZIE!!! non so di preciso a chi, ma GRAZIE!!