Domani, alle ore 13, presso la sede nazionale del Prc in Viale del Policlinico, 131, a Roma, si riunirà la Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista per discutere della costruzione della lista per Tsipras Presidente della UE nelle elezioni europee. Siamo molto contenti di annunciare che nellambito di un incontro con il sottoscritto e con gli organismi dirigenti di Rifondazione - alla riunione della Direzione porterà il suo saluto Alexis Tsipras. La possibilità di dar vita in Italia ad una lista unitaria che sostenga Tsipras è per noi motivo di particolare orgoglio, perché Rifondazione Comunista è lunico partito italiano che fa parte del Partito della Sinistra Europea che nel mese di dicembre ha avanzato ufficialmente la candidatura di Tsipras a Presidente della Commissione Ue.
U*T*I*L*I*
DA WIKIPEDIA- VAMOS A CUBA :-)
La Repubblica di Cuba è un arcipelago dei Caraibi settentrionali
U T I L I -
GIUSEPPE DI VITTORIO
Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, 11 agosto 1892 – Lecco, 3 novembre 1957) è stato un politico e sindacalista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine, nato in una famiglia di braccianti, il gruppo sociale più numeroso alla fine dell'ottocento in Puglia.
CONTESSA .
GIUSEPPE GARIBALDI
Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Isola di Caprera, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota e condottiero italiano.
Noto anche con l'appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento ed uno dei personaggi storici italiani più celebri nel mondo.
È considerato, insieme a Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei padri della Patria.
ANTONIO GRAMSCI
Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) è stato un politico, filosofo, giornalista e critico letterario italiano.
Tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia (1921), fu incarcerato dal regime fascista di Mussolini nel 1926. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, gli venne concessa la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove passò gli ultimi due anni di vita.
GIUSEPPE VERDI
Verdi partecipò attivamente alla vita pubblica del suo tempo. Fu, come si è accennato, un patriota convinto, anche se nell'ultima parte della sua vita traspare, dall'epistolario e dalle testimonianze dei suoi contemporanei, una disillusione, un disincanto, nei confronti della nuova Italia unita, che forse non si era rivelata all'altezza delle proprie aspettative. Fu sostenitore dei moti risorgimentali (pare che durante l'occupazione austriaca la scritta "Viva V.E.R.D.I." fosse letta come "Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia"). Il Paese lo volle, quasi a viva forza, membro del primo parlamento del Regno d'Italia (1861-1865), eletto come Deputato nel Collegio di Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza, e, successivamente, senatore a vita dal 1874. Fu anche consigliere provinciale di Piacenza. Rappresentò, e continua a rappresentare per molti italiani la somma di tutti quei simboli che li hanno guidati all'unificazione nazionale contro l'oppressione straniera.
ENRICO BERLINGUER
LA QUESTIONE MORALE ” Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.”
Gianni Tansini, partigiano
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COPIATO DA UN AMICO -UTILE LEGGERE. .
bellissimo pensiero di Einstein che forse già conosci e spero che ti stimoli a non abbandonare: "Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla." Continua a lottare su!
ALEX TSIPRAS - CANDIDATO ALLA PRESIDENZA PER LE ELEZIONI EUROPEE DALLA SINISTRA DAI MOVIMENTI DA VARIE PERSONALITA' DA INTELLETTUALI TUTTI UNITI PER UN CAMBIAMENTO DI ROTTA CONTRO LE POLITICHE NEOLIBERISTE CHE CI STANNO UCCIDENDO !
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Ancora Fischia il Vento.
Post n°473 pubblicato il 24 Marzo 2014 da VOTIAMO_SEMPRE
FABIO AMATO - Nostra intervista a Fabio Amato responsabile Esteri PRC e candidato per l’altra europa con Tsipras Nella lista Tsipras, fatta eccezione per il colore rosso, non è presente alcun simbolo della sinistra. Cosa ne pensa Amato, cosa risponde ai compagni insoddisfatti per questa mancanza? Rispondo che anche io avrei preferito che ci fosse il nome Sinistra. Ma che nonostante questo la lista l’altraeuropa con Tsipras è una lista di sinistra,con un simbolo e una bandiera rossa, che sostiene il presidente della coalizione della sinistra radicale greca,( questo è il significato di Syriza) candidato a Presidente della Commissione dal Partito della Sinistra Europea, ovvero da alcuni fra i più importanti partiti comunisti e della sinistra radicale europea. Non a caso Libero ha titolato, pochi giorni fa, aiuto, tornano i comunisti, riferendosi ai sondaggi della lista tsipras. Lo stesso Tsipras, aprendo la campagna elettorale di Syriza, ha nel suo intervento , riferendosi all’Italia ,richiamato Togliatti, Gramsci, Ingrao, Berlinguer. Quindi, ai compagni che sono rimasti insoddisfatti dal simbolo, e fra questi ci sono anche io, dico però di guardare avanti, a far vivere le ragioni della sinistra nella costruzione della lista. Queste prime fasi di costituzione della lista Tsipras sono state caratterizzate da diverse polemiche rispetto alle candidature; questo potrebbe rischiare di minare alla base il movimento? Le polemiche sulle candidature, quando si uniscono diversi soggetti, ci sono sempre. Sarebbe stato meglio evitarle, ma alla fine sono state moto limitate. Non ricordo, nella mia lunga militanza, nessun momento di costruzione delle liste che non abbia vissuto discussioni. Fra l’altro il fatto che esistano le preferenze permette di poter scegliere. Già in passato si sono visti tentativi per unire la sinistra: Sinistra Arcobaleno prima, Rivoluzione Civile dopo, ma in tutti e due i casi non si sono dimostrati progetti vincenti. In cosa si differenzia la lista Tsipras? Le ragioni delle sconfitte delle precedenti esperienze che citi, sono dovute a diverse cause politiche, non a quello di aver tentato di unire la sinistra. Brevemente, La delusione per il fallimento del governo Prodi, per l’arcobaleno, l’ascesa di Grillo e l’indeterminatezza delle posizioni sulla crisi di Ingroia per Rivoluzone Civile. Alle elezioni Europee non ci sarà il ricatto del voto utile. E l’unica sinistra presente sarà quella della lista. Perchè non credo si possa continuare a ritenere il PD un partito di sinistra. Ora occorrerà darle un profilo chiaro. In questo credo bisogna chiaramente dire che non esiste nessuna terra di mezzo. Non azzardo previsioni, anche per scaramanzia, ma credo esista lo spazio politico per l’affermazione di questa lista. La lista Tsipras sta lavorando solo per le elezioni europee o quella che verrà fuori potrà essere una coalizione anche per la politica nazionale? Oggi è una lista per le elezioni europee, con un profilo antiliberista. Uno spazio pubblico che se avrà successo credo potrà favorire la discussione sulla costruzione di un soggetto della sinistra di cui c’è estremo bisogno nel nostro paese. Il PdCI è rimasto escluso da ogni candidatura. Non ritiene questo un errore? Lo ritengo senza dubbio un errore e spero che si possano trovare i modi per recuperare i rapporti con il Pdci. Perche gli italiani dovrebbero votare lista Tsipras? Agli Italiani dico. Se votate PD PDL votate per L’Europa così com’è. Quella dell’austerità, dei tagli, della precarietà e disoccupazione in nome della stabilità monetaria.Quella che trova i soldi per le banche e non per i popoli. I loro candidati sono un tedesco che governa con Angeka Merkel e un lussemburghese, paese paradiso fiscale. Se votate l’altra europa per Tsipras votate l’europa dei popoli , quella che vuole cambiare questi assurdi trattati. per l’europa de lavoro. Per abolire il fiscal compact e recuperare la sovranità popolare e democrazia sequestrate dai mercati e da questa UE. |
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