Fieramente, a testa alta, ho attraversato il ponte che mi univa al recente passato… con i miei affilati artigli ho squartato le funi che ne assicuravano il sostegno, assistendo impavido al fragoroso schianto nello sconfinato dirupo; nulla più ora potrà farmi ritornare ad esso… ed esso a me.Accenno uno scanzonato sogghigno mentre penso che non c'è più niente qui che valga la pena ricordare… ho solo calpestato praterie d’ipocrisia, incontrato relitti strabordanti di dubbi e di paure, attraversato fiumi d’infamia… ascoltato meschinità e pusillamine codardia. Di tutto ciò non serve portarsi dietro nulla e, senza neppure voltarmi, m’incammino lungo la scalinata che m’innalza in quota e da lì spiccare il volo… per tornare da dove ero venuto, qualche tempo fa. E ad ogni passo alle mie spalle giunge il cedere di ogni singolo scalino… che frantumandosi nel vuoto scompare per sempre nell’infinito silenzio.Mi guardo attorno, rivedo l’azzurro che mi circonda, la fioca luce delle stelle rapite dal giorno, il calore raggiante del sole che indica la nuova rotta. Ecco il vero senso del mio angusto ultimo viaggio. Si, sono un privilegiato poiché ora posso schiudere le ali e scivolare dolcemente nel piacere, salire leggero lungo la rotta che innalza le mie sensazioni, lasciandomi sorprendere e togliere il fiato da emozioni già conosciute ma che potranno librarsi in tutta la sgorgante passione che ancora non si è espressa.Guardo ogni immagine fuggente, ascolto ogni voce suadente e colgo ogni attimo intrigante. Mi vedo… riflesso negli sguardi sorridenti e maliziosi, leggo nei pensieri e decifro ogni singolo movimento. Si, ora so che è giunto il tempo di rivivere intensamente. Non volgerò più lo sguardo al riverbero di quell’animo malinconico: ora sereno e grato per tali bellezze ritrovate… e per tutto ciò che il destino tornerà a donarmi.Seguo dritto la nuova rotta, felice del soffio vitale che il sole riscalda. Sorrido e rispondendo agli sguardi rapiti mi limito a graziarmi nella mia lucente bellezza. Stanotte dormirò protetto nelle mie soffici ali, avvolte dall'immensità celeste… e nell'abbraccio universale dell'Amore, ti cercherò altra metà del Cielo, ti troverò e saremo allora noi parte di un universo intero. Saremo falchi in volo, ali spiegate senza più freno che si rincorreranno nel vento.ECCOMI… SONO TORNATO!
E RITORNO A ME
Fieramente, a testa alta, ho attraversato il ponte che mi univa al recente passato… con i miei affilati artigli ho squartato le funi che ne assicuravano il sostegno, assistendo impavido al fragoroso schianto nello sconfinato dirupo; nulla più ora potrà farmi ritornare ad esso… ed esso a me.Accenno uno scanzonato sogghigno mentre penso che non c'è più niente qui che valga la pena ricordare… ho solo calpestato praterie d’ipocrisia, incontrato relitti strabordanti di dubbi e di paure, attraversato fiumi d’infamia… ascoltato meschinità e pusillamine codardia. Di tutto ciò non serve portarsi dietro nulla e, senza neppure voltarmi, m’incammino lungo la scalinata che m’innalza in quota e da lì spiccare il volo… per tornare da dove ero venuto, qualche tempo fa. E ad ogni passo alle mie spalle giunge il cedere di ogni singolo scalino… che frantumandosi nel vuoto scompare per sempre nell’infinito silenzio.Mi guardo attorno, rivedo l’azzurro che mi circonda, la fioca luce delle stelle rapite dal giorno, il calore raggiante del sole che indica la nuova rotta. Ecco il vero senso del mio angusto ultimo viaggio. Si, sono un privilegiato poiché ora posso schiudere le ali e scivolare dolcemente nel piacere, salire leggero lungo la rotta che innalza le mie sensazioni, lasciandomi sorprendere e togliere il fiato da emozioni già conosciute ma che potranno librarsi in tutta la sgorgante passione che ancora non si è espressa.Guardo ogni immagine fuggente, ascolto ogni voce suadente e colgo ogni attimo intrigante. Mi vedo… riflesso negli sguardi sorridenti e maliziosi, leggo nei pensieri e decifro ogni singolo movimento. Si, ora so che è giunto il tempo di rivivere intensamente. Non volgerò più lo sguardo al riverbero di quell’animo malinconico: ora sereno e grato per tali bellezze ritrovate… e per tutto ciò che il destino tornerà a donarmi.Seguo dritto la nuova rotta, felice del soffio vitale che il sole riscalda. Sorrido e rispondendo agli sguardi rapiti mi limito a graziarmi nella mia lucente bellezza. Stanotte dormirò protetto nelle mie soffici ali, avvolte dall'immensità celeste… e nell'abbraccio universale dell'Amore, ti cercherò altra metà del Cielo, ti troverò e saremo allora noi parte di un universo intero. Saremo falchi in volo, ali spiegate senza più freno che si rincorreranno nel vento.ECCOMI… SONO TORNATO!